Newsletter Novembre 2020

mese di tutti i santi e dei fedeli defunti

“Santi e Morti”: fede cristiana e memoria affettuosa.

Pietà popolare e ricordo dei propri cari Defunti non si spengono.

La ricorrenza religiosa chiamata nel linguaggio comune “ Festa dei Santi e dei Morti”, accompagna l’ultima settima di ottobre e soprattutto i primi giorni di novembre.

“Tutti i Santi e Commemorazione di tutti i fedeli Defunti”.
Il primo novembre, con l’anticipo alla sera del 31 ottobre (Messa vespertina festiva della vigilia), la Chiesa cattolica celebra la solennità denominata oggi nel calendario liturgico e nel Messale: “Tutti i Santi”.
Il giorno seguente, 2 novembre, il Calendario liturgico indica “ Commemorazione di tutti i fedeli Defunti”. Una ricorrenza che, nella gradualità della importanza di ogni singola celebrazione, è indicata come “Solennità”. La contemplazione di tutti i Santi unita al ricordo dei Defunti, ha creato attorno a questi giorni una attenzione ancor’oggi molto forte.

Origine storica
La festa di “Tutti i Santi”, detta anche “Ognissanti”, è presente nella chiesa latina fin dal secolo VII. La dedicazione della Chiesa di S. Maria ad Martyres (il Pantheon) ad opera di Papa Bonifacio IV era ricordata ogni anno, nel suo anniversario, il giorno 13 maggio con imponente partecipazione di fedeli. La data fu spostata nell’anno 835 il 1° di novembre. Questo spostamento sembra essere stato determinato dalla conclusione dei lavori agricoli, e quindi dalla maggiore possibilità di partecipazione da parte delle persone.
La Commemorazione di tutti fedeli defunti, detta anche “Giorno o festa dei Morti, o dei Defunti” ha una origine più recente, negli anni 1025-1030. L’ideatore e diffusore di questo giorno interamente dedicato al ricordo dei Defunti con la preghiera di suffragio, è stato l’abate di Cluny, sant’Odilone.
Le due celebrazioni sono state confermate nelle varie riforme dei Calendari Liturgici e sono giunte nella loro collocazione, nella loro struttura e nei testi liturgici propri, fino ai nostri giorni. In occasione dell’intervento dello Stato Italiano su alcune festività religiose infrasettimanali, alle quali è stata tolta la valenza di festa anche civile (vedi S. Giuseppe, l’Ascensione, il Corpus Domini…) la solennità dei Santi è stata rispettata nel suo valore religioso significativo. Il collegamento con il ricordo dei Defunti ne richiama il valore anche in una visione laica del calendario.

Significato teologico: per la fede e per la vita.

La intensità del valore teologico (per la fede e per la vita) di queste celebrazioni è molto significativo. Indica ed illumina il cammino di ogni credente, chiamato a vivere nella “Santità”, e destinato a raggiungere, dopo la morte, la meta della sua esistenza: la vita eterna in Dio.
Questo giorno ha il significato di unire in un’unica celebrazione tutti coloro che sono vissuti ed hanno concluso la loro vita nella realtà dell’amore di Dio.  Mi piace proporre questa festa come un giorno nel quale ogni cristiano può sentire familiare, cioè legata alla sua concreta esperienza, la parola “Santità”.  La presentazione dei Santi spesso in passato fu accompagnata da racconti straordinari, ciò ha rischiato di presentare questa realtà come destinata a pochi eletti. La Santità invece è dono gratuito di Dio, affidato ad ogni persona che ha incontrato il suo amore in Cristo Gesù, e che in questo amore cerca di vivere nella concretezza della propria esistenza, come ambiente e come storia personali.
Il cammino della vita ha, per ogni cristiano, la meta della partecipazione alla vita eterna, nella Casa del Padre, dove Cristo ci ha preceduto. Ci ha detto “Vado a prepararvi un posto… perché siate anche voi dove sono io”. Nel giorno dei Santi contempliamo la moltitudine di fratelli in umanità e nella fede che, conclusa la vita terrena, vivono in Dio.  Tra questi, noi cristiani pensiamo e speriamo ci siano tutti i nostri cari Defunti.
Viviamo nell’attesa dell’incontro definitivo, dopo il doloroso distacco rappresentato dalla loro morte.
Il pensiero che i nostri fratelli e sorelle non siano ancora nella pienezza della vita di Dio (Purgatorio) è alla base della nostra preghiera per loro. E’ preghiera detta “ del suffragio”: la chiesa ed i fratelli nella fede la presentano al Padre per la liberazione delle anime  dei Defunti da quell’ostacolo costituito dalle pene dei peccati commessi in vita per la fragilità della natura umana e già perdonati dal Sacramento della Riconciliazione, che impedisce loro momentaneamente la piena partecipazione alla contemplazione beatifica del volto di Dio ( Paradiso ) provocando una sofferenza purificatrice lenita dalle preghiere che la chiesa militante nel tempo eleva per il loro bene.

Il senso della processione o visita al Cimitero o Campo Santo
La visita al Cimitero o campo Santo non è solo un atto personale familiare. In molte comunità, il giorno dei Santi, i fedeli vivono l’esperienza della processione dalla Chiesa al Cimitero. E’ la chiesa in cammino che raggiunge, nel rito, la Chiesa della gloria e della meta raggiunta. La professione di fede nella vita futura rende più significativo l’affettuoso ricordo dei nostri cari Defunti.

Indulgenza Plenaria per i cari defunti

Normalmente è possibile lucrare a favore delle anime del Purgatorio l’indulgenza plenaria (una sola volta) dal  mezzogiorno del 1° novembre fino a tutto a tutto il giorno successivo vistando una chiesa e recitando il Credo e il Padre Nostro. Sono inoltre da adempiere queste tre condizioni:

*confessione sacramentale Questa condizione può essere adempiuta parecchi giorni prima o dopo. Con una confessione si possono acquistare più indulgenze plenarie, purché permanga in noi l’esclusione di qualsiasi affetto al peccato, anche veniale.

*comunione eucaristica

*preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice recitando Padre Nostro e Ave Maria

Eccezionalmente per questo 2020 La stessa facoltà alle medesime condizioni è concessa dalla Penitenzieria Apostolica per tutto il mese di novembre al fedele che devotamente visita il cimitero o non potendolo fare fisicamente anche soltanto mentalmente prega per i fedeli defunti.

Non facciamo mancare ai nostri morti questo dono prezioso, è l’unica cosa che li raggiunga e li possa sollevare.

Intenzioni di preghiera per il mese di novembre

 ·        Per il Papa.

·        Per tutti i nostri cari defunti e tutte le anime del purgatorio.

·        Per i poveri, i sofferenti nel corpo e nello spirito e per chiedere il superamento dell’attuale situazione pandemica.

·        Per i ministri dell’Altare affinchè conformino sempre più la loro vita al mistero che celebrano nella ricerca continua della santificazione personale e della chiesa.

·        Perché sia presto proclamata la santità del Beato Carlo d’Austria.

Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa e al popolo di Dio un esempio completo di vita cristiana.
Le sue azioni e le sue scelte nel campo politico e  familiare sono state  fermamente ispirate al Vangelo e sugli insegnamenti della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia è cresciuto in periodi di grande incertezza e ciò lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo, attraverso il suo sacrificio e l’offerta della propria vita per la salvezza dei suoi popoli. L’Imperatore Carlo ha profondamente amato la Madre di Dio Maria Santissima ed ispira anche noi come lui ha fatto a  pregare il santo Rosario.
Rafforzaci ora col suo aiuto, interceda per tutti i bisognosi, quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci a vedere e a seguire l’esempio del Tuo fedele servo il beato Carlo e per sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, per la gloria del Tuo nome, nella lode della Santa Vergine Maria per il bene della santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.

PREGHIERA AL BEATO CARLO IN TEMPO DI CALAMITA’

Beato Carlo, hai accettato i difficili compiti e le sfide che Dio ti ha dato durante la tua vita,
hai sempre confidato in Nostro Signore Gesù Cristo attraverso la guida dello Spirito Santo
e in Maria, Madre di Dio e nostra, hai sempre trovato ispirazione, consolazione e speranza.
Vieni in nostro aiuto ora che siamo provati da questa calamità  che spaventa e flagella il mondo e intercedi per noi.

Ti affidiamo le anime dei defunti perché siano nell’abbraccio misericordioso di Dio e conforta tutti coloro che soffrono nel lutto e nel dolore.
Intercedi per la guarigione dei malati,  possano ritrovare forza e salute del corpo e dello spirito.

Tu che sei stato un vero Re cristiano illumina i Capi delle nazioni nell’ emanare decisioni giuste e sagge 
per il bene e la pace dell’umanità.

Chiedi forza e coraggio per i medici, gli infermieri, quanti si prendono cura degli ammalati e gli scienziati; 
siano guidati dalla saggezza, la conoscenza e la compassione del Divino Medico.

Dissipa le nostre paure, ansie e orgoglio, affinché possiamo collaborare responsabilmente con tutti i popoli e le nazioni 
per la salute, la pace e la fratellanza.
Rafforza con i tuoi esempi la nostra fede e chiedi per noi coraggio per sperimentare e
testimoniare l’intervento curativo di Dio.                                                                                                                                                      Fa che con la tua guida possiamo mettere la nostra vita nelle mani dell’Onnipotente e fare la Sua Santa Volontà 
fino a quando lo potremo lodare in eterno, come hai fatto tu, per Cristo nostro Signore. Amen.                                                                                                                                                          Pater, Ave, Gloria

PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

  Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen


O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore.

Amen.