Newsletter Agosto 2024

Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli

Italia

Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden

NEWSLETTER FEBBRAIO 2025

Mese dedicato allo Spirito Santo

Catechesi di papa Giovanni Paolo II del 20 maggio 1998
Lo Spirito Santo nel Nuovo Testamento


La rivelazione dello Spirito Santo, come persona distinta dal Padre e dal Figlio, adombrata nell’Antico Testamento, si fa chiara ed esplicita nel Nuovo. E’ vero che gli scritti neo-testamentari non ci offrono un insegnamento sistematico sullo Spirito Santo. Raccogliendo tuttavia i molti dati presenti negli scritti di Luca, Paolo e Giovanni, è possibile cogliere la convergenza di questi tre grandi filoni della rivelazione neo-testamentaria riguardante lo Spirito Santo. Rispetto agli altri due sinottici, l’evangelista Luca ci presenta una pneumatologia molto più sviluppata. Nel Vangelo egli intende mostrare che Gesù è l’unico a possedere in pienezza lo Spirito Santo. Certo, lo Spirito interviene anche su Elisabetta, Zaccaria, Giovanni Battista, e soprattutto sulla stessa Maria, ma solo Gesù, lungo tutta la sua esistenza terrena, detiene pienamente lo Spirito di Dio. Egli è concepito per opera dello Spirito Santo (cfr Lc 1,35). Di lui il Battista dirà: “Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me (…): costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco” (Lc 3,16). Prima di battezzare in Spirito Santo e fuoco, Gesù stesso è battezzato nel Giordano, quando scende “su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba” (Lc 3,22). Luca sottolinea che Gesù non solo va nel deserto “condotto dallo Spirito”, ma ci va “pieno di Spirito Santo” (Lc 4,1) , e lì riporta vittoria sul tentatore. Egli intraprende la sua missione “con la potenza dello Spirito Santo” (Lc 4,14). Nella sinagoga di Nazaret, quando inizia ufficialmente la sua missione, Gesù applica a sé la profezia del libro di Isaia (cfr 61,1-2): “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio ecc… (Lc 4,18)”. Tutta l’attività evangelizzatrice di Gesù è posta così sotto l’azione dello Spirito. Questo stesso Spirito sosterrà la missione evangelizzatrice della Chiesa, secondo la promessa del Risorto ai suoi discepoli: “E io manderò su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto” (Lc 24,49). Secondo il libro degli Atti, la promessa si compie nel giorno di Pentecoste: “…Ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi” (At 2,4). Si realizza così la profezia di Gioele: “Negli ultimi giorni, dice il Signore, io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno” (At 2,17). Luca vede negli apostoli i rappresentanti del popolo di Dio dei tempi finali, e sottolinea a ragione che questo Spirito di profezia coinvolge tutto il popolo di Dio. San Paolo a sua volta evidenzia la dimensione rinnovatrice ed escatologica dell’opera dello Spirito, che viene visto come la fonte della vita nuova ed eterna comunicata da Gesù alla sua Chiesa. Nella Prima Lettera ai Corinti leggiamo che Cristo, nuovo Adamo, in forza della risurrezione, è divenuto “Spirito datore di vita” (15,45): è stato cioè trasformato dalla forza vitale dello Spirito di Dio così da diventare a sua volta principio di vita nuova per i credenti. Cristo comunica questa vita proprio attraverso l’effusione dello Spirito Santo. Quella dei credenti non è più un’esistenza da schiavi, sotto la Legge, ma una vita da figli poiché hanno ricevuto lo Spirito del Figlio nei loro cuori e possono esclamare: Abbà, Padre! (cfr Gal 4,5-7; Rm 8,14-16). E’ una vita “in Cristo”, cioè di appartenenza esclusiva a lui e d’incorporazione alla Chiesa: “Noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo” (1 Cor 12,13). Lo Spirito Santo suscita la fede (cfr 1 Cor 12,3), versa nei cuori la carità (cfr Rm 5,5) e guida la preghiera dei cristiani (cfr Rm 8,26). In quanto principio di un nuovo essere, lo Spirito Santo determina nel credente anche un nuovo dinamismo operativo: “Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito” (Gal 5,25). Questa nuova vita è contrapposta a quella della “carne”, i cui desideri dispiacciono a Dio e chiudono la persona nella prigione soffocante dell’io ripiegato su se stesso (cfr Rm 8,5-9). Aprendosi invece all’amore donato dallo Spirito Santo, il cristiano può gustare il frutto dello Spirito: amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà… (cfr Gal 5,16-24). Secondo Paolo tuttavia ciò che ora possediamo è solo una “caparra” o primizia dello Spirito (Rm 8,23; cfr anche 2 Cor 5,5). Nella risurrezione finale, lo Spirito completerà il suo capolavoro realizzando per i credenti la piena “spiritualizzazione” del loro corpo (cfr 1 Cor 15,43-44) e coinvolgendo in qualche modo nella salvezza l’intero universo (cfr Rm 8,20-22). Nella prospettiva giovannea lo Spirito Santo è soprattutto lo Spirito di verità, il Paraclito. Gesù annuncia il dono dello Spirito nel momento di concludere la sua opera terrena: “Quando verrà il Paraclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio” (Gv 15,26s.). E precisando ulteriormente il ruolo dello Spirito, Gesù aggiunge: “Vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà” (Gv 16,13-14). Lo Spirito quindi non apporterà una nuova rivelazione, ma guiderà i fedeli verso un’interiorizzazione e una più profonda penetrazione della verità rivelata da Gesù. In che senso lo Spirito di verità è chiamato Paraclito? Tenendo presente la prospettiva giovannea che vede il processo a Gesù come un processo che continua nei discepoli perseguitati a causa del suo nome, il Paraclito è colui che difende la causa di Gesù, convincendo il mondo “quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio” (Gv 16,7s.). Il peccato fondamentale che il Paraclito farà riconoscere è il non aver creduto a Cristo. La giustizia che egli addita è quella che il Padre ha reso al Figlio crocifisso, glorificandolo con la risurrezione e ascensione al Cielo. Il giudizio, in questo contesto, consiste nel fare emergere la colpa di quanti, dominati da Satana, principe di questo mondo (cfr Gv 16,11), hanno rigettato Cristo (cfr Dom. et viv., 27). Lo Spirito Santo è dunque, con la sua assistenza interiore, il difensore e il patrocinatore della causa di Cristo, Colui che orienta le menti ed i cuori dei discepoli verso la piena adesione alla “verità” di Gesù.
   

Preghiera allo Spirito Santo (di Giovanni Paolo II) Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito Consolatore,
vieni e consola il cuore di ogni uomo
che piange lacrime di disperazione.

Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito della luce,
vieni e libera il cuore di ogni uomo
dalle tenebre del peccato.

Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito di verità e di amore,
vieni e ricolma il cuore di ogni uomo
che senza amore e verità
non può vivere.

Vieni, Spirito Santo,
vieni, Spirito della vita e della gioia,
vieni e dona ad ogni uomo la piena comunione con te,
con il Padre e con il Figlio,
nella vita e nella gioia eterna,
per cui è stato creato e a cui è destinato.
Amen

INTENZIONI DI PREGHIERA

  • Per il Papa, affinché lo Spirito Santo, invocato dalla preghiera di tutta la Chiesa, lo illumini e lo sorregga sempre.
  • Perché lo Spirito Santo illumini le menti e i cuori degli uomini nella ricerca della pace fra popoli e le nazioni.
  • Per coloro che si preparano a ricevere lo Spirito Santo nella Grazia dei Sacramenti.
  • Per coloro che il Signore ha chiamato alle varie forme della vita consacrata, Siano segno profetico del primato dell’amore che tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
  • Per la canonizzazione del Beato Carlo

AVVISI

  • Si raccomanda per i gruppi di preghiera costituendi di seguire la procedura indicata sul sito internet nella sezione Gebetsliga, mentre per i gruppi già costituiti ed approvati si raccomanda l’utilizzo del gruppo apposito in Facebook per pubblicare e far conoscere le proprie iniziative.
  • Siamo tutti invitati a diffondere l’adesione alla Newsletter presso amici e conoscenti è questo il metodo che ha permesso lo sviluppo della Gebetsliga in Italia e non solo.

Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

Newsletter Luglio 2024

Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli

Italia

Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden

NEWSLETTER FEBBRAIO 2025

Mese dedicato allo Spirito Santo

Catechesi di papa Giovanni Paolo II del 20 maggio 1998
Lo Spirito Santo nel Nuovo Testamento


La rivelazione dello Spirito Santo, come persona distinta dal Padre e dal Figlio, adombrata nell’Antico Testamento, si fa chiara ed esplicita nel Nuovo. E’ vero che gli scritti neo-testamentari non ci offrono un insegnamento sistematico sullo Spirito Santo. Raccogliendo tuttavia i molti dati presenti negli scritti di Luca, Paolo e Giovanni, è possibile cogliere la convergenza di questi tre grandi filoni della rivelazione neo-testamentaria riguardante lo Spirito Santo. Rispetto agli altri due sinottici, l’evangelista Luca ci presenta una pneumatologia molto più sviluppata. Nel Vangelo egli intende mostrare che Gesù è l’unico a possedere in pienezza lo Spirito Santo. Certo, lo Spirito interviene anche su Elisabetta, Zaccaria, Giovanni Battista, e soprattutto sulla stessa Maria, ma solo Gesù, lungo tutta la sua esistenza terrena, detiene pienamente lo Spirito di Dio. Egli è concepito per opera dello Spirito Santo (cfr Lc 1,35). Di lui il Battista dirà: “Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me (…): costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco” (Lc 3,16). Prima di battezzare in Spirito Santo e fuoco, Gesù stesso è battezzato nel Giordano, quando scende “su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba” (Lc 3,22). Luca sottolinea che Gesù non solo va nel deserto “condotto dallo Spirito”, ma ci va “pieno di Spirito Santo” (Lc 4,1) , e lì riporta vittoria sul tentatore. Egli intraprende la sua missione “con la potenza dello Spirito Santo” (Lc 4,14). Nella sinagoga di Nazaret, quando inizia ufficialmente la sua missione, Gesù applica a sé la profezia del libro di Isaia (cfr 61,1-2): “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio ecc… (Lc 4,18)”. Tutta l’attività evangelizzatrice di Gesù è posta così sotto l’azione dello Spirito. Questo stesso Spirito sosterrà la missione evangelizzatrice della Chiesa, secondo la promessa del Risorto ai suoi discepoli: “E io manderò su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto” (Lc 24,49). Secondo il libro degli Atti, la promessa si compie nel giorno di Pentecoste: “…Ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi” (At 2,4). Si realizza così la profezia di Gioele: “Negli ultimi giorni, dice il Signore, io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno” (At 2,17). Luca vede negli apostoli i rappresentanti del popolo di Dio dei tempi finali, e sottolinea a ragione che questo Spirito di profezia coinvolge tutto il popolo di Dio. San Paolo a sua volta evidenzia la dimensione rinnovatrice ed escatologica dell’opera dello Spirito, che viene visto come la fonte della vita nuova ed eterna comunicata da Gesù alla sua Chiesa. Nella Prima Lettera ai Corinti leggiamo che Cristo, nuovo Adamo, in forza della risurrezione, è divenuto “Spirito datore di vita” (15,45): è stato cioè trasformato dalla forza vitale dello Spirito di Dio così da diventare a sua volta principio di vita nuova per i credenti. Cristo comunica questa vita proprio attraverso l’effusione dello Spirito Santo. Quella dei credenti non è più un’esistenza da schiavi, sotto la Legge, ma una vita da figli poiché hanno ricevuto lo Spirito del Figlio nei loro cuori e possono esclamare: Abbà, Padre! (cfr Gal 4,5-7; Rm 8,14-16). E’ una vita “in Cristo”, cioè di appartenenza esclusiva a lui e d’incorporazione alla Chiesa: “Noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo” (1 Cor 12,13). Lo Spirito Santo suscita la fede (cfr 1 Cor 12,3), versa nei cuori la carità (cfr Rm 5,5) e guida la preghiera dei cristiani (cfr Rm 8,26). In quanto principio di un nuovo essere, lo Spirito Santo determina nel credente anche un nuovo dinamismo operativo: “Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito” (Gal 5,25). Questa nuova vita è contrapposta a quella della “carne”, i cui desideri dispiacciono a Dio e chiudono la persona nella prigione soffocante dell’io ripiegato su se stesso (cfr Rm 8,5-9). Aprendosi invece all’amore donato dallo Spirito Santo, il cristiano può gustare il frutto dello Spirito: amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà… (cfr Gal 5,16-24). Secondo Paolo tuttavia ciò che ora possediamo è solo una “caparra” o primizia dello Spirito (Rm 8,23; cfr anche 2 Cor 5,5). Nella risurrezione finale, lo Spirito completerà il suo capolavoro realizzando per i credenti la piena “spiritualizzazione” del loro corpo (cfr 1 Cor 15,43-44) e coinvolgendo in qualche modo nella salvezza l’intero universo (cfr Rm 8,20-22). Nella prospettiva giovannea lo Spirito Santo è soprattutto lo Spirito di verità, il Paraclito. Gesù annuncia il dono dello Spirito nel momento di concludere la sua opera terrena: “Quando verrà il Paraclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio” (Gv 15,26s.). E precisando ulteriormente il ruolo dello Spirito, Gesù aggiunge: “Vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà” (Gv 16,13-14). Lo Spirito quindi non apporterà una nuova rivelazione, ma guiderà i fedeli verso un’interiorizzazione e una più profonda penetrazione della verità rivelata da Gesù. In che senso lo Spirito di verità è chiamato Paraclito? Tenendo presente la prospettiva giovannea che vede il processo a Gesù come un processo che continua nei discepoli perseguitati a causa del suo nome, il Paraclito è colui che difende la causa di Gesù, convincendo il mondo “quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio” (Gv 16,7s.). Il peccato fondamentale che il Paraclito farà riconoscere è il non aver creduto a Cristo. La giustizia che egli addita è quella che il Padre ha reso al Figlio crocifisso, glorificandolo con la risurrezione e ascensione al Cielo. Il giudizio, in questo contesto, consiste nel fare emergere la colpa di quanti, dominati da Satana, principe di questo mondo (cfr Gv 16,11), hanno rigettato Cristo (cfr Dom. et viv., 27). Lo Spirito Santo è dunque, con la sua assistenza interiore, il difensore e il patrocinatore della causa di Cristo, Colui che orienta le menti ed i cuori dei discepoli verso la piena adesione alla “verità” di Gesù.
   

Preghiera allo Spirito Santo (di Giovanni Paolo II) Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito Consolatore,
vieni e consola il cuore di ogni uomo
che piange lacrime di disperazione.

Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito della luce,
vieni e libera il cuore di ogni uomo
dalle tenebre del peccato.

Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito di verità e di amore,
vieni e ricolma il cuore di ogni uomo
che senza amore e verità
non può vivere.

Vieni, Spirito Santo,
vieni, Spirito della vita e della gioia,
vieni e dona ad ogni uomo la piena comunione con te,
con il Padre e con il Figlio,
nella vita e nella gioia eterna,
per cui è stato creato e a cui è destinato.
Amen

INTENZIONI DI PREGHIERA

  • Per il Papa, affinché lo Spirito Santo, invocato dalla preghiera di tutta la Chiesa, lo illumini e lo sorregga sempre.
  • Perché lo Spirito Santo illumini le menti e i cuori degli uomini nella ricerca della pace fra popoli e le nazioni.
  • Per coloro che si preparano a ricevere lo Spirito Santo nella Grazia dei Sacramenti.
  • Per coloro che il Signore ha chiamato alle varie forme della vita consacrata, Siano segno profetico del primato dell’amore che tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
  • Per la canonizzazione del Beato Carlo

AVVISI

  • Si raccomanda per i gruppi di preghiera costituendi di seguire la procedura indicata sul sito internet nella sezione Gebetsliga, mentre per i gruppi già costituiti ed approvati si raccomanda l’utilizzo del gruppo apposito in Facebook per pubblicare e far conoscere le proprie iniziative.
  • Siamo tutti invitati a diffondere l’adesione alla Newsletter presso amici e conoscenti è questo il metodo che ha permesso lo sviluppo della Gebetsliga in Italia e non solo.

Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

Newsletter Giugno 2024

Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli

Italia

Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden

NEWSLETTER FEBBRAIO 2025

Mese dedicato allo Spirito Santo

Catechesi di papa Giovanni Paolo II del 20 maggio 1998
Lo Spirito Santo nel Nuovo Testamento


La rivelazione dello Spirito Santo, come persona distinta dal Padre e dal Figlio, adombrata nell’Antico Testamento, si fa chiara ed esplicita nel Nuovo. E’ vero che gli scritti neo-testamentari non ci offrono un insegnamento sistematico sullo Spirito Santo. Raccogliendo tuttavia i molti dati presenti negli scritti di Luca, Paolo e Giovanni, è possibile cogliere la convergenza di questi tre grandi filoni della rivelazione neo-testamentaria riguardante lo Spirito Santo. Rispetto agli altri due sinottici, l’evangelista Luca ci presenta una pneumatologia molto più sviluppata. Nel Vangelo egli intende mostrare che Gesù è l’unico a possedere in pienezza lo Spirito Santo. Certo, lo Spirito interviene anche su Elisabetta, Zaccaria, Giovanni Battista, e soprattutto sulla stessa Maria, ma solo Gesù, lungo tutta la sua esistenza terrena, detiene pienamente lo Spirito di Dio. Egli è concepito per opera dello Spirito Santo (cfr Lc 1,35). Di lui il Battista dirà: “Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me (…): costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco” (Lc 3,16). Prima di battezzare in Spirito Santo e fuoco, Gesù stesso è battezzato nel Giordano, quando scende “su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba” (Lc 3,22). Luca sottolinea che Gesù non solo va nel deserto “condotto dallo Spirito”, ma ci va “pieno di Spirito Santo” (Lc 4,1) , e lì riporta vittoria sul tentatore. Egli intraprende la sua missione “con la potenza dello Spirito Santo” (Lc 4,14). Nella sinagoga di Nazaret, quando inizia ufficialmente la sua missione, Gesù applica a sé la profezia del libro di Isaia (cfr 61,1-2): “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio ecc… (Lc 4,18)”. Tutta l’attività evangelizzatrice di Gesù è posta così sotto l’azione dello Spirito. Questo stesso Spirito sosterrà la missione evangelizzatrice della Chiesa, secondo la promessa del Risorto ai suoi discepoli: “E io manderò su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto” (Lc 24,49). Secondo il libro degli Atti, la promessa si compie nel giorno di Pentecoste: “…Ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi” (At 2,4). Si realizza così la profezia di Gioele: “Negli ultimi giorni, dice il Signore, io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno” (At 2,17). Luca vede negli apostoli i rappresentanti del popolo di Dio dei tempi finali, e sottolinea a ragione che questo Spirito di profezia coinvolge tutto il popolo di Dio. San Paolo a sua volta evidenzia la dimensione rinnovatrice ed escatologica dell’opera dello Spirito, che viene visto come la fonte della vita nuova ed eterna comunicata da Gesù alla sua Chiesa. Nella Prima Lettera ai Corinti leggiamo che Cristo, nuovo Adamo, in forza della risurrezione, è divenuto “Spirito datore di vita” (15,45): è stato cioè trasformato dalla forza vitale dello Spirito di Dio così da diventare a sua volta principio di vita nuova per i credenti. Cristo comunica questa vita proprio attraverso l’effusione dello Spirito Santo. Quella dei credenti non è più un’esistenza da schiavi, sotto la Legge, ma una vita da figli poiché hanno ricevuto lo Spirito del Figlio nei loro cuori e possono esclamare: Abbà, Padre! (cfr Gal 4,5-7; Rm 8,14-16). E’ una vita “in Cristo”, cioè di appartenenza esclusiva a lui e d’incorporazione alla Chiesa: “Noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo” (1 Cor 12,13). Lo Spirito Santo suscita la fede (cfr 1 Cor 12,3), versa nei cuori la carità (cfr Rm 5,5) e guida la preghiera dei cristiani (cfr Rm 8,26). In quanto principio di un nuovo essere, lo Spirito Santo determina nel credente anche un nuovo dinamismo operativo: “Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito” (Gal 5,25). Questa nuova vita è contrapposta a quella della “carne”, i cui desideri dispiacciono a Dio e chiudono la persona nella prigione soffocante dell’io ripiegato su se stesso (cfr Rm 8,5-9). Aprendosi invece all’amore donato dallo Spirito Santo, il cristiano può gustare il frutto dello Spirito: amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà… (cfr Gal 5,16-24). Secondo Paolo tuttavia ciò che ora possediamo è solo una “caparra” o primizia dello Spirito (Rm 8,23; cfr anche 2 Cor 5,5). Nella risurrezione finale, lo Spirito completerà il suo capolavoro realizzando per i credenti la piena “spiritualizzazione” del loro corpo (cfr 1 Cor 15,43-44) e coinvolgendo in qualche modo nella salvezza l’intero universo (cfr Rm 8,20-22). Nella prospettiva giovannea lo Spirito Santo è soprattutto lo Spirito di verità, il Paraclito. Gesù annuncia il dono dello Spirito nel momento di concludere la sua opera terrena: “Quando verrà il Paraclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio” (Gv 15,26s.). E precisando ulteriormente il ruolo dello Spirito, Gesù aggiunge: “Vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà” (Gv 16,13-14). Lo Spirito quindi non apporterà una nuova rivelazione, ma guiderà i fedeli verso un’interiorizzazione e una più profonda penetrazione della verità rivelata da Gesù. In che senso lo Spirito di verità è chiamato Paraclito? Tenendo presente la prospettiva giovannea che vede il processo a Gesù come un processo che continua nei discepoli perseguitati a causa del suo nome, il Paraclito è colui che difende la causa di Gesù, convincendo il mondo “quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio” (Gv 16,7s.). Il peccato fondamentale che il Paraclito farà riconoscere è il non aver creduto a Cristo. La giustizia che egli addita è quella che il Padre ha reso al Figlio crocifisso, glorificandolo con la risurrezione e ascensione al Cielo. Il giudizio, in questo contesto, consiste nel fare emergere la colpa di quanti, dominati da Satana, principe di questo mondo (cfr Gv 16,11), hanno rigettato Cristo (cfr Dom. et viv., 27). Lo Spirito Santo è dunque, con la sua assistenza interiore, il difensore e il patrocinatore della causa di Cristo, Colui che orienta le menti ed i cuori dei discepoli verso la piena adesione alla “verità” di Gesù.
   

Preghiera allo Spirito Santo (di Giovanni Paolo II) Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito Consolatore,
vieni e consola il cuore di ogni uomo
che piange lacrime di disperazione.

Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito della luce,
vieni e libera il cuore di ogni uomo
dalle tenebre del peccato.

Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito di verità e di amore,
vieni e ricolma il cuore di ogni uomo
che senza amore e verità
non può vivere.

Vieni, Spirito Santo,
vieni, Spirito della vita e della gioia,
vieni e dona ad ogni uomo la piena comunione con te,
con il Padre e con il Figlio,
nella vita e nella gioia eterna,
per cui è stato creato e a cui è destinato.
Amen

INTENZIONI DI PREGHIERA

  • Per il Papa, affinché lo Spirito Santo, invocato dalla preghiera di tutta la Chiesa, lo illumini e lo sorregga sempre.
  • Perché lo Spirito Santo illumini le menti e i cuori degli uomini nella ricerca della pace fra popoli e le nazioni.
  • Per coloro che si preparano a ricevere lo Spirito Santo nella Grazia dei Sacramenti.
  • Per coloro che il Signore ha chiamato alle varie forme della vita consacrata, Siano segno profetico del primato dell’amore che tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
  • Per la canonizzazione del Beato Carlo

AVVISI

  • Si raccomanda per i gruppi di preghiera costituendi di seguire la procedura indicata sul sito internet nella sezione Gebetsliga, mentre per i gruppi già costituiti ed approvati si raccomanda l’utilizzo del gruppo apposito in Facebook per pubblicare e far conoscere le proprie iniziative.
  • Siamo tutti invitati a diffondere l’adesione alla Newsletter presso amici e conoscenti è questo il metodo che ha permesso lo sviluppo della Gebetsliga in Italia e non solo.

Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

NEWSLETTER MAGGIO

Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli

Italia

Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden

NEWSLETTER FEBBRAIO 2025

Mese dedicato allo Spirito Santo

Catechesi di papa Giovanni Paolo II del 20 maggio 1998
Lo Spirito Santo nel Nuovo Testamento


La rivelazione dello Spirito Santo, come persona distinta dal Padre e dal Figlio, adombrata nell’Antico Testamento, si fa chiara ed esplicita nel Nuovo. E’ vero che gli scritti neo-testamentari non ci offrono un insegnamento sistematico sullo Spirito Santo. Raccogliendo tuttavia i molti dati presenti negli scritti di Luca, Paolo e Giovanni, è possibile cogliere la convergenza di questi tre grandi filoni della rivelazione neo-testamentaria riguardante lo Spirito Santo. Rispetto agli altri due sinottici, l’evangelista Luca ci presenta una pneumatologia molto più sviluppata. Nel Vangelo egli intende mostrare che Gesù è l’unico a possedere in pienezza lo Spirito Santo. Certo, lo Spirito interviene anche su Elisabetta, Zaccaria, Giovanni Battista, e soprattutto sulla stessa Maria, ma solo Gesù, lungo tutta la sua esistenza terrena, detiene pienamente lo Spirito di Dio. Egli è concepito per opera dello Spirito Santo (cfr Lc 1,35). Di lui il Battista dirà: “Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me (…): costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco” (Lc 3,16). Prima di battezzare in Spirito Santo e fuoco, Gesù stesso è battezzato nel Giordano, quando scende “su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba” (Lc 3,22). Luca sottolinea che Gesù non solo va nel deserto “condotto dallo Spirito”, ma ci va “pieno di Spirito Santo” (Lc 4,1) , e lì riporta vittoria sul tentatore. Egli intraprende la sua missione “con la potenza dello Spirito Santo” (Lc 4,14). Nella sinagoga di Nazaret, quando inizia ufficialmente la sua missione, Gesù applica a sé la profezia del libro di Isaia (cfr 61,1-2): “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio ecc… (Lc 4,18)”. Tutta l’attività evangelizzatrice di Gesù è posta così sotto l’azione dello Spirito. Questo stesso Spirito sosterrà la missione evangelizzatrice della Chiesa, secondo la promessa del Risorto ai suoi discepoli: “E io manderò su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto” (Lc 24,49). Secondo il libro degli Atti, la promessa si compie nel giorno di Pentecoste: “…Ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi” (At 2,4). Si realizza così la profezia di Gioele: “Negli ultimi giorni, dice il Signore, io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno” (At 2,17). Luca vede negli apostoli i rappresentanti del popolo di Dio dei tempi finali, e sottolinea a ragione che questo Spirito di profezia coinvolge tutto il popolo di Dio. San Paolo a sua volta evidenzia la dimensione rinnovatrice ed escatologica dell’opera dello Spirito, che viene visto come la fonte della vita nuova ed eterna comunicata da Gesù alla sua Chiesa. Nella Prima Lettera ai Corinti leggiamo che Cristo, nuovo Adamo, in forza della risurrezione, è divenuto “Spirito datore di vita” (15,45): è stato cioè trasformato dalla forza vitale dello Spirito di Dio così da diventare a sua volta principio di vita nuova per i credenti. Cristo comunica questa vita proprio attraverso l’effusione dello Spirito Santo. Quella dei credenti non è più un’esistenza da schiavi, sotto la Legge, ma una vita da figli poiché hanno ricevuto lo Spirito del Figlio nei loro cuori e possono esclamare: Abbà, Padre! (cfr Gal 4,5-7; Rm 8,14-16). E’ una vita “in Cristo”, cioè di appartenenza esclusiva a lui e d’incorporazione alla Chiesa: “Noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo” (1 Cor 12,13). Lo Spirito Santo suscita la fede (cfr 1 Cor 12,3), versa nei cuori la carità (cfr Rm 5,5) e guida la preghiera dei cristiani (cfr Rm 8,26). In quanto principio di un nuovo essere, lo Spirito Santo determina nel credente anche un nuovo dinamismo operativo: “Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito” (Gal 5,25). Questa nuova vita è contrapposta a quella della “carne”, i cui desideri dispiacciono a Dio e chiudono la persona nella prigione soffocante dell’io ripiegato su se stesso (cfr Rm 8,5-9). Aprendosi invece all’amore donato dallo Spirito Santo, il cristiano può gustare il frutto dello Spirito: amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà… (cfr Gal 5,16-24). Secondo Paolo tuttavia ciò che ora possediamo è solo una “caparra” o primizia dello Spirito (Rm 8,23; cfr anche 2 Cor 5,5). Nella risurrezione finale, lo Spirito completerà il suo capolavoro realizzando per i credenti la piena “spiritualizzazione” del loro corpo (cfr 1 Cor 15,43-44) e coinvolgendo in qualche modo nella salvezza l’intero universo (cfr Rm 8,20-22). Nella prospettiva giovannea lo Spirito Santo è soprattutto lo Spirito di verità, il Paraclito. Gesù annuncia il dono dello Spirito nel momento di concludere la sua opera terrena: “Quando verrà il Paraclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio” (Gv 15,26s.). E precisando ulteriormente il ruolo dello Spirito, Gesù aggiunge: “Vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà” (Gv 16,13-14). Lo Spirito quindi non apporterà una nuova rivelazione, ma guiderà i fedeli verso un’interiorizzazione e una più profonda penetrazione della verità rivelata da Gesù. In che senso lo Spirito di verità è chiamato Paraclito? Tenendo presente la prospettiva giovannea che vede il processo a Gesù come un processo che continua nei discepoli perseguitati a causa del suo nome, il Paraclito è colui che difende la causa di Gesù, convincendo il mondo “quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio” (Gv 16,7s.). Il peccato fondamentale che il Paraclito farà riconoscere è il non aver creduto a Cristo. La giustizia che egli addita è quella che il Padre ha reso al Figlio crocifisso, glorificandolo con la risurrezione e ascensione al Cielo. Il giudizio, in questo contesto, consiste nel fare emergere la colpa di quanti, dominati da Satana, principe di questo mondo (cfr Gv 16,11), hanno rigettato Cristo (cfr Dom. et viv., 27). Lo Spirito Santo è dunque, con la sua assistenza interiore, il difensore e il patrocinatore della causa di Cristo, Colui che orienta le menti ed i cuori dei discepoli verso la piena adesione alla “verità” di Gesù.
   

Preghiera allo Spirito Santo (di Giovanni Paolo II) Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito Consolatore,
vieni e consola il cuore di ogni uomo
che piange lacrime di disperazione.

Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito della luce,
vieni e libera il cuore di ogni uomo
dalle tenebre del peccato.

Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito di verità e di amore,
vieni e ricolma il cuore di ogni uomo
che senza amore e verità
non può vivere.

Vieni, Spirito Santo,
vieni, Spirito della vita e della gioia,
vieni e dona ad ogni uomo la piena comunione con te,
con il Padre e con il Figlio,
nella vita e nella gioia eterna,
per cui è stato creato e a cui è destinato.
Amen

INTENZIONI DI PREGHIERA

  • Per il Papa, affinché lo Spirito Santo, invocato dalla preghiera di tutta la Chiesa, lo illumini e lo sorregga sempre.
  • Perché lo Spirito Santo illumini le menti e i cuori degli uomini nella ricerca della pace fra popoli e le nazioni.
  • Per coloro che si preparano a ricevere lo Spirito Santo nella Grazia dei Sacramenti.
  • Per coloro che il Signore ha chiamato alle varie forme della vita consacrata, Siano segno profetico del primato dell’amore che tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
  • Per la canonizzazione del Beato Carlo

AVVISI

  • Si raccomanda per i gruppi di preghiera costituendi di seguire la procedura indicata sul sito internet nella sezione Gebetsliga, mentre per i gruppi già costituiti ed approvati si raccomanda l’utilizzo del gruppo apposito in Facebook per pubblicare e far conoscere le proprie iniziative.
  • Siamo tutti invitati a diffondere l’adesione alla Newsletter presso amici e conoscenti è questo il metodo che ha permesso lo sviluppo della Gebetsliga in Italia e non solo.

Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

Vivere da Asburgo

È con profondo onore che vi invitiamo cordialmente alla presentazione del libro “Vivere da Asburgo: Sette regole per tempi difficili” di S.A.I.R. Eduard von HABSBURG-LOTHRINGEN, avvenimento che avrà luogo il 18 aprile 2024, alle ore 18:00, presso il maestoso Palazzo della Cancelleria a Roma. Con il patrocinio del Baliato ad Tiberim, questo evento offre un’opportunità senza pari per approfondire la storia e la spiritualità della venerabile famiglia degli Asburgo, la cui eredità ha lasciato un’impronta indelebile sull’identità e il carisma del nostro amato Ordine. Vi esortiamo cortesemente a partecipare a questa serata di rilievo culturale e storico.

Newsletter mese di aprile

Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli

Italia

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NEWSLETTER FEBBRAIO 2025

Mese dedicato allo Spirito Santo

Catechesi di papa Giovanni Paolo II del 20 maggio 1998
Lo Spirito Santo nel Nuovo Testamento


La rivelazione dello Spirito Santo, come persona distinta dal Padre e dal Figlio, adombrata nell’Antico Testamento, si fa chiara ed esplicita nel Nuovo. E’ vero che gli scritti neo-testamentari non ci offrono un insegnamento sistematico sullo Spirito Santo. Raccogliendo tuttavia i molti dati presenti negli scritti di Luca, Paolo e Giovanni, è possibile cogliere la convergenza di questi tre grandi filoni della rivelazione neo-testamentaria riguardante lo Spirito Santo. Rispetto agli altri due sinottici, l’evangelista Luca ci presenta una pneumatologia molto più sviluppata. Nel Vangelo egli intende mostrare che Gesù è l’unico a possedere in pienezza lo Spirito Santo. Certo, lo Spirito interviene anche su Elisabetta, Zaccaria, Giovanni Battista, e soprattutto sulla stessa Maria, ma solo Gesù, lungo tutta la sua esistenza terrena, detiene pienamente lo Spirito di Dio. Egli è concepito per opera dello Spirito Santo (cfr Lc 1,35). Di lui il Battista dirà: “Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me (…): costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco” (Lc 3,16). Prima di battezzare in Spirito Santo e fuoco, Gesù stesso è battezzato nel Giordano, quando scende “su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba” (Lc 3,22). Luca sottolinea che Gesù non solo va nel deserto “condotto dallo Spirito”, ma ci va “pieno di Spirito Santo” (Lc 4,1) , e lì riporta vittoria sul tentatore. Egli intraprende la sua missione “con la potenza dello Spirito Santo” (Lc 4,14). Nella sinagoga di Nazaret, quando inizia ufficialmente la sua missione, Gesù applica a sé la profezia del libro di Isaia (cfr 61,1-2): “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio ecc… (Lc 4,18)”. Tutta l’attività evangelizzatrice di Gesù è posta così sotto l’azione dello Spirito. Questo stesso Spirito sosterrà la missione evangelizzatrice della Chiesa, secondo la promessa del Risorto ai suoi discepoli: “E io manderò su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto” (Lc 24,49). Secondo il libro degli Atti, la promessa si compie nel giorno di Pentecoste: “…Ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi” (At 2,4). Si realizza così la profezia di Gioele: “Negli ultimi giorni, dice il Signore, io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno” (At 2,17). Luca vede negli apostoli i rappresentanti del popolo di Dio dei tempi finali, e sottolinea a ragione che questo Spirito di profezia coinvolge tutto il popolo di Dio. San Paolo a sua volta evidenzia la dimensione rinnovatrice ed escatologica dell’opera dello Spirito, che viene visto come la fonte della vita nuova ed eterna comunicata da Gesù alla sua Chiesa. Nella Prima Lettera ai Corinti leggiamo che Cristo, nuovo Adamo, in forza della risurrezione, è divenuto “Spirito datore di vita” (15,45): è stato cioè trasformato dalla forza vitale dello Spirito di Dio così da diventare a sua volta principio di vita nuova per i credenti. Cristo comunica questa vita proprio attraverso l’effusione dello Spirito Santo. Quella dei credenti non è più un’esistenza da schiavi, sotto la Legge, ma una vita da figli poiché hanno ricevuto lo Spirito del Figlio nei loro cuori e possono esclamare: Abbà, Padre! (cfr Gal 4,5-7; Rm 8,14-16). E’ una vita “in Cristo”, cioè di appartenenza esclusiva a lui e d’incorporazione alla Chiesa: “Noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo” (1 Cor 12,13). Lo Spirito Santo suscita la fede (cfr 1 Cor 12,3), versa nei cuori la carità (cfr Rm 5,5) e guida la preghiera dei cristiani (cfr Rm 8,26). In quanto principio di un nuovo essere, lo Spirito Santo determina nel credente anche un nuovo dinamismo operativo: “Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito” (Gal 5,25). Questa nuova vita è contrapposta a quella della “carne”, i cui desideri dispiacciono a Dio e chiudono la persona nella prigione soffocante dell’io ripiegato su se stesso (cfr Rm 8,5-9). Aprendosi invece all’amore donato dallo Spirito Santo, il cristiano può gustare il frutto dello Spirito: amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà… (cfr Gal 5,16-24). Secondo Paolo tuttavia ciò che ora possediamo è solo una “caparra” o primizia dello Spirito (Rm 8,23; cfr anche 2 Cor 5,5). Nella risurrezione finale, lo Spirito completerà il suo capolavoro realizzando per i credenti la piena “spiritualizzazione” del loro corpo (cfr 1 Cor 15,43-44) e coinvolgendo in qualche modo nella salvezza l’intero universo (cfr Rm 8,20-22). Nella prospettiva giovannea lo Spirito Santo è soprattutto lo Spirito di verità, il Paraclito. Gesù annuncia il dono dello Spirito nel momento di concludere la sua opera terrena: “Quando verrà il Paraclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio” (Gv 15,26s.). E precisando ulteriormente il ruolo dello Spirito, Gesù aggiunge: “Vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà” (Gv 16,13-14). Lo Spirito quindi non apporterà una nuova rivelazione, ma guiderà i fedeli verso un’interiorizzazione e una più profonda penetrazione della verità rivelata da Gesù. In che senso lo Spirito di verità è chiamato Paraclito? Tenendo presente la prospettiva giovannea che vede il processo a Gesù come un processo che continua nei discepoli perseguitati a causa del suo nome, il Paraclito è colui che difende la causa di Gesù, convincendo il mondo “quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio” (Gv 16,7s.). Il peccato fondamentale che il Paraclito farà riconoscere è il non aver creduto a Cristo. La giustizia che egli addita è quella che il Padre ha reso al Figlio crocifisso, glorificandolo con la risurrezione e ascensione al Cielo. Il giudizio, in questo contesto, consiste nel fare emergere la colpa di quanti, dominati da Satana, principe di questo mondo (cfr Gv 16,11), hanno rigettato Cristo (cfr Dom. et viv., 27). Lo Spirito Santo è dunque, con la sua assistenza interiore, il difensore e il patrocinatore della causa di Cristo, Colui che orienta le menti ed i cuori dei discepoli verso la piena adesione alla “verità” di Gesù.
   

Preghiera allo Spirito Santo (di Giovanni Paolo II) Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito Consolatore,
vieni e consola il cuore di ogni uomo
che piange lacrime di disperazione.

Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito della luce,
vieni e libera il cuore di ogni uomo
dalle tenebre del peccato.

Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito di verità e di amore,
vieni e ricolma il cuore di ogni uomo
che senza amore e verità
non può vivere.

Vieni, Spirito Santo,
vieni, Spirito della vita e della gioia,
vieni e dona ad ogni uomo la piena comunione con te,
con il Padre e con il Figlio,
nella vita e nella gioia eterna,
per cui è stato creato e a cui è destinato.
Amen

INTENZIONI DI PREGHIERA

  • Per il Papa, affinché lo Spirito Santo, invocato dalla preghiera di tutta la Chiesa, lo illumini e lo sorregga sempre.
  • Perché lo Spirito Santo illumini le menti e i cuori degli uomini nella ricerca della pace fra popoli e le nazioni.
  • Per coloro che si preparano a ricevere lo Spirito Santo nella Grazia dei Sacramenti.
  • Per coloro che il Signore ha chiamato alle varie forme della vita consacrata, Siano segno profetico del primato dell’amore che tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
  • Per la canonizzazione del Beato Carlo

AVVISI

  • Si raccomanda per i gruppi di preghiera costituendi di seguire la procedura indicata sul sito internet nella sezione Gebetsliga, mentre per i gruppi già costituiti ed approvati si raccomanda l’utilizzo del gruppo apposito in Facebook per pubblicare e far conoscere le proprie iniziative.
  • Siamo tutti invitati a diffondere l’adesione alla Newsletter presso amici e conoscenti è questo il metodo che ha permesso lo sviluppo della Gebetsliga in Italia e non solo.

Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

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Catechesi di papa Giovanni Paolo II del 20 maggio 1998
Lo Spirito Santo nel Nuovo Testamento


La rivelazione dello Spirito Santo, come persona distinta dal Padre e dal Figlio, adombrata nell’Antico Testamento, si fa chiara ed esplicita nel Nuovo. E’ vero che gli scritti neo-testamentari non ci offrono un insegnamento sistematico sullo Spirito Santo. Raccogliendo tuttavia i molti dati presenti negli scritti di Luca, Paolo e Giovanni, è possibile cogliere la convergenza di questi tre grandi filoni della rivelazione neo-testamentaria riguardante lo Spirito Santo. Rispetto agli altri due sinottici, l’evangelista Luca ci presenta una pneumatologia molto più sviluppata. Nel Vangelo egli intende mostrare che Gesù è l’unico a possedere in pienezza lo Spirito Santo. Certo, lo Spirito interviene anche su Elisabetta, Zaccaria, Giovanni Battista, e soprattutto sulla stessa Maria, ma solo Gesù, lungo tutta la sua esistenza terrena, detiene pienamente lo Spirito di Dio. Egli è concepito per opera dello Spirito Santo (cfr Lc 1,35). Di lui il Battista dirà: “Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me (…): costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco” (Lc 3,16). Prima di battezzare in Spirito Santo e fuoco, Gesù stesso è battezzato nel Giordano, quando scende “su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba” (Lc 3,22). Luca sottolinea che Gesù non solo va nel deserto “condotto dallo Spirito”, ma ci va “pieno di Spirito Santo” (Lc 4,1) , e lì riporta vittoria sul tentatore. Egli intraprende la sua missione “con la potenza dello Spirito Santo” (Lc 4,14). Nella sinagoga di Nazaret, quando inizia ufficialmente la sua missione, Gesù applica a sé la profezia del libro di Isaia (cfr 61,1-2): “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio ecc… (Lc 4,18)”. Tutta l’attività evangelizzatrice di Gesù è posta così sotto l’azione dello Spirito. Questo stesso Spirito sosterrà la missione evangelizzatrice della Chiesa, secondo la promessa del Risorto ai suoi discepoli: “E io manderò su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto” (Lc 24,49). Secondo il libro degli Atti, la promessa si compie nel giorno di Pentecoste: “…Ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi” (At 2,4). Si realizza così la profezia di Gioele: “Negli ultimi giorni, dice il Signore, io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno” (At 2,17). Luca vede negli apostoli i rappresentanti del popolo di Dio dei tempi finali, e sottolinea a ragione che questo Spirito di profezia coinvolge tutto il popolo di Dio. San Paolo a sua volta evidenzia la dimensione rinnovatrice ed escatologica dell’opera dello Spirito, che viene visto come la fonte della vita nuova ed eterna comunicata da Gesù alla sua Chiesa. Nella Prima Lettera ai Corinti leggiamo che Cristo, nuovo Adamo, in forza della risurrezione, è divenuto “Spirito datore di vita” (15,45): è stato cioè trasformato dalla forza vitale dello Spirito di Dio così da diventare a sua volta principio di vita nuova per i credenti. Cristo comunica questa vita proprio attraverso l’effusione dello Spirito Santo. Quella dei credenti non è più un’esistenza da schiavi, sotto la Legge, ma una vita da figli poiché hanno ricevuto lo Spirito del Figlio nei loro cuori e possono esclamare: Abbà, Padre! (cfr Gal 4,5-7; Rm 8,14-16). E’ una vita “in Cristo”, cioè di appartenenza esclusiva a lui e d’incorporazione alla Chiesa: “Noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo” (1 Cor 12,13). Lo Spirito Santo suscita la fede (cfr 1 Cor 12,3), versa nei cuori la carità (cfr Rm 5,5) e guida la preghiera dei cristiani (cfr Rm 8,26). In quanto principio di un nuovo essere, lo Spirito Santo determina nel credente anche un nuovo dinamismo operativo: “Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito” (Gal 5,25). Questa nuova vita è contrapposta a quella della “carne”, i cui desideri dispiacciono a Dio e chiudono la persona nella prigione soffocante dell’io ripiegato su se stesso (cfr Rm 8,5-9). Aprendosi invece all’amore donato dallo Spirito Santo, il cristiano può gustare il frutto dello Spirito: amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà… (cfr Gal 5,16-24). Secondo Paolo tuttavia ciò che ora possediamo è solo una “caparra” o primizia dello Spirito (Rm 8,23; cfr anche 2 Cor 5,5). Nella risurrezione finale, lo Spirito completerà il suo capolavoro realizzando per i credenti la piena “spiritualizzazione” del loro corpo (cfr 1 Cor 15,43-44) e coinvolgendo in qualche modo nella salvezza l’intero universo (cfr Rm 8,20-22). Nella prospettiva giovannea lo Spirito Santo è soprattutto lo Spirito di verità, il Paraclito. Gesù annuncia il dono dello Spirito nel momento di concludere la sua opera terrena: “Quando verrà il Paraclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio” (Gv 15,26s.). E precisando ulteriormente il ruolo dello Spirito, Gesù aggiunge: “Vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà” (Gv 16,13-14). Lo Spirito quindi non apporterà una nuova rivelazione, ma guiderà i fedeli verso un’interiorizzazione e una più profonda penetrazione della verità rivelata da Gesù. In che senso lo Spirito di verità è chiamato Paraclito? Tenendo presente la prospettiva giovannea che vede il processo a Gesù come un processo che continua nei discepoli perseguitati a causa del suo nome, il Paraclito è colui che difende la causa di Gesù, convincendo il mondo “quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio” (Gv 16,7s.). Il peccato fondamentale che il Paraclito farà riconoscere è il non aver creduto a Cristo. La giustizia che egli addita è quella che il Padre ha reso al Figlio crocifisso, glorificandolo con la risurrezione e ascensione al Cielo. Il giudizio, in questo contesto, consiste nel fare emergere la colpa di quanti, dominati da Satana, principe di questo mondo (cfr Gv 16,11), hanno rigettato Cristo (cfr Dom. et viv., 27). Lo Spirito Santo è dunque, con la sua assistenza interiore, il difensore e il patrocinatore della causa di Cristo, Colui che orienta le menti ed i cuori dei discepoli verso la piena adesione alla “verità” di Gesù.
   

Preghiera allo Spirito Santo (di Giovanni Paolo II) Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito Consolatore,
vieni e consola il cuore di ogni uomo
che piange lacrime di disperazione.

Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito della luce,
vieni e libera il cuore di ogni uomo
dalle tenebre del peccato.

Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito di verità e di amore,
vieni e ricolma il cuore di ogni uomo
che senza amore e verità
non può vivere.

Vieni, Spirito Santo,
vieni, Spirito della vita e della gioia,
vieni e dona ad ogni uomo la piena comunione con te,
con il Padre e con il Figlio,
nella vita e nella gioia eterna,
per cui è stato creato e a cui è destinato.
Amen

INTENZIONI DI PREGHIERA

  • Per il Papa, affinché lo Spirito Santo, invocato dalla preghiera di tutta la Chiesa, lo illumini e lo sorregga sempre.
  • Perché lo Spirito Santo illumini le menti e i cuori degli uomini nella ricerca della pace fra popoli e le nazioni.
  • Per coloro che si preparano a ricevere lo Spirito Santo nella Grazia dei Sacramenti.
  • Per coloro che il Signore ha chiamato alle varie forme della vita consacrata, Siano segno profetico del primato dell’amore che tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
  • Per la canonizzazione del Beato Carlo

AVVISI

  • Si raccomanda per i gruppi di preghiera costituendi di seguire la procedura indicata sul sito internet nella sezione Gebetsliga, mentre per i gruppi già costituiti ed approvati si raccomanda l’utilizzo del gruppo apposito in Facebook per pubblicare e far conoscere le proprie iniziative.
  • Siamo tutti invitati a diffondere l’adesione alla Newsletter presso amici e conoscenti è questo il metodo che ha permesso lo sviluppo della Gebetsliga in Italia e non solo.

Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

Newsletter Febbraio 2024

Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli

Italia

Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden

NEWSLETTER FEBBRAIO 2025

Mese dedicato allo Spirito Santo

Catechesi di papa Giovanni Paolo II del 20 maggio 1998
Lo Spirito Santo nel Nuovo Testamento


La rivelazione dello Spirito Santo, come persona distinta dal Padre e dal Figlio, adombrata nell’Antico Testamento, si fa chiara ed esplicita nel Nuovo. E’ vero che gli scritti neo-testamentari non ci offrono un insegnamento sistematico sullo Spirito Santo. Raccogliendo tuttavia i molti dati presenti negli scritti di Luca, Paolo e Giovanni, è possibile cogliere la convergenza di questi tre grandi filoni della rivelazione neo-testamentaria riguardante lo Spirito Santo. Rispetto agli altri due sinottici, l’evangelista Luca ci presenta una pneumatologia molto più sviluppata. Nel Vangelo egli intende mostrare che Gesù è l’unico a possedere in pienezza lo Spirito Santo. Certo, lo Spirito interviene anche su Elisabetta, Zaccaria, Giovanni Battista, e soprattutto sulla stessa Maria, ma solo Gesù, lungo tutta la sua esistenza terrena, detiene pienamente lo Spirito di Dio. Egli è concepito per opera dello Spirito Santo (cfr Lc 1,35). Di lui il Battista dirà: “Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me (…): costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco” (Lc 3,16). Prima di battezzare in Spirito Santo e fuoco, Gesù stesso è battezzato nel Giordano, quando scende “su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba” (Lc 3,22). Luca sottolinea che Gesù non solo va nel deserto “condotto dallo Spirito”, ma ci va “pieno di Spirito Santo” (Lc 4,1) , e lì riporta vittoria sul tentatore. Egli intraprende la sua missione “con la potenza dello Spirito Santo” (Lc 4,14). Nella sinagoga di Nazaret, quando inizia ufficialmente la sua missione, Gesù applica a sé la profezia del libro di Isaia (cfr 61,1-2): “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio ecc… (Lc 4,18)”. Tutta l’attività evangelizzatrice di Gesù è posta così sotto l’azione dello Spirito. Questo stesso Spirito sosterrà la missione evangelizzatrice della Chiesa, secondo la promessa del Risorto ai suoi discepoli: “E io manderò su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto” (Lc 24,49). Secondo il libro degli Atti, la promessa si compie nel giorno di Pentecoste: “…Ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi” (At 2,4). Si realizza così la profezia di Gioele: “Negli ultimi giorni, dice il Signore, io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno” (At 2,17). Luca vede negli apostoli i rappresentanti del popolo di Dio dei tempi finali, e sottolinea a ragione che questo Spirito di profezia coinvolge tutto il popolo di Dio. San Paolo a sua volta evidenzia la dimensione rinnovatrice ed escatologica dell’opera dello Spirito, che viene visto come la fonte della vita nuova ed eterna comunicata da Gesù alla sua Chiesa. Nella Prima Lettera ai Corinti leggiamo che Cristo, nuovo Adamo, in forza della risurrezione, è divenuto “Spirito datore di vita” (15,45): è stato cioè trasformato dalla forza vitale dello Spirito di Dio così da diventare a sua volta principio di vita nuova per i credenti. Cristo comunica questa vita proprio attraverso l’effusione dello Spirito Santo. Quella dei credenti non è più un’esistenza da schiavi, sotto la Legge, ma una vita da figli poiché hanno ricevuto lo Spirito del Figlio nei loro cuori e possono esclamare: Abbà, Padre! (cfr Gal 4,5-7; Rm 8,14-16). E’ una vita “in Cristo”, cioè di appartenenza esclusiva a lui e d’incorporazione alla Chiesa: “Noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo” (1 Cor 12,13). Lo Spirito Santo suscita la fede (cfr 1 Cor 12,3), versa nei cuori la carità (cfr Rm 5,5) e guida la preghiera dei cristiani (cfr Rm 8,26). In quanto principio di un nuovo essere, lo Spirito Santo determina nel credente anche un nuovo dinamismo operativo: “Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito” (Gal 5,25). Questa nuova vita è contrapposta a quella della “carne”, i cui desideri dispiacciono a Dio e chiudono la persona nella prigione soffocante dell’io ripiegato su se stesso (cfr Rm 8,5-9). Aprendosi invece all’amore donato dallo Spirito Santo, il cristiano può gustare il frutto dello Spirito: amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà… (cfr Gal 5,16-24). Secondo Paolo tuttavia ciò che ora possediamo è solo una “caparra” o primizia dello Spirito (Rm 8,23; cfr anche 2 Cor 5,5). Nella risurrezione finale, lo Spirito completerà il suo capolavoro realizzando per i credenti la piena “spiritualizzazione” del loro corpo (cfr 1 Cor 15,43-44) e coinvolgendo in qualche modo nella salvezza l’intero universo (cfr Rm 8,20-22). Nella prospettiva giovannea lo Spirito Santo è soprattutto lo Spirito di verità, il Paraclito. Gesù annuncia il dono dello Spirito nel momento di concludere la sua opera terrena: “Quando verrà il Paraclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio” (Gv 15,26s.). E precisando ulteriormente il ruolo dello Spirito, Gesù aggiunge: “Vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà” (Gv 16,13-14). Lo Spirito quindi non apporterà una nuova rivelazione, ma guiderà i fedeli verso un’interiorizzazione e una più profonda penetrazione della verità rivelata da Gesù. In che senso lo Spirito di verità è chiamato Paraclito? Tenendo presente la prospettiva giovannea che vede il processo a Gesù come un processo che continua nei discepoli perseguitati a causa del suo nome, il Paraclito è colui che difende la causa di Gesù, convincendo il mondo “quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio” (Gv 16,7s.). Il peccato fondamentale che il Paraclito farà riconoscere è il non aver creduto a Cristo. La giustizia che egli addita è quella che il Padre ha reso al Figlio crocifisso, glorificandolo con la risurrezione e ascensione al Cielo. Il giudizio, in questo contesto, consiste nel fare emergere la colpa di quanti, dominati da Satana, principe di questo mondo (cfr Gv 16,11), hanno rigettato Cristo (cfr Dom. et viv., 27). Lo Spirito Santo è dunque, con la sua assistenza interiore, il difensore e il patrocinatore della causa di Cristo, Colui che orienta le menti ed i cuori dei discepoli verso la piena adesione alla “verità” di Gesù.
   

Preghiera allo Spirito Santo (di Giovanni Paolo II) Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito Consolatore,
vieni e consola il cuore di ogni uomo
che piange lacrime di disperazione.

Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito della luce,
vieni e libera il cuore di ogni uomo
dalle tenebre del peccato.

Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito di verità e di amore,
vieni e ricolma il cuore di ogni uomo
che senza amore e verità
non può vivere.

Vieni, Spirito Santo,
vieni, Spirito della vita e della gioia,
vieni e dona ad ogni uomo la piena comunione con te,
con il Padre e con il Figlio,
nella vita e nella gioia eterna,
per cui è stato creato e a cui è destinato.
Amen

INTENZIONI DI PREGHIERA

  • Per il Papa, affinché lo Spirito Santo, invocato dalla preghiera di tutta la Chiesa, lo illumini e lo sorregga sempre.
  • Perché lo Spirito Santo illumini le menti e i cuori degli uomini nella ricerca della pace fra popoli e le nazioni.
  • Per coloro che si preparano a ricevere lo Spirito Santo nella Grazia dei Sacramenti.
  • Per coloro che il Signore ha chiamato alle varie forme della vita consacrata, Siano segno profetico del primato dell’amore che tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
  • Per la canonizzazione del Beato Carlo

AVVISI

  • Si raccomanda per i gruppi di preghiera costituendi di seguire la procedura indicata sul sito internet nella sezione Gebetsliga, mentre per i gruppi già costituiti ed approvati si raccomanda l’utilizzo del gruppo apposito in Facebook per pubblicare e far conoscere le proprie iniziative.
  • Siamo tutti invitati a diffondere l’adesione alla Newsletter presso amici e conoscenti è questo il metodo che ha permesso lo sviluppo della Gebetsliga in Italia e non solo.

Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

Newsletter gennaio 2024

Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli

Italia

Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden

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Mese dedicato allo Spirito Santo

Catechesi di papa Giovanni Paolo II del 20 maggio 1998
Lo Spirito Santo nel Nuovo Testamento


La rivelazione dello Spirito Santo, come persona distinta dal Padre e dal Figlio, adombrata nell’Antico Testamento, si fa chiara ed esplicita nel Nuovo. E’ vero che gli scritti neo-testamentari non ci offrono un insegnamento sistematico sullo Spirito Santo. Raccogliendo tuttavia i molti dati presenti negli scritti di Luca, Paolo e Giovanni, è possibile cogliere la convergenza di questi tre grandi filoni della rivelazione neo-testamentaria riguardante lo Spirito Santo. Rispetto agli altri due sinottici, l’evangelista Luca ci presenta una pneumatologia molto più sviluppata. Nel Vangelo egli intende mostrare che Gesù è l’unico a possedere in pienezza lo Spirito Santo. Certo, lo Spirito interviene anche su Elisabetta, Zaccaria, Giovanni Battista, e soprattutto sulla stessa Maria, ma solo Gesù, lungo tutta la sua esistenza terrena, detiene pienamente lo Spirito di Dio. Egli è concepito per opera dello Spirito Santo (cfr Lc 1,35). Di lui il Battista dirà: “Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me (…): costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco” (Lc 3,16). Prima di battezzare in Spirito Santo e fuoco, Gesù stesso è battezzato nel Giordano, quando scende “su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba” (Lc 3,22). Luca sottolinea che Gesù non solo va nel deserto “condotto dallo Spirito”, ma ci va “pieno di Spirito Santo” (Lc 4,1) , e lì riporta vittoria sul tentatore. Egli intraprende la sua missione “con la potenza dello Spirito Santo” (Lc 4,14). Nella sinagoga di Nazaret, quando inizia ufficialmente la sua missione, Gesù applica a sé la profezia del libro di Isaia (cfr 61,1-2): “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio ecc… (Lc 4,18)”. Tutta l’attività evangelizzatrice di Gesù è posta così sotto l’azione dello Spirito. Questo stesso Spirito sosterrà la missione evangelizzatrice della Chiesa, secondo la promessa del Risorto ai suoi discepoli: “E io manderò su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto” (Lc 24,49). Secondo il libro degli Atti, la promessa si compie nel giorno di Pentecoste: “…Ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi” (At 2,4). Si realizza così la profezia di Gioele: “Negli ultimi giorni, dice il Signore, io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno” (At 2,17). Luca vede negli apostoli i rappresentanti del popolo di Dio dei tempi finali, e sottolinea a ragione che questo Spirito di profezia coinvolge tutto il popolo di Dio. San Paolo a sua volta evidenzia la dimensione rinnovatrice ed escatologica dell’opera dello Spirito, che viene visto come la fonte della vita nuova ed eterna comunicata da Gesù alla sua Chiesa. Nella Prima Lettera ai Corinti leggiamo che Cristo, nuovo Adamo, in forza della risurrezione, è divenuto “Spirito datore di vita” (15,45): è stato cioè trasformato dalla forza vitale dello Spirito di Dio così da diventare a sua volta principio di vita nuova per i credenti. Cristo comunica questa vita proprio attraverso l’effusione dello Spirito Santo. Quella dei credenti non è più un’esistenza da schiavi, sotto la Legge, ma una vita da figli poiché hanno ricevuto lo Spirito del Figlio nei loro cuori e possono esclamare: Abbà, Padre! (cfr Gal 4,5-7; Rm 8,14-16). E’ una vita “in Cristo”, cioè di appartenenza esclusiva a lui e d’incorporazione alla Chiesa: “Noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo” (1 Cor 12,13). Lo Spirito Santo suscita la fede (cfr 1 Cor 12,3), versa nei cuori la carità (cfr Rm 5,5) e guida la preghiera dei cristiani (cfr Rm 8,26). In quanto principio di un nuovo essere, lo Spirito Santo determina nel credente anche un nuovo dinamismo operativo: “Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito” (Gal 5,25). Questa nuova vita è contrapposta a quella della “carne”, i cui desideri dispiacciono a Dio e chiudono la persona nella prigione soffocante dell’io ripiegato su se stesso (cfr Rm 8,5-9). Aprendosi invece all’amore donato dallo Spirito Santo, il cristiano può gustare il frutto dello Spirito: amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà… (cfr Gal 5,16-24). Secondo Paolo tuttavia ciò che ora possediamo è solo una “caparra” o primizia dello Spirito (Rm 8,23; cfr anche 2 Cor 5,5). Nella risurrezione finale, lo Spirito completerà il suo capolavoro realizzando per i credenti la piena “spiritualizzazione” del loro corpo (cfr 1 Cor 15,43-44) e coinvolgendo in qualche modo nella salvezza l’intero universo (cfr Rm 8,20-22). Nella prospettiva giovannea lo Spirito Santo è soprattutto lo Spirito di verità, il Paraclito. Gesù annuncia il dono dello Spirito nel momento di concludere la sua opera terrena: “Quando verrà il Paraclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio” (Gv 15,26s.). E precisando ulteriormente il ruolo dello Spirito, Gesù aggiunge: “Vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà” (Gv 16,13-14). Lo Spirito quindi non apporterà una nuova rivelazione, ma guiderà i fedeli verso un’interiorizzazione e una più profonda penetrazione della verità rivelata da Gesù. In che senso lo Spirito di verità è chiamato Paraclito? Tenendo presente la prospettiva giovannea che vede il processo a Gesù come un processo che continua nei discepoli perseguitati a causa del suo nome, il Paraclito è colui che difende la causa di Gesù, convincendo il mondo “quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio” (Gv 16,7s.). Il peccato fondamentale che il Paraclito farà riconoscere è il non aver creduto a Cristo. La giustizia che egli addita è quella che il Padre ha reso al Figlio crocifisso, glorificandolo con la risurrezione e ascensione al Cielo. Il giudizio, in questo contesto, consiste nel fare emergere la colpa di quanti, dominati da Satana, principe di questo mondo (cfr Gv 16,11), hanno rigettato Cristo (cfr Dom. et viv., 27). Lo Spirito Santo è dunque, con la sua assistenza interiore, il difensore e il patrocinatore della causa di Cristo, Colui che orienta le menti ed i cuori dei discepoli verso la piena adesione alla “verità” di Gesù.
   

Preghiera allo Spirito Santo (di Giovanni Paolo II) Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito Consolatore,
vieni e consola il cuore di ogni uomo
che piange lacrime di disperazione.

Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito della luce,
vieni e libera il cuore di ogni uomo
dalle tenebre del peccato.

Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito di verità e di amore,
vieni e ricolma il cuore di ogni uomo
che senza amore e verità
non può vivere.

Vieni, Spirito Santo,
vieni, Spirito della vita e della gioia,
vieni e dona ad ogni uomo la piena comunione con te,
con il Padre e con il Figlio,
nella vita e nella gioia eterna,
per cui è stato creato e a cui è destinato.
Amen

INTENZIONI DI PREGHIERA

  • Per il Papa, affinché lo Spirito Santo, invocato dalla preghiera di tutta la Chiesa, lo illumini e lo sorregga sempre.
  • Perché lo Spirito Santo illumini le menti e i cuori degli uomini nella ricerca della pace fra popoli e le nazioni.
  • Per coloro che si preparano a ricevere lo Spirito Santo nella Grazia dei Sacramenti.
  • Per coloro che il Signore ha chiamato alle varie forme della vita consacrata, Siano segno profetico del primato dell’amore che tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
  • Per la canonizzazione del Beato Carlo

AVVISI

  • Si raccomanda per i gruppi di preghiera costituendi di seguire la procedura indicata sul sito internet nella sezione Gebetsliga, mentre per i gruppi già costituiti ed approvati si raccomanda l’utilizzo del gruppo apposito in Facebook per pubblicare e far conoscere le proprie iniziative.
  • Siamo tutti invitati a diffondere l’adesione alla Newsletter presso amici e conoscenti è questo il metodo che ha permesso lo sviluppo della Gebetsliga in Italia e non solo.

Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009


AVVISI

  • Si raccomanda di visionare periodicamente il sito e il gruppo su Facebook
  • Si raccomanda per i gruppi di preghiera costituendi di seguire le indicazioni del Regolamento attuativo per l’Italia che si trova sul sito internet nella sezione Gebetsliga, mentre ai delegati dei gruppi già costituiti ed approvati si raccomanda di far conoscere le proprie iniziative attraverso la pubblicazione sul gruppo Facebook e comunicandole per l’Annuario al Prof. Maurizio Dossena.
  • Siamo tutti invitati a diffondere l’adesione alla Newsletter presso amici e conoscenti è questo il metodo che ha permesso lo sviluppo della Gebetsliga in Italia e non solo.

INTENZIONI DI PREGHIERA
In questo mese preghiamo in maniera speciale per le seguenti intenzioni:

  • Per il Santo Padre il Papa.
  • Per le famiglie cristiane benedette dal santo sacramento del matrimonio affinché con l’aiuto della Grazia siano testimoni serene e gioiose del progetto di Dio sul mondo.
  • Per le famiglie ferite, divise, fallite, affinché non venga mai meno l’apertura alla speranza e alla provvidenza.
  • Per i figli affinché trovino in ogni famiglia, nella chiesa e nella società: amore, comprensione, dialogo, educazione e testimonianza credibile.
  • Per la canonizzazione del Beato Carlo.
Si raccomanda in tutte le riunioni di preghiera o personalmente di recitare l’orazione per la canonizzazione del Beato Carlo e la preghiera alla Santa Vergine Maria

Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

NEWSLETTER NOVEMBRE 2023

Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli

Italia

Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden

NEWSLETTER FEBBRAIO 2025

Mese dedicato allo Spirito Santo

Catechesi di papa Giovanni Paolo II del 20 maggio 1998
Lo Spirito Santo nel Nuovo Testamento


La rivelazione dello Spirito Santo, come persona distinta dal Padre e dal Figlio, adombrata nell’Antico Testamento, si fa chiara ed esplicita nel Nuovo. E’ vero che gli scritti neo-testamentari non ci offrono un insegnamento sistematico sullo Spirito Santo. Raccogliendo tuttavia i molti dati presenti negli scritti di Luca, Paolo e Giovanni, è possibile cogliere la convergenza di questi tre grandi filoni della rivelazione neo-testamentaria riguardante lo Spirito Santo. Rispetto agli altri due sinottici, l’evangelista Luca ci presenta una pneumatologia molto più sviluppata. Nel Vangelo egli intende mostrare che Gesù è l’unico a possedere in pienezza lo Spirito Santo. Certo, lo Spirito interviene anche su Elisabetta, Zaccaria, Giovanni Battista, e soprattutto sulla stessa Maria, ma solo Gesù, lungo tutta la sua esistenza terrena, detiene pienamente lo Spirito di Dio. Egli è concepito per opera dello Spirito Santo (cfr Lc 1,35). Di lui il Battista dirà: “Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me (…): costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco” (Lc 3,16). Prima di battezzare in Spirito Santo e fuoco, Gesù stesso è battezzato nel Giordano, quando scende “su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba” (Lc 3,22). Luca sottolinea che Gesù non solo va nel deserto “condotto dallo Spirito”, ma ci va “pieno di Spirito Santo” (Lc 4,1) , e lì riporta vittoria sul tentatore. Egli intraprende la sua missione “con la potenza dello Spirito Santo” (Lc 4,14). Nella sinagoga di Nazaret, quando inizia ufficialmente la sua missione, Gesù applica a sé la profezia del libro di Isaia (cfr 61,1-2): “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio ecc… (Lc 4,18)”. Tutta l’attività evangelizzatrice di Gesù è posta così sotto l’azione dello Spirito. Questo stesso Spirito sosterrà la missione evangelizzatrice della Chiesa, secondo la promessa del Risorto ai suoi discepoli: “E io manderò su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto” (Lc 24,49). Secondo il libro degli Atti, la promessa si compie nel giorno di Pentecoste: “…Ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi” (At 2,4). Si realizza così la profezia di Gioele: “Negli ultimi giorni, dice il Signore, io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno” (At 2,17). Luca vede negli apostoli i rappresentanti del popolo di Dio dei tempi finali, e sottolinea a ragione che questo Spirito di profezia coinvolge tutto il popolo di Dio. San Paolo a sua volta evidenzia la dimensione rinnovatrice ed escatologica dell’opera dello Spirito, che viene visto come la fonte della vita nuova ed eterna comunicata da Gesù alla sua Chiesa. Nella Prima Lettera ai Corinti leggiamo che Cristo, nuovo Adamo, in forza della risurrezione, è divenuto “Spirito datore di vita” (15,45): è stato cioè trasformato dalla forza vitale dello Spirito di Dio così da diventare a sua volta principio di vita nuova per i credenti. Cristo comunica questa vita proprio attraverso l’effusione dello Spirito Santo. Quella dei credenti non è più un’esistenza da schiavi, sotto la Legge, ma una vita da figli poiché hanno ricevuto lo Spirito del Figlio nei loro cuori e possono esclamare: Abbà, Padre! (cfr Gal 4,5-7; Rm 8,14-16). E’ una vita “in Cristo”, cioè di appartenenza esclusiva a lui e d’incorporazione alla Chiesa: “Noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo” (1 Cor 12,13). Lo Spirito Santo suscita la fede (cfr 1 Cor 12,3), versa nei cuori la carità (cfr Rm 5,5) e guida la preghiera dei cristiani (cfr Rm 8,26). In quanto principio di un nuovo essere, lo Spirito Santo determina nel credente anche un nuovo dinamismo operativo: “Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito” (Gal 5,25). Questa nuova vita è contrapposta a quella della “carne”, i cui desideri dispiacciono a Dio e chiudono la persona nella prigione soffocante dell’io ripiegato su se stesso (cfr Rm 8,5-9). Aprendosi invece all’amore donato dallo Spirito Santo, il cristiano può gustare il frutto dello Spirito: amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà… (cfr Gal 5,16-24). Secondo Paolo tuttavia ciò che ora possediamo è solo una “caparra” o primizia dello Spirito (Rm 8,23; cfr anche 2 Cor 5,5). Nella risurrezione finale, lo Spirito completerà il suo capolavoro realizzando per i credenti la piena “spiritualizzazione” del loro corpo (cfr 1 Cor 15,43-44) e coinvolgendo in qualche modo nella salvezza l’intero universo (cfr Rm 8,20-22). Nella prospettiva giovannea lo Spirito Santo è soprattutto lo Spirito di verità, il Paraclito. Gesù annuncia il dono dello Spirito nel momento di concludere la sua opera terrena: “Quando verrà il Paraclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio” (Gv 15,26s.). E precisando ulteriormente il ruolo dello Spirito, Gesù aggiunge: “Vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà” (Gv 16,13-14). Lo Spirito quindi non apporterà una nuova rivelazione, ma guiderà i fedeli verso un’interiorizzazione e una più profonda penetrazione della verità rivelata da Gesù. In che senso lo Spirito di verità è chiamato Paraclito? Tenendo presente la prospettiva giovannea che vede il processo a Gesù come un processo che continua nei discepoli perseguitati a causa del suo nome, il Paraclito è colui che difende la causa di Gesù, convincendo il mondo “quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio” (Gv 16,7s.). Il peccato fondamentale che il Paraclito farà riconoscere è il non aver creduto a Cristo. La giustizia che egli addita è quella che il Padre ha reso al Figlio crocifisso, glorificandolo con la risurrezione e ascensione al Cielo. Il giudizio, in questo contesto, consiste nel fare emergere la colpa di quanti, dominati da Satana, principe di questo mondo (cfr Gv 16,11), hanno rigettato Cristo (cfr Dom. et viv., 27). Lo Spirito Santo è dunque, con la sua assistenza interiore, il difensore e il patrocinatore della causa di Cristo, Colui che orienta le menti ed i cuori dei discepoli verso la piena adesione alla “verità” di Gesù.
   

Preghiera allo Spirito Santo (di Giovanni Paolo II) Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito Consolatore,
vieni e consola il cuore di ogni uomo
che piange lacrime di disperazione.

Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito della luce,
vieni e libera il cuore di ogni uomo
dalle tenebre del peccato.

Vieni, Spirito Santo,
vieni Spirito di verità e di amore,
vieni e ricolma il cuore di ogni uomo
che senza amore e verità
non può vivere.

Vieni, Spirito Santo,
vieni, Spirito della vita e della gioia,
vieni e dona ad ogni uomo la piena comunione con te,
con il Padre e con il Figlio,
nella vita e nella gioia eterna,
per cui è stato creato e a cui è destinato.
Amen

INTENZIONI DI PREGHIERA

  • Per il Papa, affinché lo Spirito Santo, invocato dalla preghiera di tutta la Chiesa, lo illumini e lo sorregga sempre.
  • Perché lo Spirito Santo illumini le menti e i cuori degli uomini nella ricerca della pace fra popoli e le nazioni.
  • Per coloro che si preparano a ricevere lo Spirito Santo nella Grazia dei Sacramenti.
  • Per coloro che il Signore ha chiamato alle varie forme della vita consacrata, Siano segno profetico del primato dell’amore che tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
  • Per la canonizzazione del Beato Carlo

AVVISI

  • Si raccomanda per i gruppi di preghiera costituendi di seguire la procedura indicata sul sito internet nella sezione Gebetsliga, mentre per i gruppi già costituiti ed approvati si raccomanda l’utilizzo del gruppo apposito in Facebook per pubblicare e far conoscere le proprie iniziative.
  • Siamo tutti invitati a diffondere l’adesione alla Newsletter presso amici e conoscenti è questo il metodo che ha permesso lo sviluppo della Gebetsliga in Italia e non solo.

Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

Indulgenza plenaria per i defunti dall’1 all’8 novembre

Un’indulgenza è la remissione totale o parziale dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati già rimessi per quanto riguarda la colpa (cioè già confessati), che il fedele ottiene a determinate condizioni e disposizioni spirituali definite dalla Chiesa.  

La Chiesa offre, per suffragare (confortare) le anime del Purgatorio, anche la pratica delle “indulgenze”. Le indulgenze ottengono la remissione della pena temporale dovuta per i peccati. Ogni colpa (cioè ogni peccato commesso), anche dopo il perdono (cioè dopo l’assoluzione ottenuta nella confessione), lascia come una pena da riparare per il male commesso stabilita dalla divina misericordia affinchè la salvezza operata dal Sangue del Signore Gesù sparso sulla croce, salvi il maggior numero di peccatori pentiti. Le anime dei defunti scontano questa pena temporale nel Purgatorio ardenti dal desiderio di vedere Dio e soffrendo per non poterlo ancora realizzare. La Chiesa trae dal suo tesoro “spirituale”, costituito dalle preghiere dei Santi e dalle opere buone compiute da tutti i fedeli, quanto è da offrire a Dio perché Egli “condoni” alle anime dei defunti quella pena che altrimenti essi dovrebbero trascorrere per un tempo incommensurabile nel Purgatorio. Le indulgenze possono essere PARZIALI (se accorciano la permanenza temporale in Purgatorio) o PLENARIE (se estinguono totalmente il debito mandando l’anima istantaneamente dal Purgatorio al Paradiso).

INDULGENZA PLENARIA PER I DEFUNTI

La Chiesa insegna che possiamo aiutare un’anima in Purgatorio a raggiungere la meta della visione beatifica, dalla quale è ancora lontana a causa delle pene temporali dovute ai peccati commessi in vita, nel seguente modo:

nello spazio temporale che va dalle ore 12,00 del 1° Novembre alle ore 24,00 del 2 Novembre:   

  • Con sincero distacco dal peccato, anche veniale.
  • Con sincero pentimento.
  • Si visiti una Chiesa parrocchiale, santuario o cappella.
  • Ci si confessi (anche nei giorni precedenti o seguenti).
  • Si faccia la Santa Comunione (anche nei giorni precedenti o seguenti). 
  •  Pregare secondo le intenzioni del Papa. (Credo, Pater, Ave, Gloria)

Nei giorni dall’1 all’8 novembre chi visita il cimitero e prega per i defunti può lucrare una volta al giorno l’indulgenza plenaria, applicabile ogni giorno all’anima di un defunto, alle condizioni di cui sopra (Confessione, Comunione, Preghiere per il Santo Padre, Credo e Padre Nostro)

Infine, viene porto l‘invito a tutti i sacerdoti a celebrare tre volte la Messa il giorno della Commemorazione di tutti i fedeli defunti, poiché “le anime del Purgatorio vengono aiutate dai suffragi dei fedeli e specialmente con il sacrificio dell’Altare a Dio gradito”.


AVVISI

* Sarebbe opportuno nel mese di novembre, oltre alla preghiera personale o comunitaria, si approfondisse il significato e il beneficio spirituale delle indulgenze plenarie.

* Si raccomanda di visionare periodicamente il sito e il gruppo su Facebook

* Si raccomanda per i gruppi di preghiera costituendi di seguire le indicazioni del Regolamento attuativo per l’Italia che si trova sul sito internet nella sezione Gebetsliga, mentre ai delegati dei gruppi già costituiti ed approvati si raccomanda di far conoscere le proprie iniziative attraverso la pubblicazione sul gruppo Facebook e comunicandole per l’Annuario al Prof. Maurizio Dossena.

* Siamo tutti invitati a diffondere l’adesione alla Newsletter presso amici e conoscenti è questo il metodo che ha permesso lo sviluppo della Gebetsliga in Italia e non solo.


INTENZIONI DI PREGHIERA
In questo mese preghiamo in maniera speciale per le seguenti intenzioni:

  • Per il Santo Padre il Papa
  • Per la pace in Terrasanta e nel mondo intero
  • Per le anime del purgatorio
  • Perché avvengano grazie spirituali e miracoli di guarigione per l’intercessione del beato Carlo
  • Per la canonizzazione del Beato Carlo
  • Si raccomanda in tutte le riunioni di preghiera o personalmente di recitare l’orazione per la canonizzazione del Beato Carlo e la preghiera alla Santa Vergine Maria

Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009