Mese dedicato alle
Anime del purgatorio

Novembre è il loro mese.
Come lo aspettano con desiderio le povere Anime del Purgatorio !
È il mese della preghiera più frequente, del suffragio più generoso, il mese quindi della speranza e, forse, della gloria. Per molte di loro la misura dell’espiazione è ormai colma: manca un nulla, e questo nulla le poverette ci chiedono sospirando. Queste umili meditazioni sono sbocciate così, come poveri fiori di campo dopo una pioggia d’autunno, nella fiducia di rispondere al penoso sospiro, di non deludere la trepida attesa. Con la speranza dolce che forse un pochino di bene esse potranno portare ai vivi e ai morti. L’anima raccolta troverà senza sforzo , lo spunto per un buon proposito, per un suffragio efficace o per un’ardente aspirazione per la giornata. Mi sembra infatti giovi assai che ogni anima porti nelle sue riflessioni pie qualcosa di personale e di spontaneo. Per l’anima cristiana, che sente davvero la pietà verso i morti, è un po’ sempre novembre nella vita. Non è forse del resto, quello della morte, pensiero centrale nella serietà della vita cristiana ? Il primo dei terribili e pur consolanti novissimi, verità decisive per gli eterni destini dell’uomo. Abbiano dunque i nostri cari defunti un ricordo affettuoso e costante. Noi che, a differenza dei pagani, per grazia di Gesù Cristo, rivestiamo la morte delle più soavi speranze, dobbiamo trovare, nel fervore della preghiera e del suffragio, la prova più efficace e più chiara della nostra fede. E’ sempre la carità seme e frutto di vera vita; ed è carità usar misericordia a chi chiede negli ardori della pena il suffragio pietoso di una preghiera, di un’opera buona. Come chiudere l’anima alla supplica mestissima ? Perchè Dio abiti in noi, pegno certissimo di vita eterna, sia in noi pietà misericordiosa per le Anime del Purgatorio.
San Roberto Bellarmino afferma:
“Dopo la morte sono rare le anime che vanno direttamente in Paradiso; la moltitudine delle altre che muoiono in grazia di Dio debbono essere purificate dalle pene acerbissime del Purgatorio”.
Le anime del Purgatorio ci aiutano Santa Caterina da Bologna diceva:
“Quando voglio ottenere qualche grazia da Dio ricorro alle anime del Purgatorio e sento di essere esaudita per la loro intercessione”.
Santa Caterina da Genova diceva:
“Non ho mai chiesto grazie alle anime purganti senza essere esaudita, anzi, quelle che non ho potuto ottenere dagli spiriti celesti l’ho ottenute per intercessione delle anime del Purgatorio”.
Indulgenza plenaria per i defunti
Possiamo acquistare a favore delle anime del Purgatorio l’indulgenza plenaria (una sola volta) dal mezzogiorno del 1° novembre fino a tutto a tutto il giorno successivo vistando una chiesa e recitando il Credo e il Padre Nostro. Sono inoltre da adempiere queste tre condizioni:
*confessione sacramentale Questa condizione può essere adempiuta parecchi giorni prima o dopo. Con una confessione si possono acquistare più indulgenze plenarie, purché permanga in noi l’esclusione di qualsiasi affetto al peccato, anche veniale.
*comunione eucaristica
*preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice recitando Padre Nostro e Ave Maria
La stessa facoltà alle medesime condizioni è concessa nei giorni dal 1° all’ 8 novembre al fedele che devotamente visita il cimitero e anche soltanto mentalmente prega per i fedeli defunti.
Non facciamo mancare ai nostri morti questo dono prezioso, è l’unica cosa che li raggiunga e li possa sollevare.