Carlo d’Asburgo. L’ultimo Imperatore
Il «gentiluomo europeo», profeta di pace nella Grande guerra
Roberto Coaloa
edizioni Il Canneto – 2012
300 pagine

L’assassinio di Francesco Ferdinando non fu il solo colpo del fato che condusse il giovane arciduca Carlo sul trono asburgico. Sarajevo in realtà è l’ultimo anello di una catena di lutti che aveva visto scomparire uno dopo l’altro tutti i rami più alti da quel tronco apparentemente indistruttibile che era «Sua Maestà Apostolica, l’Imperatore Francesco Giuseppe».
L’avvento al trono di Carlo, ultimo imperatore dell’Austria-Ungheria, rappresenta l’atto finale di una epopea secolare finalmente restituita al valore che ebbe sulla Grande Guerra. La fine dell’Austria Felix è preludio dei fatali totalitarismi del Novecento e chiude per sempre l’era più feconda della Vecchia Europa.
Pacifista ante litteram, Carlo d’Asburgo, pronipote della leggendaria coppia Francesco Giuseppe e Sissi, moriva in esilio a Madeira novant’anni fa. L’ultimo imperatore è stato beatificato il 3 ottobre 2004 da Papa Giovanni Paolo II.
Roberto Coaloa (Casale Monferrato, 1971) è storico, docente universitario, giornalista, autore di opere di approfondimento storico. Collabora al supplemento culturale del “Sole 24 Ore”.

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