Vivere da Asburgo

È con profondo onore che vi invitiamo cordialmente alla presentazione del libro “Vivere da Asburgo: Sette regole per tempi difficili” di S.A.I.R. Eduard von HABSBURG-LOTHRINGEN, avvenimento che avrà luogo il 18 aprile 2024, alle ore 18:00, presso il maestoso Palazzo della Cancelleria a Roma. Con il patrocinio del Baliato ad Tiberim, questo evento offre un’opportunità senza pari per approfondire la storia e la spiritualità della venerabile famiglia degli Asburgo, la cui eredità ha lasciato un’impronta indelebile sull’identità e il carisma del nostro amato Ordine. Vi esortiamo cortesemente a partecipare a questa serata di rilievo culturale e storico.

Newsletter mese di aprile

Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli

Italia

Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden

NEWSLETTER APRILE 2025

Mese dedicato alla devozione della Divina Misericordia

Promesse di Gesù

La Coroncina alla Divina Misericordia è stata dettata da Gesù a Santa Faustina Kowalska nell’anno 1935.

Gesù, dopo aver raccomandato a S. Faustina “Figlia mia, esorta le anime a recitare la coroncina che ti ho dato”, ha promesso: “per la recita di questa coroncina mi piace concedere tutto ciò che mi chiederanno se questo sarà conforme alla mia volontà“.

Particolari promesse riguardano l’ora della morte e cioè la grazia di poter morire serenamente e in pace. La possono ottenere non solo le persone che hanno recitato con fiducia e perseveranza la Coroncina, ma anche i moribondi accanto ai quali essa verrà recitata.

Gesù ha raccomandato ai sacerdoti di consigliare la Coroncina ai peccatori come ultima tavola di salvezza; promettendo che “anche se si trattasse del peccatore più incallito, se recita questa coroncina una volta sola, otterrà la grazia della mia infinita misericordia”.

Come si recita

(Per recitare la coroncina alla Divina Misericordia si usa una corona del Santo Rosario.) 

Si inizia con:

Padre Nostro

Ave Maria

Credo

Sui grani del Padre Nostro

 si recita la seguente preghiera:

Eterno Padre, io Ti offro il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità 

del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo

in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

Sui grani dell’Ave Maria

 si recita la seguente preghiera:

Per la Sua dolorosa Passione

abbi misericordia di noi e del mondo intero.

Al termine della corona

 si prega tre volte:

Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale

abbi pietà di noi e del mondo intero.

L’ora della Misericordia

Dice Gesù: “Alle tre del pomeriggio implora la mia misericordia specialmente per i peccatori e sia pure per un breve momento immergiti nella mia Passione, particolarmente nel mio abbandono al momento della morte. È un’ora di grande misericordia per il mondo intero”.

“In quell’ ora fu fatta grazia al mondo intero, la misericordia vinse la giustizia”.

 “Quando con fede e con cuore contrito, mi reciterai questa preghiera per qualche peccatore Io gli darò la grazia della conversione. Ecco la breve preghiera che ti chiedo”

O Sangue e Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù, 

come sorgente di misericordia per noi, 

confido in te.

NOVENA ALLA DIVINA MISERICORDIA

La novena si comincia il venerdì santo

Consacrazione alla Divina Misericordia

Dio, Padre Misericordioso, che hai rivelato il Tuo amore nel Figlio Tuo Gesù Cristo, e l’hai riversato su di noi nello Spirito Santo Consolatore, Ti affidiamo oggi i destini del mondo e di ogni uomo. Chinati su di noi peccatori, risana la nostra debolezza, sconfiggi ogni male, fa’ che tutti gli abitanti della terra sperimentino la Tua Misericordia, affinché in Te, Dio Uno e Trino, trovino sempre la fonte della speranza. Eterno Padre, per la dolorosa Passione e la Resurrezione del Tuo Figlio, abbi misericordia di noi e del mondo intero. Amen.

(Giovanni Paolo II)          

Preghiere alla Divina Misericordia

O Dio clementissimo, Padre delle Divine Misericordie e Dio d’ogni consolazione,

che non voi che nessuno perisca dei tuoi credenti che sperano in Te, volgi il tuo sguardo su di noi 

e moltiplica le tue Misericordie secondo la moltitudine delle tue commiserazioni, affinché,

anche nelle più grandi calamità di questa vita, non ci abbandoniamo alla disperazione ma,

sempre fiduciosi, ci sottomettiamo alla tua Volontà, che è la stessa tua Misericordia.

Per Gesù Cristo nostro Signore. Amen.

Santissima Trinità, Misericordia infinita, io confido e spero in Te!

Santissima Trinità, Misericordia infinita,

nella Luce impenetrabile del Padre che ama e che crea;

Santissima Trinità, Misericordia infinita,

nel Volto del Figlio che è Parola che si dona;

Santissima Trinità, Misericordia infinita,

nel Fuoco bruciante dello Spirito che dà vita.

Santissima Trinità, Misericordia infinita, io confido e spero in Te!

Tu che ti sei donata tutta a me, fa’ che io mi doni tutto a Te:

rendimi testimone del Tuo amore,

in Cristo mio Fratello, mio Redentore e mio Re.

Santissima Trinità, Misericordia infinita, io confido e spero in Te!

INTENZIONI DI PREGHIERA

  • Per il Papa Francesco
  • Per la Chiesa Santa di Dio
  • Per tutte le vittime dei trafficanti di esseri umani e della guerra
  • Per tutti i padri abbiano in san Giuseppe un esempio e un potente intercessore
  • Per la canonizzazione del Beato Carlo

AVVISI

  • Si raccomanda per i gruppi di preghiera costituendi di seguire la procedura indicata sul sito internet nella sezione Gebetsliga, mentre per i gruppi già costituiti ed approvati si raccomanda l’utilizzo del gruppo apposito in Facebook per pubblicare e far conoscere le proprie iniziative.
  • Siamo tutti invitati a diffondere l’adesione alla Newsletter presso amici e conoscenti è questo il metodo che ha permesso lo sviluppo della Gebetsliga in Italia e non solo.

Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

Università dell’Insubria (Varese-Como) “Le narrazioni ideologiche e la realtà storica: Convegno nel centenario della morte di Carlo I d’Asburgo”

Il 30 novembre 2022 nella Sede di Varese si è svolto questo evento promosso dal Coordinatore del Dottorato in Diritto e Scienze Umane Prof. Giulio Facchetti che ha avuto come moderatore il prof. Giorgio La Rosa.

Si sono avvicendati 13 relatori con argomenti di vivo interesse; tra essi possiamo ricordare in particolare:

Arciduca Martino d’Austria- Este: “Le decisioni politiche di Carlo I nei giorni estremi”. – Paola Biavaschi : “Coraggio e dubbio nei momenti estremi. Coppie imperiali a confronto: Teodora e Giustiniano, Zita e Carlo. – Margherita Crespi: “L’Imperatrice Zita: moderna donna politica in anticipo sui suoi tempi”. – Giulio Facchetti: “Multilinguismo nell’Impero Austro-ungarico” – Roberta Grasselli: “Il futuro e il passato. Carlo I e Francesco Giuseppe: strategie di immagine e testimonianze a confronto. – Giorgio La Rosa: “La concretezza politica del sistema asburgico e l’Inconsistenza delle ‘narrazioni’ dei nazionalisti. Il moderatore prof. Giorgio La Rosa ha fatto preziose considerazioni in dialogo coi diversi relatori

Siamo In attesa di avere gli Atti del Convegno per dare una relazione sintetica più precisa o nel caso -se possibile – metterli a disposizione integralmente.

Morte di Benedetto XVI

Il Delegato della Gebetsliga per l’Italia, don Arnaldo Morandi, e tutti gli appartenenti alla Pia Unione si raccolgono nella preghiera del suffragio per la morte del papa emerito Benedetto XVI.

Il cordoglio si fa anche ringraziamento a Dio con parole di S. Agostino – Signore non ti chiediamo perché ce lo hai tolto, ti ringraziamo per il tempo che ce lo hai donato.

Requiescat in pace. Amen

Auguri di Natale 2022

Unione di Preghiera Beato Carlo per la
Pace e la Fratellanza tra i Popoli
Gebetsliga – Italia

“Ama ciò che sei,
ama ciò che hai,
ama gli altri come sono…
Ama Dio come ti si rivela, oggi, adesso.
Accogli te stesso, accogli l’altro…
e a tua insaputa avrai accolto Dio.”

(Maria do Carmo Bogo)

I migliori auguri
di un Santo Natale 2022
pace e serenità
per il nuovo anno 2023

Il Beato Carlo d’Asburgo, costruttore di pace

Nel giorno della sua memoria, il 21 ottobre, la delegazione di Roma della Gebetsliga ricorda il Beato Carlo d’Asburgo nel centenario della sua nascita al cielo

Riportiamo un bellissimo articolo a firma di Andrea Gagliarducci per (ACI stampa – link qui), che sottolinea le virtù cristiane e la grande attualità del nostro Beato.


Il Beato Carlo d’Asburgo nacque al cielo alle 12.23 del 1° aprile 1922, dopo aver pregato intensamente insieme a sua moglie Zita, a soli 35 anni, con a fianco il figlioletto Ottone perché l’imperatore desiderava che vedesse “come moriva un cattolico”. Morì con il Santissimo Sacramento nella stanza, invocando il nome di Gesù e rimanendo in adorazione, prendendo la comunione, facendo convertire con il suo esempio il medico miscredente che lo curava. Era a Madera, in esilio. E succedeva 100 anni fa.

Per il centenario della sua nascita al cielo, la delegazione di Roma della Gebestliga, l’Unione di Preghiera per la Pace e la Fratellanza tra i popoli nata su ispirazione del Beato Carlo, organizza una solenne celebrazione in sua memoria nella Chiesa di Santa Maria dell’Anima il 21 ottobre alle 18. Celebrante sarà il Cardinale Dominique Mamberti, prefetto della Segnatura Apostolica vaticana.

Ma perché la memoria del beato Carlo è il 21 ottobre? Perché Giovanni Paolo II, quando lo beatificò, non scelse la data della sua nascita al cielo, ma quello del matrimonio con Zita di Borbone-Parma. Tradendo, in fondo, il grande progetto di avere i due ultimi imperatori cattolici beati insieme, festeggiati nello stesso giorno e proclamati patroni della famiglia in Europa.

Per Zita, la causa di Beatificazione è ancora in corso. Carlo d’Asburgo è invece beato dal 3 ottobre 2004. Fu un reale, e il 21 ottobre è anche la data dell’ultimo tentativo di ripristinare l’impero dopo la Prima Guerra Mondiale. Ma, in realtà, la vita del Beato Carlo era prima di tutto la vita di un fedele alla Chiesa cattolica, tutta centrata sull’Eucarestia.

Lo sapeva madre Vincenzia, una mistica che dal Venerdì Santo alla domenica di Pasqua soffriva in estasi la passione di Cristo, e che era in contatto l’arciduchessa Maria Giuseppina, madre di Carlo e con padre Norberto Geggerle, il suo insegnante di religione. A loro, disse che si sarebbe dovuto pregare per il bambino, che all’epoca aveva 9 anni, perché sarebbe diventato un giorno imperatore ma avrebbe sofferto molto.

Nacque così, nel 1895, la Unione di Preghiera, che ottiene poi nel 1925 il riconoscimento ecclesiastico.

Che Carlo sarebbe diventato imperatore era una profezia ardua da avverarsi, quasi impossibile, perché Carlo era il quarto in linea di successione. Eppure, non era stata solo Madre Vincenzia a predire il futuro, ma anche Pio X, che era nato in terre austro-ungariche solo dopo divenute italiane. Il Papa disse a Zita, che era andata in udienza prima del matrimonio, e poi lo reiterò nella benedizione apostolica che fece giungere insieme al suo legato inviato a celebrare il matrimonio. La bolla fu letta in sacrestia, e non pubblicamente, perché al matrimonio erano presenti anche coloro che avrebbero dovuto precedere Carlo in linea di successione.

E infatti Carlo giunge al trono dell’Austria Ungheria nel 1916 a seguito di una catena di lutti, nel mezzo di una guerra che lui non aveva voluto. Il mondo internazionale lo emarginò perché era in unità di intenti con Benedetto XV nel chiedere la pace e nell’appellarsi a paci separate.

Durante la guerra, non autorizzò il passaggio nel suo territorio di un treno ferrato pieno di bolscevichi, che aveva come destinazione l’Italia. Era lo stesso tipo di treno che aveva portato Lenin in Russia.

Nel prendere quella decisione, diede in pratica addio alla vittoria nella Guerra. La rivoluzione comunista, infatti, avrebbe potuto spaccare il fronte Sud del conflitto. Il Beato Carlo, tuttavia, non voleva permettere degli anti-cattolici ad entrare nel territorio che dava ospitalità al Papa.

Se Gugliemo di Prussia gli aveva chiesto di autorizzare anche il passaggio del treno di Lenin – e si sentì rispondere “Guai se il comunismo dovesse trionfare. Sarebbe il danno più grave all’intelligenza e alla fede cristiana” – gli sforzi di Carlo si rivolsero anche al dialogo con le altre nazioni in guerra, inviando come intermediario suo cognato Sisto di Borbone in quelle che sarebbero state chiamate “Missione Sisto”.

Non c’era solo il pericolo bolscevico a bloccare gli sforzi di pace. Carlo aveva anche un nemico nella massoneria, che non aveva mai permessa che una sola loggia massonica aprisse nei suoi Stati.

Stefan Zweig lo definiva come una “delle più grandi personalità di tutti i tempi”, e affermava che “se si fossero seguite le sue idee, l’Europa non avrebbe conosciuto in seguito le più aspre dittature”. Per Benedetto XV, Carlo d’Austria era un santoPacelli, che viaggiò con lui nel 1920, ringraziò Dio per aver conosciuto una “così grande anima”.

Nel novembre 1918, crollò l’Impero Austro-Ungarico, l’11 novembre Carlo abdicò al trono. Il 24 marzo 1919 andò in Svizzera.

Gli fu offerta la restituzione della corona, a patto che avesse cominciato ad aprire alla massoneria. “Come principe cattolico, non ho alcuna risposta da darvi”.

Nel 1921, fece due tentativi di riprendere la corona di Ungheria, cui non aveva mai rinunciato. Fu fatto però prigioniero dalle truppe di Horty, reggente di Ungheria, il 24 ottobre di quell’anno.

Consegnato agli inglesi, fu portato insieme a Zita in nave all’isola di Madera, in mezzo all’Atlantico, dopo un lungo viaggio per nave passato da Danubio, Mar Nero e Mediterraneo.

Fu raggiunto dai suoi figli, il più grande dei quali aveva solo nove anni. E nella casa che gli fu data ottenne di avere una cappellina con Gesù Eucaristico, dove si raccoglieva in preghiera e dove maturò l’idea di offrire la via per bene dei suoi popoli.

Il 9 marzo 1922, Carlo prese un raffreddore, che divenne presto polmonite. Il Beato Carlo fu gravissimo, in agonia fino all’1 aprile, quando rese la sua anima a Dio.

Un secolo dopo, il Beato Carlo continua a ispirare con i suoi appelli alla pace, e il suo pensiero di fratellanza tra i popoli può essere un esempio nei tempi difficili che stiamo vivendo, quando l’Europa è squassata da una guerra proprio nel suo centro.

Festa del beato Carlo 2020

Mercoledì 21 ottobre la nostra delegazione ha celebrato solennemente la festività liturgica del beato Carlo. Seppure nella limitatezza delle possibilità, si è cercato di programmare ugualmente un momento formativo anche per illustrare la vita e le virtù del Beato a nuovi amici che non ne avevano mai sentito parlare. Al termine dell’incontro tenuto dagli assistenti locali della delegazione, la celebrazione solenne della Santa Messa con la recita delle litanie al Beato Carlo e la benedizione con la reliquia. Alcuni associati hanno potuto poi fermarsi per cenare insieme, contribuendo ulteriormente a rendere questa giornata speciale.