Regolamento attuativo della Delegazione italiana

gebetsliga

Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli
Italia

Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden

Approvato il 7 Gennaio 2011
Aggiornato il 1 Luglio 2015
Aggiornato il 1 Gennaio 2021

La Delegazione italiana della Gebetsliga è stata costituita con documento di Sua Ecc. Rev.ma Mons. Fernard Franck del 20 dicembre 2013 e la nomina Delegato Nazionale del Sac. Arnaldo Morandi della diocesi di Brescia, previo assenso dell’Ordinario del Luogo Sua Ecc. Rev.ma Mons. Luciano Monari che ufficializzò l’atto attraverso la pubblicate sulla Rivista della Diocesi di Brescia.
Dal 10 Marzo 2015 don Arnaldo Morandi è anche stato nominato canonicamente Vicepostulatore nella Causa di Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria.

La Delegazione Italiana della Gebetsliga è normata dallo Statuto della Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfriede, Associazione Pubblica di Fedeli riconosciuta dalla Chiesa.

La Gebetsliga italiana, si rifà anche alle seguenti indicazioni attuative al fine del miglior conseguimento degli obbiettivi statutari.

L’organizzazione della Gebetsliga in Italia è normalmente detta: Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli.

L’Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli, in Italia si configura come associazione privata di fedeli approvata dalla Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden che ne approva anche il regolamento attuativo.

REGOLAMENTO ATTUATIVO PER L’ITALIA

1)  CONSIGLIO DI DELEGAZIONE

Il Delegato Nazionale potrà avvalersi del Consiglio consultivo dei Delegati Regionali e degli Assistenti Spirituali Regionali.

2) DELEGAZIONI REGIONALI E RAPPRESENTANZE  PROVINCIALI

L’ organizzazione della Gebetsliga in Italia prevede che gli aderenti facciano riferimento a Delegati regionali e a sacerdoti Assistenti spirituali regionali chiamati a costituire e a coordinare gruppi di preghiera e attività pastorali e culturali provinciali che a loro volta saranno guidati da un Rappresentante provinciale e da un sacerdote Assistente spirituale provinciale.

Il Delegato Nazionale individuerà, a sua discrezione, persone adatte, rispettabili e cristianamente irreprensibili, quali Delegati regionali e sacerdoti quali Assistenti spirituali regionali; su consiglio degli stessi nominerà Rappresentanti provinciali e sacerdoti Assistenti spirituali provinciali.

Il Delegato regionale con l’Assistente spirituale regionale favoriranno la nascita di gruppi provinciali di preghiera guidati dai relativi Rappresentati provinciali e Assistenti spirituali provinciali.

Il Delegato regionale con l’Assistente spirituale regionale coordineranno la creazione e l’attività delle rappresentanze provinciali nel territorio della loro competenza regionale:

  1. La Rappresentanza provinciale sarà istituita, con il permesso dell’Ordinario del luogo, quando si avrà la certezza della presenza di un gruppo consolidato di aderenti che si impegnino a condividere le finalità della Associazione.
  2. L’istituzione della Rappresentanza sarà preceduta da un evento: conferenza, convegno, mostra, ecc. e da una celebrazione Eucaristica in onore del Beato Carlo, al fine di farne conoscere la testimonianza e diffonderne la devozione.
  3. In ogni rappresentanza provinciale verrà individuato un sacerdote o religioso, proponendolo, col suo assenso, all’Ordinario del luogo o da esso stesso proposto in qualità di Assistente spirituale, con lo specifico compito di  accompagnare i membri dell’associazione e di promuovere la devozione  nelle forme  stabilite dallo Statuto generale, dal Regolamento attuativo  per l’Italia e in conformità alle indicazioni dell’ Ordinario del Luogo, del Delegato nazionale e alle disposizioni generali della Chiesa.
  4. Dove sarà possibile è auspicabile che sia individuata una sede fissa concordata con l’Ordinario Diocesano (Chiesa, Oratorio, Santuario, ecc.) per gli incontri di preghiera dove sia possibile esporre stabilmente alla venerazione l’immagine e l’eventuale reliquia del Beato Carlo, ed organizzare serenamente l’incontro mensile di preghiera e nelle opportune occasioni la Santa Messa.
  5. La nomina dei Delegati Regionali e dei Rappresentanti Provinciali, degli Assistenti spirituali regionali e provinciali o la loro dimissione dall’incarico dipenderanno esclusivamente dal Delegato nazionale anche su consiglio dei Delegati e Assistenti regionali in essere.
  6. I gruppi regionali e provinciali in Italia saranno costituiti nella forma di Associazioni Private di Fedeli con il palcet e le indicazioni specifiche dell’Ordinario del luogo.

3) ADESIONE ALLA GEBETSLIGA

  1. Non si pongono limitazioni di adesione alla Gebetsliga, purché siano adesioni personali, libere e motivate dal desiderio di conoscere e diffondere la devozione al Beato Carlo e di far parte di gruppi di preghiera e di attività pastorale in favore delle finalità generali dell’Associazione e a quelle attuative per l’Italia. Il candidato potrà essere presentato dal Delegato Regionale o dal Rappresentante Provinciale, laddove la Delegazione e di conseguenza la Rappresentanza Provinciale siano già istituite. In altri casi ci si potrà rivolgere direttamente al Delegato Nazionale, laddove sul territorio di residenza del candidato non sussista una Delegazione o una Rappresentanza istituita.
  2. Il candidato dovrà dichiarare per iscritto e firmare la propria adesione alla Gebetsliga, affermando di conoscere approfonditamente e di aver preso visione dello Statuto Generale e del Regolamento attuativo per l’Italia e di condividerne il contenuto e le finalità, accettando di perseguirli nei modi indicati dagli organi responsabili in sede Nazionale, Regionale e Provinciale.
  3. La Delegazione per l’Italia si premurerà di inviare al nuovo iscritto il diploma di adesione, la rosetta con effigiata la croce coronata di spine, simbolo della Gebetsliga, i documenti della Gebetsliga e altro materiale divulgativo e devozionale. La rosetta sarà indossata negli incontri, nelle celebrazioni e nelle manifestazioni organizzate dalla Gebetsliga.
  4. Durante le S. Messe promosse dalla Gebetsliga, potranno anche essere ricordati, nel suffragio, i membri defunti e i benefattori.
  5. La dimissione dalla Gebetsliga potrà avvenire per libera scelta dell’interessato comunicandolo alla Delegazione regionale o nazionale. In altri casi, per gravi motivi, le dimissioni potranno essere attuate solo dal Delegato Nazionale.

4) SOSTENTAMENTO

L’ Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli, in Italia è una associazione privata di fedeli senza scopo di lucro e con finalità di religione. Le risorse economiche per sostenere le attività di promozione eventi: conferenze, sito internet, convegni, celebrazioni ecc., nonché pubblicazione di materiale divulgativo, immaginette e altro, legati alla devozione del Beato Carlo, saranno reperite attraverso libere donazioni e offerte di fedeli oltre all’una tantum di 20 € al momento della adesione. (Data l’esiguità dell’impegno economico l’offerta potrà essere effettuata  attraverso ricarica su carta Postepay Evolution presso qualsiasi ufficio postale, banca o tabaccheria, sulla carta N° 5333 1711 3818 7873; IBAN: IT17N3608105138267241567251 intestata a Arnaldo Morandi.

Nulla vieta che le Delegazioni regionali o le Rappresentanze provinciali, col parere favorevole del Delegato nazionale e regionale promuovano iniziative per sostenere economicamente le attività religiose, pastorali e culturali.

5) SITO INTERNET

Il sito internet: www.beatocarloinitalia.it  è il sito ufficiale e la piazza virtuale di   incontro per tutti i membri della Gebetsliga senza escludere ospiti e interessati all’argomento.

Responsabile del sito è il Delegato Nazionale, coadiuvato dal Segretario generale e dai loro collaboratori nel rispetto delle leggi e delle norme che tutelano il diritto alla privacy in Italia. Il sito internet ed è il luogo delle comunicazioni ufficiali e anche delle comunicazioni delle Delegazioni regionali nelle specifiche pagine.

E’ possibile anche chiedere l’accesso al gruppo Facebook: Gebetsliga – Beato Carlo – Italia.

6) Indicazioni al fine realizzare uno stile sempre più comunionale di preghiera ed una miglior diffusione del messaggio e delle intenzioni mensili.

Il Delegato nazionale, attraverso il sito internet ufficiale della Delegazione nazionale e l’invio a tutti i Delegati, Assistenti spirituali e membri della Gebetsliga, inoltra una newsletter mensile.

La newsletter contiene un pensiero spirituale o preghiera propria del tempo, le 5 intenzioni di preghiera mensili, avvisi, la preghiera per la canonizzazione del Beato Carlo e alla Vergine Maria di Fatima. Il testo della Newsletter Non dovrà essere modificato e andrà diffuso dai Delegati regionali e provinciali nella sua forma integrale; nulla vieta che sia accompagnato da brevi considerazioni o avvisi del Delegato e dell’Assistente del luogo.

L’incontro di preghiera mensile non deve consistere unicamente in una  celebrazione eucaristica. La S. Messa non va celebrata in sostituzione di altre forme di preghiera, anch’esse importanti e necessarie per un cammino di fede; pertanto sarà opportuno che gli incontri di preghiera abbiano uno svolgimento condiviso anche come in segno di comunione e di unità:

  1. Esposizione del Santissimo Sacramento da parte del ministro: Assistente sacerdote o diacono.
  2.  Breve introduzione alla preghiera e S. Rosario con la contemplazione dei misteri: Maria Madre della Chiesa, ci prende per mano e ci accompagna ad adorare il Suo Divin Figlio facendoci contemplare i misteri della nostra salvezza. Se il giorno dell’incontro sarà fisso, si potranno pregare i misteri del Rosario alternati per non ripetere sempre gli stessi. Ad ogni decina va affidata una delle 5 intenzioni di preghiera.
  3. Momento di silenzio e adorazione personale magari aiutato da un libretto o da testi adatti che si conclude con la preghiera per la canonizzazione del Beato Carlo e la preghiera alla Vergine Maria di Lourdes.
  4. Breve introduzione al momento di adorazione comunitaria.
  5. Canto del Tantum Ergo, preghiera e benedizione eucaristica, preghiera in riparazione delle bestemmie (Dio sia Benedetto, […]), canto di reposizione del S.S. Sacramento e congedo.
  6. Sarà comunque possibile e opportuna anche la Celebrazione Eucaristica come ad esempio nella memoria liturgica del beato Carlo il 21 ottobre, il 17 agosto genetliaco del Beato, il1 aprile giorno della sua nascita al cielo e in tutte le circostanze che si riterranno opportune.

Nulla vieta che nel corso dell’anno l’incontro si tenga in forma di conferenza, convegno, proiezioni di materiale audiovisivo o altro per conoscere meglio ed approfondire alcuni aspetti della vita e della spiritualità del beato Carlo; questi momenti possono favorire l’avvicinamento di tante persone. Sarebbe anche opportuno organizzare momenti conviviali, ma al di fuori dalla programmazione ordinaria.

I gruppi della Unione di Preghiera siano orientati alla pastorale ordinaria delle diocesi in cui sono presenti, siano soprattutto in piena comunione con il Vescovo ordinario del luogo e le sue indicazioni. Laddove questa piena comunione non fosse cercata e non risultasse evidente, Il Delegato nazionale non si assumerà la responsabilità di legittimare alcuna azione di singoli o di gruppi.

Il gruppo della Unione di Preghiera è una realtà al servizio della Chiesa per un’esperienza di preghiera e, se richiesto dal Vescovo, anche di impegno pastorale in favore della famiglia e della pace dono del Risorto.