Incontro di preghiera 1 settembre 2017

Il gruppo bresciano della Gebetsliga si incontrerà venerdì 1 settembre, primo venerdì del mese , nella parrocchia di San Gottardo in Brescia per la celebrazione della S. Messa e la preghiera mensile alle ore 20,30.

Don Arnaldo in questa occasione aggiornerà i presenti sui dettagli della prossima assemblea internazionale della Gebetsliga a Roma e sull’Udienza Papale privata per i membri della Gebetsliga e per i devoti.

17 agosto 2017, centotrentesimo genetliaco del Beato Carlo

17 Agosto 2017 celebrazione del 130° anniversario della nascita del beato Carlo d’Austria. Celebrazione ufficiale della gebetsliga italiana presieduta da Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Vigilio Mario Olmi con la partecipazione di SAIR l’Arciduca Martino d’Austria Este. Alla Santa Messa, concelebrata da numerosi sacerdoti, è seguita una apprezzatissima l’elevazione spirituale dal titolo “Carlo d’Austria la nostalgia della santità” rappresentata dalla Associazione Culturale piacentina “la maschera di cristallo”. A seguire, nel chiostro della parrocchia, sono state proiettate immagini e video d’epoca del Beato Carlo ed è stato allestito un simpatico momento di convivialità in un clima suggestivo e sereno. Anche quest’anno, unitamente a molti fedeli e devoti, numerose le autorità civili e militari presenti.

Appuntamenti di Settembre 2017

Bergamo, domenica 24 settembre, ore 15:00

Catechesi itinerante per 7 chiese della città di Bergamo, guidata da Don Maurizio Rota, assistente ecclesiastico della delegazione di Bergamo della Gebetsliga:

La Verità della Vita brilla nel Volto (antidoto contro le bugie sulla vita)

In riferimento all’attualità, alla Verità rivelata ed immutabile che la Chiesa Cattolica insegna e all’esempio del Beato Carlo d’Austria

Partendo dalla chiesa di San Giuseppe (presso la casa dei Preti del Sacro Cuore) si svolgerà la catechesi articolata in due spazi: chiesa e strada ed in due movimenti: La Parola e le parole. Questo l’itinerario:

  1. Chiesa di San Giuseppe in via Garibaldi, 10
  2. Chiesa di San Benedetto in via Sant’Alessandro, 51
  3. Chiesa di Santa Maria e San Marco (Santa Rita)
  4. Chiesa Matris Domini, via Locatelli, 77
  5. Chiesa di Sant’Alessandro della Croce, via Pignolo
  6. Chiesa di San Bernardino, via Pignolo
  7. Chiesa delle Orsoline di Gandino, via Masone 20a

E’ possibile parcheggiare l’auto presso la casa dei Preti del Sacro Cuore, in via Garibaldi, 10 in Bergamo.

 

5 settembre 1939: nasce Rodolfo, il sestogenito di Carlo e Zita

Il 5 settembre 1919 vide la luce il sesto figlio del beato Carlo e di sua moglie Zita, Rodolfo. In quel momento la coppia imperiale si trovava in esilio presso villa Prangins, sul lago di Ginevra: trascorreva molto tempo con i bambini, intraprendeva escursioni nei dintorni, lunghe gite, uscite in sci, ma anche visite ad Asburgo, il castello storico della Dinastia, dove il primogenito, Otto, raccolse con passione piccoli ciottoli per la sua collezione di minerali. L’Imperatore in esilio, per la prima volta, ebbe l’opportunità di occuparsi in prima persona dell’educazione dei suoi figli, un’educazione conforme ai programmi austriaci e ungheresi (cfr. Stephan Baier-Eva Demmerle, Otto d’Asburgo-La biografia autorizzata, Edizioni Il Cerchio, Rimini 2006, pag. 36, traduzione italiana di Mauro Faverzani).

15 settembre 1912: il beato Carlo al XXIII Congresso Eucaristico

Il 15 settembre 1912 il beato Carlo, tornato a Vienna per un breve periodo, partecipò alla giornata conclusiva del XXIII Congresso Eucaristico Internazionale. Durante tale evento Padre Karl Maria von Andlau, gesuita, confessore e direttore spirituale del Beato, tenne una dotta relazione sul tema “La Santa Eucaristia e la Casa di Asburgo“, durante la quale evidenziò come lo stesso termine “Eucharistia“, latinizzazione dell’equivalente parola greca, potesse essere anagrammato in “Hic Austriae” e tradotto, sottintendendo la parola “vita“, nell’espressione “Qui è la vita dell’Austria“. Non solo: osservò con affascinante tesi come l’enigmatico monogramma “A.E.I.O.U.“, a fianco degli stemmi degli Asburgo dai tempi dell’imperatore Federico III, potesse essere decifrato in “Adoretur Eucharistia In Orbe Universo“.

In occasione di quello stesso Congresso tutti notarono l’imperatore Francesco Giuseppe, assieme all’intera Corte, inginocchiarsi davanti al Santissimo Sacramento. Fu per le centrali massoniche mondiali – pare riunitesi proprio in quegli stessi giorni – il segnale inequivocabile di una mutata rotta da parte della potenza austriaca rispetto al tradizionale giuseppinismo. Già bruciava il veto asburgico posto alla nomina al Pontificato del card. Mariano Rampolla del Tindaro – veto che valse invece l’elezione di S. Pio X, fortemente avverso alle infiltrazioni di “liberi muratori” negli ambienti culturali, pedagogici, educativi fuori e dentro la Chiesa. Ora questo nuovo episodio segnò la condanna a morte definitiva della Monarchia austriaca, tanto da indurre il beato Carlo, in una lettera inviata il 13 luglio 1921 al card. Bisleti (che lo unì in matrimonio con Zita), a scrivere: “Constato ogni giorno, con una soddisfazione sempre crescente, che i miei avversari, quelli che si oppongono con tutti i mezzi al successo della mia causa, sono in gran parte quegli stessi che hanno giurato odio e distruzione al Regno di Dio e che si accaniscono di più contro la Sua Santa Chiesa, e ciò mi conferma nella mia convinzione, che la mia causa sia quella giusta(cfr. Mauro Faverzani, Carlo I d’Asburgo un Imperatore Santo – Una biografia spirituale, edizioni Il Cerchio, Rimini 2005, pagg. 14-15).

“CARLO D’ASBURGO E LA NOSTALGIA DELLA SANTITA”

Quotidiano Libertà – PCNell’ambito della celebrazione del genetliaco del nostro Beato Imperatore, a S.Gottardo BS la sera del 17 agosto 2017, è stato replicato il récital/elevazione spirituale “Carlo d’Asburgo e la nostalgia della santità” . testi e regia di Giovanna Liotti, a cura dell’Associazione Culturale Teatrale “La Maschera di Cristallo” di PC, che era stato presentato in anteprima nella chiesa di S.Giorgino in Sopramuro a PC nel dicembre 2016, in occasione della consegna della Sacra Reliquia del Beato alla nostra delegazione.

In allegato il testo e alcune immagini della serata a S.Gottardo.CARLO D’ASBURGO E LA NOSTALGIA DELLA SANTITA’ BS – S.Gottardo 17 agosto 2017