L’Iinizio della Fine

copertina-L-inizio-della-finea cura di Giorgio La Rosa


La Prima Guerra Mondiale e le sue conseguenze sulla storia d’Europa tra pensiero politico, istituzioni e cultura.

Il 28 giugno del 1914, a Sarajevo, si consumava un fatto storico determinante per il destino dell’Europa: l’assassinio dell’Arciduca Francesco Ferdinando ad opera del nazionalista serbo Gavrilo Princip. L’attentato rappresentò la scintilla che fece esplodere il già precario equilibrio degli Stati europei, determinando lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Nonostante i molteplici studi effettuati sulle cause del conflitto mondiale e sulle conseguenze da esso derivate, ancora molte sono le questioni da risolvere e altrettanti i quesiti a cui occorre dare una risposta. Proprio su alcune di queste problematiche hanno provato a confrontarsi gli studiosi intervenuti al Convegno, tenutosi, in occasione del 90° anniversario dell’attentato (28 giugno 2004), presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi dell’Insubria, a Como, dal titolo “L’inizio della Fine”. La Prima Guerra Mondiale e le sue conseguenze sulla storia d’Europa tra pensiero politico, istituzioni e cultura. I risultati della giornata di studio, organizzata dalla Cattedra di Storia delle Dottrine Politiche di cui è titolare il Prof. Ettore A. Albertoni, sono sintetizzati in questo volume, il quale raccoglie sette tematiche, sviluppate da altrettanti studiosi, che gettano nuova luce sull’importanza epocale che il primo conflitto mondiale ebbe per tutta la storia del XX secolo.

Giorgio La Rosa è laureato in Lettere Moderne (con Indirizzo in Scienze Storiche) con il massimo dei voti e la lode all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (“XXIX Premio A. Gemelli”). Ha avuto come prima Maestra la Professoressa Adriana Petracchi, docente di Storia delle Istituzioni Politiche nello stesso Ateneo. Dopo la prematura scomparsa della Petracchi, si è avvicinato all’affine Storia delle Dottrine Politiche, avendo come Maestro il Professor Ettore Adalberto Albertoni. Dopo una lunga collaborazione con la sua alma mater e l’Università degli Studi di Milano, ha vinto il concorso come Ricercatore all’Università degli Studi dell’Insubria, dove tutt’ora tiene diversi Corsi. Ha studiato Rattazzi, Manin, Gioia, d’Annunzio. Da anni si occupa della vita e delle opere di Luigi Angeloni (1759-1842), sul quale ha pubblicato numerosi saggi. È socio dell’Associazione Italiana degli Storici delle Dottrine Politiche, dell’AFHIIP (Association Française des Historiens des Idees Politiques) e dell’Accademia degli Immobili di Alessandria.