Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli
Italia
Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden
NEWSLETTER OTTOBRE 2023
Ottobre mese dedicato alla Vergine Maria del Santo Rosario e alla novena al Beato Carlo che inizierà martedì 12 ottobre. 21 ottobre memoria liturgica del Beato Carlo.
La devozione alla Beata Maria Vergine del Rosario è molto cara a tutto il popolo cristiano
La festa del Rosario fu istituita dal Papa san Pio V, in ricordo della vittoria riportata sul mare prospiciente Lepanto (Grecia) sulla flotta Turca. Infatti i musulmani, nel secolo XVI, dopo avere occupato Costantinopoli, Belgrado e Rodi, minacciavano l’intera cristianità. Il mese di ottobre è vissuto a Pompei, la città del famoso santuario mariano, con particolare intensità Papa Francesco ha dichiarato: Ottobre è il mese del Rosario, e nella prima domenica è tradizione recitare la Supplica alla Madonna di Pompei, la Beata Vergine Maria del Santo Rosario. Ci uniamo spiritualmente a questo atto di fiducia nella nostra Madre, e riceviamo dalle sue mani la corona del Rosario: il Rosario è una scuola di preghiera, il Rosario è una scuola di fede!. (6 ottobre 2013) La devozione a Maria è stato uno dei fili conduttori e caratteristici del pontificato di Giovanni Paolo II; lo fu del suo successore l’amato Papa Benedetto. Lo è di Papa Francesco. Maria è infatti – come recita un antico inno – la stella del mare, colei che nella navigazione della fede ci aiuta a non perdere mai la bussola, e a virare sempre verso Cristo. La Madonna è maestra di verità e segno della fede vera nel suo Figlio. Anche il santo papa Paolo VI attribuiva una straordinaria importanza al Rosario recitato in famiglia: “Non v’è dubbio – scriveva – che la Corona della Beata Vergine Maria sia da ritenere come una delle più eccellenti ed efficaci ‘preghiere in comune’ che la famiglia cristiana è invitata a recitare. Noi amiamo, infatti, pensare e vivamente auspichiamo che, quando l’incontro familiare diventa tempo di preghiera, il Rosario ne sia l’espressione più gradita” (Marialis Cultus 53). Sono due le chiavi per una rinnovata devozione mariana in linea con gli insegnamenti del Concilio: la scoperta di Maria che si è data liberamente nella fede ai piani e disegni di Dio, e la scoperta della Madre che ci ha amato nel vedere il suo Figlio donarsi in sacrificio per noi. (In queste direzioni s’inseriscono i documenti mariani degli ultimi Pontefici e singolarmente le Esortazioni Apostoliche Marialis Cultus di Paolo VI (1974), Redemptoris Mater (1987) e Rosarium Virginis Mariae (2002) di Giovanni Paolo II. Ma la devozione a Maria in questo mese di ottobre non deve limitarsi a un puro sentimento o a mere emozioni; deve tradursi in preghiera). Che sia questo mese di ottobre un mese di intensa preghiera con Maria con la quotidiana recita del santo Rosario. Si tratta di una preghiera semplice, solo apparentemente ripetitiva, ma quanto mai utile per penetrare nei misteri di Cristo e della sua e nostra Madre. E’, al tempo stesso, un modo di pregare che la Chiesa sa essere gradito alla Madonna stessa così come ella stessa ha rivelato nelle sue apparizioni. Ad esso siamo invitati a far ricorso anche nei momenti più difficili della nostra vita. Dominique Lacordaire, “come il bambino non si stanca mai di ripetere “mamma”, così il cristiano ripete sempre lo stesso saluto a Maria: l’ave Maria è come la parla amore che detta sempre non si ripete mai.” Quant’era provvidenziale la pia tradizione quando nel passato si era andata stabilendo nelle famiglie cristiane! Dopo una giornata d’intenso lavoro, raccolti nella quiete serena delle pareti domestiche, genitori e figli si riunivano intorno a un’immagine della Vergine Santa per pregare il santo Rosario. I vecchi innalzavano la loro preghiera nel pieno della loro maturità, i fanciulli imparavano, pregando, ad amare la famiglia, prima chiesa domestica. E la benedizione di Maria pioveva abbondante sui cuori di tutti. Il Rosario in famiglia era uno degli atti più solenni e preziosi della vita familiare.
Con la recita del Santo Rosario, la famiglia cristiana, sull’esempio di quella di Nazaret, diventa una dimora di santità e una scuola efficacissima di vita cristiana. (La considerazione dei misteri della Redenzione, infatti, insegna agli adulti a specchiarsi quotidianamente negli esempi di Gesù e Maria nella vita domestica di Nazaret (misteri gaudiosi), a ricavare da Loro conforto nelle avversità (misteri dolorosi) e a tendere costantemente verso i beni celesti, cercando sempre “le cose di lassù” (misteri gloriosi). Il Rosario, inoltre, porta i piccoli a conoscere le principali verità delle fede, facendo germogliare nelle loro anime, quasi naturalmente, la carità verso il Redentore.) «O Rosario benedetto di Maria, catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo di amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza negli assalti dell’inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell’ora dell’agonia. A te l’ultimo bacio della vita che si spegne. E l’ultimo accento delle nostre labbra sarà il nome tuo soave, o Regina del Rosario di Pompei, o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana consolatrice dei mesti. Sii ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo». (cfr. Rosarium Virginis Mariae)
INTENZIONI DI PREGHIERA
PER IL SANTO PADRE IL PAPA
PER LE VOCAZIONI SACERDOTALI E DI SPECIALE CONSACRAZIONE
PER I PERSEGUITATI A CAUSA DELLE FEDE E DELLA GIUSTIZIA
PER TUTTI GLI AMMALATI, ANZIANI, DISABILI, PER TUTTI I BISOGNOSI
PER LA CANONIZZAZIONE DEL BEATO CARLO
AVVISI
il 21 ottobre, memoria liturgica del Beato Carlo, si raccomanda la celebrazione della Santa Messa in devozione. Sarebbe anche opportuno, nel mese di ottobre, oltre alla preghiera personale o comunitaria della novena, organizzare un momento culturale per far meglio conoscere ed approfondire la figura, la vita e la testimonianza del Beato Carlo e della sua sposa la Serva di Dio Zita.
Si raccomanda di visionare periodicamente il sito e il gruppo su Facebook
Si raccomanda per i gruppi di preghiera costituendi di seguire le indicazioni del Regolamento attuativo per l’Italia che si trova sul sito internet nella sezione Gebetsliga, mentre ai delegati dei gruppi già costituiti ed approvati si raccomanda di far conoscere le proprie iniziative attraverso la pubblicazione sul gruppo Facebook e comunicandole per l’Annuario al Prof. Maurizio Dossena.
Siamo tutti invitati a diffondere l’adesione alla Newsletter presso amici e conoscenti è questo il metodo che ha permesso lo sviluppo della Gebetsliga in Italia e non solo.
Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria
Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana. La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria. Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione). Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria ) Amen.
PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.
PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI
TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)
SIGNORE GESÙ CRISTO, FIGLIO DEL PADRE, MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA. FA ABITARE LO SPIRITO SANTO NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI, AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ E DALLA GUERRA.
CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI, LA BEATA VERGINE MARIA, SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.
Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli
Italia
Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden
NEWSLETTER OTTOBRE
OTTOBRE MESE DEDICATO ALLA BEATA VERGINE MARIA
Il mese di ottobre è dedicato al Santo Rosario e all’impegno missionario, è ricco di avvenimenti e di feste liturgiche: degli Angeli, degli Arcangeli degli Angeli custodi, di Maria, dei Santi e Beati.
Domenica 2 ottobre prima domenica del mese si recita la Supplica alla Vergine del Santo Rosario di Pompei. Giovedì 3 ottobre 2004 si ricorda la beatificazione di Carlo d’Austria ad opera di San Giovanni Paolo II.
Venerdì 7 ottobre si festeggia la Madonna del Rosario
Venerdì 21 ottobre a 20 anni dalla beatificazione si celebra la memoria liturgia del Beato Carlo d’Austria nel giorno anniversario del matrimonio con la Serva di Dio Zita di Borbone Parma
Quando San Giovanni Paolo II beatificò Carlo, scelse questa data per la memoria liturgica, le nozze, con Zita di Borbone Parma, ebbero luogo, il 21 ottobre 1911. Con questo gesto il Santo Papa proponeva Carlo d’Asburgo, insieme con Zita, della quale è in corso il processo di beatificazione, quali modelli di santità coniugale e famigliare, un modello assai significativo ai giorni nostri, completato dalla nascita di otto figli nel turbine della prima guerra mondiale e di tante altre difficoltà, culminate nel duro esilio. Questo ideale di fedeltà all’insegnamento di Cristo e del Vangelo si accompagna pertanto al modello di santità nell’esercizio della carica imperiale dedicata al servizio amorevole per i suoi popoli, al difficile conseguimento della pace, alla possibile attuazione di riforme e alla realizzazione di un’ideale di Europa fondata sulle sue radici cristiane. Per questo si ricorderà il suo insegnamento e il suo esempio di uomo, di sposo, di padre, oltreché di capo di Stato.
SUPPLICA ALLA REGINA DEL SANTISSIMO ROSARIO DI POMPEI
Da recitarsi a mezzogiorno di domenica 6 prima di ottobre
I
O augusta Regina delle Vittorie, o Vergine Sovrana del Paradiso, al cui nome potente si rallegrano i cieli e tremano per terrore gli abissi, o Regina gloriosa del Santissimo Rosario, noi tutti, fortunati figli vostri, che la bontà vostra ha prescelti in questo secolo ad innalzarvi un Tempio in Pompei, qui prostrati ai vostri piedi, in questo giorno solennissimo della festa dei novelli vostri trionfi sulla terra degl’idoli e dei demoni, effondiamo con lacrime gli affetti del nostro cuore, e con la confidenza di figli Vi esponiamo le nostre miserie. Deh! da questo trono di clemenza dove sedete Regina, volgete, o Maria, lo sguardo vostro pietoso verso di noi, su tutte le nostre famiglie, sull’Italia, sull’Europa, su tutta la Chiesa; e Vi prenda compassione degli affanni in cui volgiamo e dei travagli che ci amareggiano la vita. Vedete, o Madre, quanti pericoli nell’anima e nel corpo ci circondano: quante calamità ed afflizioni ci costringono! O Madre, trattenete il braccio della giustizia del vostro Figliuolo sdegnato e vincete con la clemenza il cuore dei peccatori: sono pur nostri fratelli e figli vostri, che costarono sangue al dolce Gesù, e trafitture di coltello al vostro sensibilissimo Cuore. Oggi mostratevi a tutti, qual siete, Regina di pace e di perdono.
II
È vero, è vero che noi per primi, benché vostri figliuoli, coi peccati torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù, e trafiggiamo nuovamente il vostro Cuore. Sì, lo confessiamo, siamo meritevoli dei più aspri flagelli. Ma Voi ricordatevi che sulla vetta del Golgota raccoglieste le ultime stille di quel sangue divino e l’ultimo testamento del Redentore moribondo. E quel testamento di un Dio, suggellato col sangue di un Uomo-Dio, Vi dichiarava Madre nostra, Madre dei peccatori. Voi, dunque, come nostra Madre, siete la nostra Avvocata, la nostra Speranza. E noi gementi stendiamo a Voi le mani supplichevoli, gridando: Misericordia! Pietà Vi prenda, o Madre buona, pietà di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie, dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri fratelli estinti, e soprattutto dei nostri nemici, e di tanti che si dicono Cristiani, e pur dilacerano il Cuore amabile del vostro Figliuolo. Pietà, deh! pietà oggi imploriamo per le nazioni traviate, per tutta l’Europa, per tutto il mondo, che torni pentito al Cuor vostro. Misericordia per tutti, o Madre di Misericordia.
III
Che Vi costa, o Maria, l’esaudirci? Che Vi costa il salvarci? Non ha Gesù riposto nelle vostre mani tutti i tesori delle Sue grazie e delle Sue misericordie? Voi sedete coronata Regina alla destra del vostro Figliuolo, redimita di gloria immortale su tutti i cori degli Angeli. Il vostro dominio si estende per quanto sono estesi i Cieli, e a Voi la terra e le creature tutte che in essa abitano sono soggette. Il vostro dominio si estende fino all’inferno, e Voi sola ci strappate dalle mani di Satana, o Maria. Voi siete l’onnipotente per grazia. Voi dunque potete salvarci. Che se dite di non volerci aiutare, perché figli ingrati ed immeritevoli della vostra protezione, diteci almeno a chi altri mai dobbiamo ricorrere per essere liberati da tanti flagelli. Ah, no! Il vostro Cuore di Madre non patirà di veder noi, vostri figli, perduti. Il Bambino che noi vediamo sulle vostre ginocchia, e la mistica corona che miriamo nella vostra mano, c’ispirano fiducia che saremo esauditi. E noi confidiamo pienamente in Voi, ci gettiamo ai vostri piedi, ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della più tenera fra le madri, e oggi stesso, sì, oggi da Voi aspettiamo le sospirate grazie.
CHIEDIAMO LA BENEDIZIONE A MARIA
Un’ultima grazia noi ora Vi chiediamo, o Regina, che non potete negarci in questo giorno solennissimo. Concedete a tutti noi l’amore vostro costante, e in modo speciale la vostra materna benedizione. No, non ci leveremo dai vostri piedi, non ci staccheremo dalle vostre ginocchia, finché non ci avrete benedetti.
Benedite, o Maria, in questo momento, il Sommo Pontefice. Ai prischi allori della vostra Corona, agli antichi trionfi del vostro Rosario, onde siete chiamata Regina delle vittorie, deh! aggiungete ancor questo, o Madre: concedete il trionfo alla Religione e la pace alla umana società. Benedite il nostro Vescovo, i Sacerdoti e particolarmente tutti coloro che zelano l’onore del vostro Santuario. Benedite infine tutti gli Associati al vostro novello Tempio di Pompei, e quanti coltivano e promuovono la devozione al vostro Santo Rosario.
O Rosario benedetto di Maria; Catena dolce che ci riannodi a Dio; Vincolo di amore che ci unisci agli Angeli; Torre di salvezza negli assalti d’inferno; Porto sicuro nel comune naufragio, noi non Vi lasceremo mai più. Voi ci sarete conforto nell’ora di agonia; a Voi l’ultimo bacio della vita che si spegne. E l’ultimo accento delle smorte labbra sarà il nome vostro soave, o Regina del Rosario della Valle di Pompei, o Madre nostra cara, o unico Rifugio dei peccatori, o sovrana Consolatrice dei mesti. Siate ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo. Così sia.
Ave Maria…
Questa Supplica, approvata dalla Sacra Congregazione dei Riti, fu arricchita da Leone XIII con l’indulgenza di sette anni e sette quarantene, a chi, con il cuore almeno pentito e devoto, la recita l’8 maggio e la prima Domenica di ottobre (Rescritto dell’8 giugno 1887). Indulgenza confermata in perpetuo da San Pio X e resa applicabile alle anime del Purgatorio (Rescritto del 28 novembre 1903). Pio XI, con Breve Apostolico del 20 luglio 1925, ha confermato la detta indulgenza e ha concesso in più l’indulgenza plenaria a coloro che reciteranno la Supplica, confessati e comunicati.
La Supplica, col nome di Atto d’amore alla Vergine, venne composta nel 1883 dal Beato Bartolo Longo, che sollecitava i fedeli a recitare un Ave Maria alla fine delle preghiere da lui composte: si aggiunga una preghiera di suffragio per la sua anima benedetta.
INTENZIONI DI PREGHIERA PER IL MESE DI AGOSTO
Per il Santo Padre il Papa.
Per la pace sulla terra e in tutti i cuori.
Per tutti i poveri e i bisognosi.
Per gli uomini e le donne impegnati nella politica.
Per la canonizzazione del Beato Carlo.
AVVISI
Sabato 12 ottobre inizia la novena e lunedì 21 ottobre si celebra la memoria liturgica del Beato Carlo, la Gebetsliga italiana con i suoi delegati, organizzerà delle celebrazioni a livello regionale e provinciale.
La celebrazione ufficiale si terrà a Roma Lunedì 21 ottobre (programma)
Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria
Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana. La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria. Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione). Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria ) Amen.
PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.
PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI
TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)
SIGNORE GESÙ CRISTO, FIGLIO DEL PADRE, MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA. FA ABITARE LO SPIRITO SANTO NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI, AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ E DALLA GUERRA.
CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI, LA BEATA VERGINE MARIA, SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.
Imprimatur: 6/01/2009
Consacrazione al Preziosissimo Sangue di Cristo Signore Gesù che ci ami e ci hai liberati dai nostri peccati con il Tuo Sangue, Ti adoro, Ti benedico e mi consacro a Te con viva fede. Con l’aiuto del tuo Spirito m’impegno a dare di tutta la mia esistenza, animata dalla memoria del Tuo Sangue, un servizio fedele alla volontà di Dio per l’avvento del Tuo Regno. Per il Tuo Sangue versato in remissione dei peccati, purificami da ogni colpa e rinnovami nel cuore, perché risplenda sempre più in me l’immagine dell’uomo nuovo creato secondo giustizia e santità. Per il Tuo Sangue, segno di riconciliazione con Dio tra gli uomini, rendimi docile strumento di comunione fraterna. Per la potenza del Tuo Sangue, prova suprema della Tua carità, dammi il coraggio di amare Te e i fratelli fino al dono della vita. O Gesù Redentore, aiutami a portare quotidianamente la croce, perché la mia goccia di sangue, unita al Tuo, giovi alla redenzione del mondo. O Sangue divino, che vivifichi con la Tua grazia il corpo mistico, rendimi pietra viva della Chiesa. Dammi la passione dell’unità tra i cristiani. Infondimi nel cuore grande zelo per la salvezza del mio prossimo. Suscita nella Chiesa numerose vocazioni missionarie, perché a tutti i popoli sia dato di conoscere, amare e di servire il vero Dio. O Sangue preziosissimo, segno di liberazione e di vita nuova, concedimi di preservare nella fede, nella speranza e nella carità, perché, da Te segnato, possa uscire da questo esilio ed entrare nella terra promessa del Paradiso, per cantarti in eterno la mia lode con tutti i redenti. Amen.
AVVISI Si ricorda che nel prossimo mese di agosto ricorre l’anniversario del genetliaco del beato Carlo, nato a Persenbeug, 17 agosto 1887
INTENZIONI PREGHIERA PER IL MESE DI LUGLIO
Per il papa
Per la pace nel mondo
Per i giovani e il buon esito della giornata mondiale della gioventù
Per le vocazioni sacerdotali e religiose.
Per la canonizzazione del Beato Carlo
Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria
Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana. La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria. Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione). Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria ) Amen.
PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.
PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI
TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)
SIGNORE GESÙ CRISTO, FIGLIO DEL PADRE, MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA. FA ABITARE LO SPIRITO SANTO NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI, AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ E DALLA GUERRA.
CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI, LA BEATA VERGINE MARIA, SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.
Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli
Italia
Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden
NEWSLETTER OTTOBRE
OTTOBRE MESE DEDICATO ALLA BEATA VERGINE MARIA
Il mese di ottobre è dedicato al Santo Rosario e all’impegno missionario, è ricco di avvenimenti e di feste liturgiche: degli Angeli, degli Arcangeli degli Angeli custodi, di Maria, dei Santi e Beati.
Domenica 2 ottobre prima domenica del mese si recita la Supplica alla Vergine del Santo Rosario di Pompei. Giovedì 3 ottobre 2004 si ricorda la beatificazione di Carlo d’Austria ad opera di San Giovanni Paolo II.
Venerdì 7 ottobre si festeggia la Madonna del Rosario
Venerdì 21 ottobre a 20 anni dalla beatificazione si celebra la memoria liturgia del Beato Carlo d’Austria nel giorno anniversario del matrimonio con la Serva di Dio Zita di Borbone Parma
Quando San Giovanni Paolo II beatificò Carlo, scelse questa data per la memoria liturgica, le nozze, con Zita di Borbone Parma, ebbero luogo, il 21 ottobre 1911. Con questo gesto il Santo Papa proponeva Carlo d’Asburgo, insieme con Zita, della quale è in corso il processo di beatificazione, quali modelli di santità coniugale e famigliare, un modello assai significativo ai giorni nostri, completato dalla nascita di otto figli nel turbine della prima guerra mondiale e di tante altre difficoltà, culminate nel duro esilio. Questo ideale di fedeltà all’insegnamento di Cristo e del Vangelo si accompagna pertanto al modello di santità nell’esercizio della carica imperiale dedicata al servizio amorevole per i suoi popoli, al difficile conseguimento della pace, alla possibile attuazione di riforme e alla realizzazione di un’ideale di Europa fondata sulle sue radici cristiane. Per questo si ricorderà il suo insegnamento e il suo esempio di uomo, di sposo, di padre, oltreché di capo di Stato.
SUPPLICA ALLA REGINA DEL SANTISSIMO ROSARIO DI POMPEI
Da recitarsi a mezzogiorno di domenica 6 prima di ottobre
I
O augusta Regina delle Vittorie, o Vergine Sovrana del Paradiso, al cui nome potente si rallegrano i cieli e tremano per terrore gli abissi, o Regina gloriosa del Santissimo Rosario, noi tutti, fortunati figli vostri, che la bontà vostra ha prescelti in questo secolo ad innalzarvi un Tempio in Pompei, qui prostrati ai vostri piedi, in questo giorno solennissimo della festa dei novelli vostri trionfi sulla terra degl’idoli e dei demoni, effondiamo con lacrime gli affetti del nostro cuore, e con la confidenza di figli Vi esponiamo le nostre miserie. Deh! da questo trono di clemenza dove sedete Regina, volgete, o Maria, lo sguardo vostro pietoso verso di noi, su tutte le nostre famiglie, sull’Italia, sull’Europa, su tutta la Chiesa; e Vi prenda compassione degli affanni in cui volgiamo e dei travagli che ci amareggiano la vita. Vedete, o Madre, quanti pericoli nell’anima e nel corpo ci circondano: quante calamità ed afflizioni ci costringono! O Madre, trattenete il braccio della giustizia del vostro Figliuolo sdegnato e vincete con la clemenza il cuore dei peccatori: sono pur nostri fratelli e figli vostri, che costarono sangue al dolce Gesù, e trafitture di coltello al vostro sensibilissimo Cuore. Oggi mostratevi a tutti, qual siete, Regina di pace e di perdono.
II
È vero, è vero che noi per primi, benché vostri figliuoli, coi peccati torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù, e trafiggiamo nuovamente il vostro Cuore. Sì, lo confessiamo, siamo meritevoli dei più aspri flagelli. Ma Voi ricordatevi che sulla vetta del Golgota raccoglieste le ultime stille di quel sangue divino e l’ultimo testamento del Redentore moribondo. E quel testamento di un Dio, suggellato col sangue di un Uomo-Dio, Vi dichiarava Madre nostra, Madre dei peccatori. Voi, dunque, come nostra Madre, siete la nostra Avvocata, la nostra Speranza. E noi gementi stendiamo a Voi le mani supplichevoli, gridando: Misericordia! Pietà Vi prenda, o Madre buona, pietà di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie, dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri fratelli estinti, e soprattutto dei nostri nemici, e di tanti che si dicono Cristiani, e pur dilacerano il Cuore amabile del vostro Figliuolo. Pietà, deh! pietà oggi imploriamo per le nazioni traviate, per tutta l’Europa, per tutto il mondo, che torni pentito al Cuor vostro. Misericordia per tutti, o Madre di Misericordia.
III
Che Vi costa, o Maria, l’esaudirci? Che Vi costa il salvarci? Non ha Gesù riposto nelle vostre mani tutti i tesori delle Sue grazie e delle Sue misericordie? Voi sedete coronata Regina alla destra del vostro Figliuolo, redimita di gloria immortale su tutti i cori degli Angeli. Il vostro dominio si estende per quanto sono estesi i Cieli, e a Voi la terra e le creature tutte che in essa abitano sono soggette. Il vostro dominio si estende fino all’inferno, e Voi sola ci strappate dalle mani di Satana, o Maria. Voi siete l’onnipotente per grazia. Voi dunque potete salvarci. Che se dite di non volerci aiutare, perché figli ingrati ed immeritevoli della vostra protezione, diteci almeno a chi altri mai dobbiamo ricorrere per essere liberati da tanti flagelli. Ah, no! Il vostro Cuore di Madre non patirà di veder noi, vostri figli, perduti. Il Bambino che noi vediamo sulle vostre ginocchia, e la mistica corona che miriamo nella vostra mano, c’ispirano fiducia che saremo esauditi. E noi confidiamo pienamente in Voi, ci gettiamo ai vostri piedi, ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della più tenera fra le madri, e oggi stesso, sì, oggi da Voi aspettiamo le sospirate grazie.
CHIEDIAMO LA BENEDIZIONE A MARIA
Un’ultima grazia noi ora Vi chiediamo, o Regina, che non potete negarci in questo giorno solennissimo. Concedete a tutti noi l’amore vostro costante, e in modo speciale la vostra materna benedizione. No, non ci leveremo dai vostri piedi, non ci staccheremo dalle vostre ginocchia, finché non ci avrete benedetti.
Benedite, o Maria, in questo momento, il Sommo Pontefice. Ai prischi allori della vostra Corona, agli antichi trionfi del vostro Rosario, onde siete chiamata Regina delle vittorie, deh! aggiungete ancor questo, o Madre: concedete il trionfo alla Religione e la pace alla umana società. Benedite il nostro Vescovo, i Sacerdoti e particolarmente tutti coloro che zelano l’onore del vostro Santuario. Benedite infine tutti gli Associati al vostro novello Tempio di Pompei, e quanti coltivano e promuovono la devozione al vostro Santo Rosario.
O Rosario benedetto di Maria; Catena dolce che ci riannodi a Dio; Vincolo di amore che ci unisci agli Angeli; Torre di salvezza negli assalti d’inferno; Porto sicuro nel comune naufragio, noi non Vi lasceremo mai più. Voi ci sarete conforto nell’ora di agonia; a Voi l’ultimo bacio della vita che si spegne. E l’ultimo accento delle smorte labbra sarà il nome vostro soave, o Regina del Rosario della Valle di Pompei, o Madre nostra cara, o unico Rifugio dei peccatori, o sovrana Consolatrice dei mesti. Siate ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo. Così sia.
Ave Maria…
Questa Supplica, approvata dalla Sacra Congregazione dei Riti, fu arricchita da Leone XIII con l’indulgenza di sette anni e sette quarantene, a chi, con il cuore almeno pentito e devoto, la recita l’8 maggio e la prima Domenica di ottobre (Rescritto dell’8 giugno 1887). Indulgenza confermata in perpetuo da San Pio X e resa applicabile alle anime del Purgatorio (Rescritto del 28 novembre 1903). Pio XI, con Breve Apostolico del 20 luglio 1925, ha confermato la detta indulgenza e ha concesso in più l’indulgenza plenaria a coloro che reciteranno la Supplica, confessati e comunicati.
La Supplica, col nome di Atto d’amore alla Vergine, venne composta nel 1883 dal Beato Bartolo Longo, che sollecitava i fedeli a recitare un Ave Maria alla fine delle preghiere da lui composte: si aggiunga una preghiera di suffragio per la sua anima benedetta.
INTENZIONI DI PREGHIERA PER IL MESE DI AGOSTO
Per il Santo Padre il Papa.
Per la pace sulla terra e in tutti i cuori.
Per tutti i poveri e i bisognosi.
Per gli uomini e le donne impegnati nella politica.
Per la canonizzazione del Beato Carlo.
AVVISI
Sabato 12 ottobre inizia la novena e lunedì 21 ottobre si celebra la memoria liturgica del Beato Carlo, la Gebetsliga italiana con i suoi delegati, organizzerà delle celebrazioni a livello regionale e provinciale.
La celebrazione ufficiale si terrà a Roma Lunedì 21 ottobre (programma)
Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria
Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana. La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria. Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione). Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria ) Amen.
PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.
PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI
TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)
SIGNORE GESÙ CRISTO, FIGLIO DEL PADRE, MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA. FA ABITARE LO SPIRITO SANTO NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI, AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ E DALLA GUERRA.
CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI, LA BEATA VERGINE MARIA, SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.
Imprimatur: 6/01/2009
Devozione a Gesù
La pratica devozionale della Chiesa Cattolica Romana dei “Primi nove venerdì del mese” ebbe origine dalla Santa Margherita Maria Alacoque a seguito di una “Grande Promessa” fatta per rivelazione dallo stesso Gesù.
Sin dalla nascita lo spirito Santo prese possesso di quest’anima, poiché questa creatura doveva essere, secondo il piano della divina provvidenza, lo strumento per realizzare i disegni della divina Misericordia. Il Signore gli avrebbe scoperto il Suo Cuore e l’avrebbe incaricata di manifestarlo alla sua Chiesa.
Come il Signore preparò Margherita Maria per questa missione e quali furono le innumerevoli prove, lo tratteremo a parte. Qui daremo solo alcuni tratti essenziali per evidenziare lo splendore di questa Santa.
Margherita Maria
Ella nacque nel villaggio di Lhautecour lunedì 22 luglio 1647 e fu battezzata giovedì 25 dello stesso mese. Fece la prima comunione a nove anni e nel contatto sacramentale della sua anima con il Signore, Gesù Cristo divenne il suo Maestro e le rapì il cuore. Ecco come si esprime: “Oh mio unico Amore, quanto vi sono debitrice di avermi prevenuto fin dalla mia più tenera giovinezza, prendendo possesso del mio cuore!”
Dopo un’infanzia di sofferenza, Margherita Maria corona la sua vocazione entrando nel monastero della visitazione di Parray le Monial. Dopo due mesi la postulante riveste il Santo Abito nel 25 agosto 1671 all’età di ventiquattro anni. Ora la sua anima liberata dalle catene umane è libera di adorare e soffrire per il suo amato Gesù. Così si esprime la Santa: “Sentivo il mio cuore pieno di Dio, il cui colloquio era così dolce che passavo sovente tre ore, senza altri movimenti, né sentimenti di amore, senza potermi addormentare…”
Durante la vita monastica sopporta umiliazioni e mortificazioni. Lotta contro le ripugnanze. Accetta i fiori e le spine della Croce, ma riposa anche sul petto di Nostro Signore: “Lui mi fece riposare a lungo sul suo petto divino e lì mi fece scoprire le meraviglie del suo amore e i segreti inesplicabili del suo sacro Cuore, che mi aveva sempre tenuto nascosti”.
Gesù le concede come pegno d’amore una scintilla delle sue fiamme che chiude nel costato di Margherita Maria e la consumerà sino all’estremo momento. Il suo ardore non si potrà spegnere ma trovare solo un po’ di refrigerio nel salasso. Gesù la avverte: “Pur avendo io chiuso la ferita nel tuo costato, il dolore ti rimarrà per sempre”. Non riuscivo a dormire, perché quella ferita mi causava ardori così violenti che mi consumavano e mi facevano bruciare viva.
Il dolore al costato si rinnovava nei primi venerdì del mese nel seguente modo: “Il Sacro Cuore mi appariva come un sole sfolgorante di luce vivissima i cui raggi ardenti colpivano il mio cuore. Me lo sentivo ben presto infiammato da un fuoco tale che pareva ridurmi in cenere, ed era soprattutto in quel momento che il mio divino Maestro mi spiegava ciò che voleva da me e mi rivelava i segreti di quell’amabile Cuore”.
Il Signore gli donò pure una corona di spine: “Ricevi, figlia mia, questa corona in segno di quella che ti sarà presto data per renderti conforme a me… Queste spine ti faranno sentire così acutamente le loro trafitture, che avrai bisogno di tutta la forza del mio amore per sopportarne il dolore”. Allora non compresi quel che voleva dire, ma ben presto lo capii dagli effetti che ne seguirono: due terribili colpi ricevetti sulla testa, di modo che da allora mi sembra di averla tutta circondata da spine acuminatissime”.
Le grandi visioni
Gesù apparve a Margherita Maria e la invitò a occupare il posto che San Giovanni aveva occupato durante l’Ultima Cena e le disse: “Il mio divino Cuore è così appassionato d’amore per gli uomini che non potendo più racchiudere in sé le fiamme della sua ardente carità, bisogna che le spanda. Io ti ho scelta per adempiere a questo grande disegno, affinché tutto sia fatto da me”.
Il cuore di Gesù si manifestò su un trono di fiamme più raggiante del sole e trasparente come cristallo, circondato da una corona di spine simboleggianti le ferite inferte dai nostri peccati e sormontato da una croce.
Gesù si presentò a Margherita Maria tutto sfolgorante di gloria, con le sue cinque piaghe, brillanti come soli e da quella sacra umanità uscivano fiamme da ogni parte, ma soprattutto dal suo mirabile petto che rassomigliava ad una fornace ed essendosi aperto, ella scoprì nell’amabile e amante Cuore la vera sorgente di quelle fiamme. Gesù la sollecitò a fare la Comunione al primo venerdì di ogni mese e di prosternarsi con la faccia a terra dalle undici a mezzanotte nella notte tra il giovedì e il venerdì.
Gesù le disse che si sentiva ferito dalle irriverenze dei fedeli e aggiunse: “Ciò che mi è ancor più sensibile è che sono i cuori a me consacrati che fanno questo”.
Sacro Cuore di Gesù
“Ecco questo Cuore che ha tanto amato gli uomini, che non si è mai risparmiato fino a spossarsi e a consumarsi al fine di testimoniar loro il suo amore. Per riconoscenza ricevo dalla maggior parte degli uomini solo ingratitudini, irriverenze e sacrilegi, insieme alla freddezza e al disprezzo che mi usano in questo sacramento d’amore… Perciò ti chiedo che il primo venerdì dopo l’ottava del Santo Sacramento sia dedicato a una festa particolare per onorare il mio Cuore. In quel giorno ti comunicherai e gli tributerai un’ammenda d’onore per riparare le indegnità che ha ricevuto durante il periodo in cui è stato esposto sugli altari. Ti prometto pure che il mio Cuore si dilaterà e spargerà in abbondanza gli influssi del suo divino amore su quelli che gli tributeranno quest’onore e faranno sì che gli venga tributato”.
Le promesse
Gesù apparendo a Santa Margherita Maria Alacoque e mostrandole il suo Cuore splendente di fulgidissima luce, fece le seguenti promesse per i devoti del suo Cuore:
Darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato.
Porterò soccorso alle famiglie che si trovano in difficoltà e metterò la pace nelle famiglie divise.
Li consolerò nelle loro afflizioni.
Sarò il loro sicuro rifugio in vita e specialmente in punto di morte.
Spargerò abbondanti benedizioni sopra tutte le loro opere.
I peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte e l’oceano della Misericordia.
Le anime tiepide si infervoreranno.
Le anime fervorose giungeranno in breve a grande perfezione.
Benedirò i luoghi, dove l’immagine del mio Sacro Cuore verrà esposta ed onorata.
A tutti coloro che lavoreranno per la salvezza delle anime darò loro il dono di commuovere i cuori più induriti.
Il nome di coloro che propagheranno la devozione al mio Sacro Cuore sarà scritto nel mio Cuore e non ne verrà mai cancellato.
Io ti prometto, nell’eccesso della Misericordia del mio Cuore, che il mio Amore Onnipotente concederà a tutti coloro che si comunicheranno al primo Venerdì del mese per nove mesi consecutivi, la grazia della penitenza finale. Essi non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere i Sacramenti, e il mio Cuore sarà il loro asilo sicuro in quell’ora estrema.
Che cosa promette Gesù? Gesù spiega la sua promessa con queste parole: “essi non morranno in mia disgrazia, né senza aver ricevuto i Santi Sacramenti, e in quegli ultimi momenti il mio Cuore sarà loro un asilo sicuro”.
Quello che il Cuore di Gesù promette in modo assoluto è che nessuno di coloro che hanno fatto bene i Nove Primi Venerdì morrà in peccato mortale, concedendogli: a) se egli è giusto, la perseveranza finale nello stato di grazia; b) se egli è peccatore, il perdono di ogni peccato mortale sia per mezzo della Confessione, sia per mezzo di un atto di dolore perfetto.
Le condizioni
Per rendersi degni della Grande Promessa è necessario:
Accostarsi alla Comunione in grazia di Dio: Se si è in peccato mortale, è necessaria la confessione.
La devozione va protratta per nove mesi consecutivi. Per chi tralascia anche una sola comunione, deve ricominciare da capo.
La pia pratica si può iniziare al primo venerdì di un mese qualsiasi.
Quante anime in passato si sono salvate. Quanti peccatori si sono convertiti. Quanti individui sono stati strappati dalle tenebre della morte per mezzo di questa devozione. Occorre dunque ritornare a questa pratica per vincere satana e incontrare il Cuore di Gesù.
Di seguito riportiamo alcune meditazioni fatte nei primi nove venerdì di ogni mese da un grande asceta. Vale la pena meditarle perché scaldano il cuore e avvicinano l’anima al cuore di Gesù.
INTENZIONI PREGHIERA PER IL MESE DI GIUGNO – Per il Papa – Per i novelli diaconi e sacerdoti. – Per tutti gli ammalati, per quanti li assistono e per tutti coloro che si affidano alle nostre preghiere. – Per la pace nel mondo – Per la canonizzazione del Beato Carlo.
Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria
Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana. La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria. Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione). Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria ) Amen.
PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.
PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI
TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)
SIGNORE GESÙ CRISTO, FIGLIO DEL PADRE, MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA. FA ABITARE LO SPIRITO SANTO NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI, AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ E DALLA GUERRA.
CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI, LA BEATA VERGINE MARIA, SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.
PASQUA DI RISURREZIONE Mese di aprile dedicato alla Eucarestia e alla devozione della Divina Misericordia
Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli Italia
Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden
Coroncina della Divina Misericordia: Promesse di Gesù
La Coroncina alla Divina Misericordia è stata dettata da Gesù a Santa Faustina Kowalska nell’anno 1935. Gesù, dopo aver raccomandato a S. Faustina “Figlia mia, esorta le anime a recitare la coroncina che ti ho dato”, ha promesso: “per la recita di questa coroncina mi piace concedere tutto ciò che mi chiederanno se questo sarà conforme alla mia volontà”. Particolari promesse riguardano l’ora della morte e cioè la grazia di poter morire serenamente e in pace. La possono ottenere non solo le persone che hanno recitato con fiducia e perseveranza la Coroncina, ma anche i moribondi accanto ai quali essa verrà recitata. Gesù ha raccomandato ai sacerdoti di consigliare la Coroncina ai peccatori come ultima tavola di salvezza; promettendo che “anche se si trattasse del peccatore più incallito, se recita questa coroncina una volta sola, otterrà la grazia della mia infinita misericordia”.
Come si recita (Per recitare la coroncina alla Divina Misericordia si usa una corona del Santo Rosario.) Si inizia con:
Padre Nostro Ave Maria Credo
Sui grani del Padre Nostro si recita la seguente preghiera:
Eterno Padre, io Ti offro il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.
Sui grani dell’Ave Maria si recita la seguente preghiera:
Per la Sua dolorosa Passione abbi misericordia di noi e del mondo intero.
Al termine della corona si prega tre volte:
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale abbi pietà di noi e del mondo intero.
L’ora della Misericordia Dice Gesù: “Alle tre del pomeriggio implora la mia misericordia specialmente per i peccatori e sia pure per un breve momento immergiti nella mia Passione, particolarmente nel mio abbandono al momento della morte. E’ un’ora di grande misericordia per il mondo intero” . “In quell’ ora fu fatta grazia al mondo intero, la misericordia vinse la giustizia” . “Quando con fede e con cuore contrito, mi reciterai questa preghiera per qualche peccatore Io gli darò la grazia della conversione. Ecco la breve preghiera che ti chiedo” O Sangue e Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù, come sorgente di misericordia per noi, confido in te.
NOVENA ALLA DIVINA MISERICORDIA
La novena si comincia il venerdì santo
Consacrazione alla Divina Misericordia Dio, Padre Misericordioso, che hai rivelato il Tuo amore nel Figlio Tuo Gesù Cristo, e l’hai riversato su di noi nello Spirito Santo Consolatore, Ti affidiamo oggi i destini del mondo e di ogni uomo. Chinati su di noi peccatori, risana la nostra debolezza, sconfiggi ogni male, fa’ che tutti gli abitanti della terra sperimentino la Tua Misericordia, affinché in Te, Dio Uno e Trino, trovino sempre la fonte della speranza. Eterno Padre, per la dolorosa Passione e la Resurrezione del Tuo Figlio, abbi misericordia di noi e del mondo intero. Amen. (Giovanni Paolo II)
Preghiere alla Divina Misericordia
O Dio clementissimo, Padre delle Divine Misericordie e Dio d’ogni consolazione, che non voi che nessuno perisca dei tuoi credenti che sperano in Te, volgi il tuo sguardo su di noi e moltiplica le tue Misericordie secondo la moltitudine delle tue commiserazioni, affinchè, anche nelle più grandi calamità di questa vita, non ci abbandoniamo alla disperazione ma, sempre fiduciosi, ci sottomettiamo alla tua Volontà, che è la stessa tua Misericordia. Per Gesù Cristo nostro Signore. Amen.
Santissima Trinità, Misericordia infinita, io confido e spero in Te! Santissima Trinità, Misericordia infinita, nella Luce impenetrabile del Padre che ama e che crea; Santissima Trinità, Misericordia infinita, nel Volto del Figlio che è Parola che si dona; Santissima Trinità, Misericordia infinita, nel Fuoco bruciante dello Spirito che dà vita.
Santissima Trinità, Misericordia infinita, io confido e spero in Te! Tu che ti sei donata tutta a me, fa’ che io mi doni tutto a Te: rendimi testimone del Tuo amore, in Cristo mio Fratello, mio Redentore e mio Re.
Santissima Trinità, Misericordia infinita, io confido e spero in Te!
AVVISI
Sabato 1 aprile, 101° anniversario del pio transito del Beato Carlo.
Sentiamoci tutti impegnati a diffondere la testimonianza del Beato Carlo proponendo l’adesione alla Gebetsliga e l’iscrizione al sito www.beatocarloinitalia.it
INTENZIONI DI PREGHIERA PER IL MESE DI APRILE 2023
Per il Papa.
Perchè tutti i credenti diano la loro testimonianza e profondano impegno nella cosa pubblica per il riconoscimento delle comuni radici cristiane dell’Europa.
Perché il supremo bene della vita dono di Dio, attraverso l’impegno di tutti i cedenti si diffonda e si testimoni sempre e dovunque la sua tutela e la sua difesa contro una dilagante cultura di morte.
Per i fanciulli e i ragazzi che riceveranno i sacramenti della Eucarestia e della Confermazione.
Per la canonizzazione del Beato Carlo.
Si raccomanda in tutte le riunioni dei gruppi di preghiera o personalmente di recitare l’orazione per la glorificazione del Beato Carlo e la preghiera alla Madonna
Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria
Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana. La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria. Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione). Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria ) Amen.
PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.
PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI
TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)
SIGNORE GESÙ CRISTO, FIGLIO DEL PADRE, MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA. FA ABITARE LO SPIRITO SANTO NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI, AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ E DALLA GUERRA.
CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI, LA BEATA VERGINE MARIA, SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.
Il mese di ottobre è dedicato al Santo Rosario e all’impegno missionario, è ricco di avvenimenti e di feste liturgiche: degli Angeli, degli Arcangeli degli Angeli custodi, di Maria, dei Santi e Beati.
Domenica 2 ottobre prima domenica del mese si recita la Supplica alla Vergine del Santo Rosario di Pompei.
Venerdì 7 ottobre si festeggia la Madonna del Rosario
Giovedì 13 ottobre è l’anniversario dell’ultima apparizione della Madonna di Fatima in cui avvenne il Miracolo del sole.
Venerdì 21 ottobre memoria liturgia del Beato Carlo d’ Austria nel giorno anniversario del matrimonio con la Serva di Dio Zita di Borbone Parma Quando Giovanni Paolo II beatificò Carlo, scelse questa data per la memoria liturgica, le nozze, con Zita di Borbone Parma, ebbero luogo, il 21 ottobre 1911. Con questo gesto il Santo Papa proponeva Carlo d’Asburgo, insieme con Zita, della quale è in corso il processo di beatificazione, quali modelli di santità coniugale e famigliare, un modello assai significativo ai giorni nostri, completato dalla nascita di otto figli nel turbine della prima guerra mondiale e di tante altre difficoltà, culminate nel duro esilio. Questo ideale di fedeltà all’insegnamento di Cristo e del Vangelo si accompagna pertanto al modello di santità nell’esercizio della carica imperiale dedicata al servizio amorevole per i suoi popoli, al difficile conseguimento della pace, alla possibile attuazione di riforme e alla realizzazione di un’ideale di Europa fondata sulle sue radici cristiane. Per questo si ricorderà il suo insegnamento e il suo esempio di uomo, di sposo, di padre, oltreché di capo di Stato.
SUPPLICA ALLA REGINA DEL SANTISSIMO ROSARIO DI POMPEI
Da recitarsi a mezzogiorno di domenica 2 prima di ottobre
I O augusta Regina delle Vittorie, o Vergine Sovrana del Paradiso, al cui nome potente si rallegrano i cieli e tremano per terrore gli abissi, o Regina gloriosa del Santissimo Rosario, noi tutti, fortunati figli vostri, che la bontà vostra ha prescelti in questo secolo ad innalzarvi un Tempio in Pompei, qui prostrati ai vostri piedi, in questo giorno solennissimo della festa dei novelli vostri trionfi sulla terra degl’idoli e dei demoni, effondiamo con lacrime gli affetti del nostro cuore, e con la confidenza di figli Vi esponiamo le nostre miserie. Deh! da questo trono di clemenza dove sedete Regina, volgete, o Maria, lo sguardo vostro pietoso verso di noi, su tutte le nostre famiglie, sull’Italia, sull’Europa, su tutta la Chiesa; e Vi prenda compassione degli affanni in cui volgiamo e dei travagli che ci amareggiano la vita. Vedete, o Madre, quanti pericoli nell’anima e nel corpo ci circondano: quante calamità ed afflizioni ci costringono! O Madre, trattenete il braccio della giustizia del vostro Figliuolo sdegnato e vincete con la clemenza il cuore dei peccatori: sono pur nostri fratelli e figli vostri, che costarono sangue al dolce Gesù, e trafitture di coltello al vostro sensibilissimo Cuore. Oggi mostratevi a tutti, qual siete, Regina di pace e di perdono.
II È vero, è vero che noi per primi, benché vostri figliuoli, coi peccati torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù, e trafiggiamo nuovamente il vostro Cuore. Sì, lo confessiamo, siamo meritevoli dei più aspri flagelli. Ma Voi ricordatevi che sulla vetta del Golgota raccoglieste le ultime stille di quel sangue divino e l’ultimo testamento del Redentore moribondo. E quel testamento di un Dio, suggellato col sangue di un Uomo-Dio, Vi dichiarava Madre nostra, Madre dei peccatori. Voi, dunque, come nostra Madre, siete la nostra Avvocata, la nostra Speranza. E noi gementi stendiamo a Voi le mani supplichevoli, gridando: Misericordia! Pietà Vi prenda, o Madre buona, pietà di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie, dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri fratelli estinti, e soprattutto dei nostri nemici, e di tanti che si dicono Cristiani, e pur dilacerano il Cuore amabile del vostro Figliuolo. Pietà, deh! pietà oggi imploriamo per le nazioni traviate, per tutta l’Europa, per tutto il mondo, che torni pentito al Cuor vostro. Misericordia per tutti, o Madre di Misericordia.
III Che Vi costa, o Maria, l’esaudirci? Che Vi costa il salvarci? Non ha Gesù riposto nelle vostre mani tutti i tesori delle Sue grazie e delle Sue misericordie? Voi sedete coronata Regina alla destra del vostro Figliuolo, redimita di gloria immortale su tutti i cori degli Angeli. Il vostro dominio si estende per quanto sono estesi i Cieli, e a Voi la terra e le creature tutte che in essa abitano sono soggette. Il vostro dominio si estende fino all’inferno, e Voi sola ci strappate dalle mani di Satana, o Maria. Voi siete l’onnipotente per grazia. Voi dunque potete salvarci. Che se dite di non volerci aiutare, perché figli ingrati ed immeritevoli della vostra protezione, diteci almeno a chi altri mai dobbiamo ricorrere per essere liberati da tanti flagelli. Ah, no! Il vostro Cuore di Madre non patirà di veder noi, vostri figli, perduti. Il Bambino che noi vediamo sulle vostre ginocchia, e la mistica corona che miriamo nella vostra mano, c’ispirano fiducia che saremo esauditi. E noi confidiamo pienamente in Voi, ci gettiamo ai vostri piedi, ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della più tenera fra le madri, e oggi stesso, sì, oggi da Voi aspettiamo le sospirate grazie.
CHIEDIAMO LA BENEDIZIONE A MARIA Un’ultima grazia noi ora Vi chiediamo, o Regina, che non potete negarci in questo giorno solennissimo. Concedete a tutti noi l’amore vostro costante, e in modo speciale la vostra materna benedizione. No, non ci leveremo dai vostri piedi, non ci staccheremo dalle vostre ginocchia, finché non ci avrete benedetti.
Benedite, o Maria, in questo momento, il Sommo Pontefice. Ai prischi allori della vostra Corona, agli antichi trionfi del vostro Rosario, onde siete chiamata Regina delle vittorie, deh! aggiungete ancor questo, o Madre: concedete il trionfo alla Religione e la pace alla umana società. Benedite il nostro Vescovo, i Sacerdoti e particolarmente tutti coloro che zelano l’onore del vostro Santuario. Benedite infine tutti gli Associati al vostro novello Tempio di Pompei, e quanti coltivano e promuovono la devozione al vostro Santo Rosario.
O Rosario benedetto di Maria; Catena dolce che ci riannodi a Dio; Vincolo di amore che ci unisci agli Angeli; Torre di salvezza negli assalti d’inferno; Porto sicuro nel comune naufragio, noi non Vi lasceremo mai più. Voi ci sarete conforto nell’ora di agonia; a Voi l’ultimo bacio della vita che si spegne. E l’ultimo accento delle smorte labbra sarà il nome vostro soave, o Regina del Rosario della Valle di Pompei, o Madre nostra cara, o unico Rifugio dei peccatori, o sovrana Consolatrice dei mesti. Siate ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo. Così sia.
Ave Maria…
Questa Supplica, approvata dalla Sacra Congregazione dei Riti, fu arricchita da Leone XIII con l’indulgenza di sette anni e sette quarantene, a chi, con il cuore almeno pentito e devoto, la recita l’8 maggio e la prima Domenica di ottobre (Rescritto dell’8 giugno 1887). Indulgenza confermata in perpetuo da San Pio X e resa applicabile alle anime del Purgatorio (Rescritto del 28 novembre 1903). Pio XI, con Breve Apostolico del 20 luglio 1925, ha confermato la detta indulgenza e ha concesso in più l’indulgenza plenaria a coloro che reciteranno la Supplica, confessati e comunicati.
La Supplica, col nome di Atto d’amore alla Vergine, venne composta nel 1883 dal Beato Bartolo Longo, che sollecitava i fedeli a recitare un Ave Maria alla fine delle preghiere da lui composte: si aggiunga una preghiera di suffragio per la sua anima benedetta.
Intenzioni di preghiera per il mese di settembre:
Per il Santo Padre il Papa.
Per la pace sulla terra e in tutti i cuori.
Per tutti i poveri e i bisognosi.
Per gli uomini e le donne impegnati nella politica.
Per la canonizzazione del Beato Carlo.
AVVISI
Giovedì 13 ottobre inizia la novena e Venerdì 21 ottobre si celebra la memoria liturgica del Beato Carlo, la Gebetsliga italiana con i suoi delegati, organizzerà delle celebrazioni a livello regionale e provinciale.
Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria
Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana. La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria. Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione). Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria ) Amen.
PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perché tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore.
Il mese di agosto dedicato a Dio Padre onnipotente siamo invitati a riflettere sul Simbolo Niceno Costantinopolitano e su Dio Padre Onnipotente creatore del cielo e della terra.
Nella feria estiva, dominata, liturgicamente parlando, dalla splendida solennità dell’ Assunta, 15 Agosto, quasi discretamente si affacciano alcune date significative: il 6 Agosto memoria del pio transito del santo Papa bresciano Paolo VI, proclamato santo il 14 Ottobre 2018, il 17 agosto,data, per noi, molto importante, genetliaco del Beato Carlo d’ Austria con la manifestazione a Urago d’Oglio (BS) di seguito descritta, il 16 agosto, ricorre la memoria liturgica di San Rocco e di Santo Stefano Re d’ Ungheria, con la cui Corona il capo di Carlo venne cinto il 30 dicembre 1916. Non possiamo non vedere in questi preziosi eventi i segni della Provvidenza. Siamo tutti invitati a pregare e ad approfondire le figure di questi santi per coglierne appieno la testimonianza e l’intercessione.
Supplica a Dio Padre onnipotente per la Vita
A Te, Padre Santo e Buono, Padre di ogni Bontà, offriamo il nostro cuore; a Te, Padre Santo e Misericordioso, Padre di ogni Misericordia, doniamo la nostra vita; a Te, Padre Santo e Giusto, Padre di ogni Giustizia, offriamo la nostra preghiera, affinché nel cuore e nella volontà dei Tuoi figli la Tua Legge Santa sia amata e onorata, protetta e custodita, difesa e rispettata; e regnare e trionfare per l’eternità.
A Te, Padre Santo, noi Tuoi figli rivolgiamo il nostro sguardo di Gioia, Pace, Sincerità e Amore, affinché nella Tua Bontà, in unione al Cuore Immacolato di Maria, Tua e nostra Madre, Tu possa donare a tutti i Tuoi figli e a tutti gli uomini di buona volontà la vera Vita, che in Cristo, Tuo Figlio, nostro Signore, è e sempre sarà.
A Te, Padre Santo, il nostro grido e la nostra supplica di figli, affinché ogni figlio di questa Chiesa, Madre Chiesa, Nuova Gerusalemme possa sentire la Tua viva presenza di Padre al suo fianco; e con Te, in Te e per Te sentirsi amato, protetto e vivo.
Ti supplichiamo, Padre Santo: stendi il Tuo Braccio e mostraTi quale Tu sei, Padre di infinita Misericordia e Padre di eterna Giustizia. Abbi pietà di tutti i Tuoi figli che con vivo Amore in Cristo, con Cristo e per Cristo a Te si rivolgono. E rendi la Tua Giustizia ai giusti. Annienta e ferma il Tuo nemico e tutti i suoi figli, coloro che, rimasti insensibili al Tuo richiamo, hanno indurito il cuore e tradito Cristo; coloro che si ostinano a sporcare ciò che era Santo e Santo doveva rimanere, compiendo omicidi, soprusi, abusando dei piccoli e ingannando il cuore dei semplici.
A Te, Padre Santo, affidiamo la Tua Chiesa. Vigila e veglia, affinché San Michele La protegga. E sull’esempio della Santa Famiglia ogni Tuo figlio e ogni uomo e donna di buona volontà possa comprendere, amare e vivere il dono della Vita, che in Cristo Via hai insegnato, che in Cristo Verità hai difeso e che in Cristo Vita hai donato per l’eternità. A lode e gloria Tua, Padre Santo, per vincere e trionfare; e proclamare al mondo Maria, Madre Chiesa, Nuova Gerusalemme.
In unione a Cristo e al Cuore Immacolato di Maria, Figlia, Sposa e Madre fedele diciamo insieme: A TE, PADRE SANTO, OFFRIAMO LA NOSTRA VITA, LA NOSTRA QUOTIDIANITÀ. RENDICI PARTECIPI DEL TUO AMORE PER POTER VINCERE NEL TUO NOME. NEL NOME DEL PADRE E DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO.
Per i più sarà impossibile essere presenti ad Urago d’Oglio, si raccomando alle varie rappresentanze e ai singoli di proporre nella stessa data la celebrazione della Santa Messa o un momento di preghiera. Tutti saremo uniti spiritualmente per chiedere la canonizzazione del Beato Carlo e tutte le grazie di cui necessitiamo ed il mondo necessita in modo particolare per le famiglie e la pace tra i popoli.
INTENZIONI DI PREGHIERA PER IL MESE DI AGOSTO
Per il Papa.
Per i padri di famiglia.
Per tutte le persone vittime delle proprie fragilità.
Per le persone disoccupate, giovani e meno giovani.
Per la canonizzazione del Beato Carlo
Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria
Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana. La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e famiGliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria. Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione). Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria ) Amen.
PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.
AVVISI
Chi desidera prenotare la medaglia commemorativa del centenario lo può fare mettendosi in contatto con i delegati, gli assistenti o direttamente con l’incaricato Sig. Arturo Bettoni Tel. 0039 3395310892 e-mail: arturobettoni@gmail.com
Si anticipa il programma del convegno ufficiale per il centenario del pio transito che si terrà a Borgo Valsugana (TN) il prossimo venerdì 16 settembre 2022
NEWSLETTER GIUGNO 2022 CENTENARIO DEL PIO TRANSITO DEL BEATO CARLO MESE DEDICATO AL SACRO CUORE DI GESU’
Devozione a Gesù
La pratica devozionale della Chiesa Cattolica Romana dei “Primi nove venerdì del mese” ebbe origine dalla Santa Margherita Maria Alacoque a seguito di una “Grande Promessa” fatta per rivelazione dallo stesso Gesù.
Sin dalla nascita lo spirito Santo prese possesso di quest’anima, poiché questa creatura doveva essere, secondo il piano della divina provvidenza, lo strumento per realizzare i disegni della divina Misericordia. Il Signore gli avrebbe scoperto il Suo Cuore e l’avrebbe incaricata di manifestarlo alla sua Chiesa.
Come il Signore preparò Margherita Maria per questa missione e quali furono le innumerevoli prove, lo tratteremo a parte. Qui daremo solo alcuni tratti essenziali per evidenziare lo splendore di questa Santa.
Margherita Maria
Ella nacque nel villaggio di Lhautecour lunedì 22 luglio 1647 e fu battezzata giovedì 25 dello stesso mese. Fece la prima comunione a nove anni e nel contatto sacramentale della sua anima con il Signore, Gesù Cristo divenne il suo Maestro e le rapì il cuore. Ecco come si esprime: “Oh mio unico Amore, quanto vi sono debitrice di avermi prevenuto fin dalla mia più tenera giovinezza, prendendo possesso del mio cuore!”
Dopo un’infanzia di sofferenza, Margherita Maria corona la sua vocazione entrando nel monastero della visitazione di Parray le Monial. Dopo due mesi la postulante riveste il Santo Abito nel 25 agosto 1671 all’età di ventiquattro anni. Ora la sua anima liberata dalle catene umane è libera di adorare e soffrire per il suo amato Gesù. Così si esprime la Santa: “Sentivo il mio cuore pieno di Dio, il cui colloquio era così dolce che passavo sovente tre ore, senza altri movimenti, né sentimenti di amore, senza potermi addormentare…”
Durante la vita monastica sopporta umiliazioni e mortificazioni. Lotta contro le ripugnanze. Accetta i fiori e le spine della Croce, ma riposa anche sul petto di Nostro Signore: “Lui mi fece riposare a lungo sul suo petto divino e lì mi fece scoprire le meraviglie del suo amore e i segreti inesplicabili del suo sacro Cuore, che mi aveva sempre tenuto nascosti”.
Gesù le concede come pegno d’amore una scintilla delle sue fiamme che chiude nel costato di Margherita Maria e la consumerà sino all’estremo momento. Il suo ardore non si potrà spegnere ma trovare solo un po’ di refrigerio nel salasso. Gesù la avverte: “Pur avendo io chiuso la ferita nel tuo costato, il dolore ti rimarrà per sempre”. Non riuscivo a dormire, perché quella ferita mi causava ardori così violenti che mi consumavano e mi facevano bruciare viva.
Il dolore al costato si rinnovava nei primi venerdì del mese nel seguente modo: “Il Sacro Cuore mi appariva come un sole sfolgorante di luce vivissima i cui raggi ardenti colpivano il mio cuore. Me lo sentivo ben presto infiammato da un fuoco tale che pareva ridurmi in cenere, ed era soprattutto in quel momento che il mio divino Maestro mi spiegava ciò che voleva da me e mi rivelava i segreti di quell’amabile Cuore”.
Il Signore gli donò pure una corona di spine: “Ricevi, figlia mia, questa corona in segno di quella che ti sarà presto data per renderti conforme a me… Queste spine ti faranno sentire così acutamente le loro trafitture, che avrai bisogno di tutta la forza del mio amore per sopportarne il dolore”. Allora non compresi quel che voleva dire, ma ben presto lo capii dagli effetti che ne seguirono: due terribili colpi ricevetti sulla testa, di modo che da allora mi sembra di averla tutta circondata da spine acuminatissime”.
Le grandi visioni
Gesù apparve a Margherita Maria e la invitò a occupare il posto che San Giovanni aveva occupato durante l’Ultima Cena e le disse: “Il mio divino Cuore è così appassionato d’amore per gli uomini che non potendo più racchiudere in sé le fiamme della sua ardente carità, bisogna che le spanda. Io ti ho scelta per adempiere a questo grande disegno, affinché tutto sia fatto da me”.
Il cuore di Gesù si manifestò su un trono di fiamme più raggiante del sole e trasparente come cristallo, circondato da una corona di spine simboleggianti le ferite inferte dai nostri peccati e sormontato da una croce.
Gesù si presentò a Margherita Maria tutto sfolgorante di gloria, con le sue cinque piaghe, brillanti come soli e da quella sacra umanità uscivano fiamme da ogni parte, ma soprattutto dal suo mirabile petto che rassomigliava ad una fornace ed essendosi aperto, ella scoprì nell’amabile e amante Cuore la vera sorgente di quelle fiamme. Gesù la sollecitò a fare la Comunione al primo venerdì di ogni mese e di prosternarsi con la faccia a terra dalle undici a mezzanotte nella notte tra il giovedì e il venerdì.
Gesù le disse che si sentiva ferito dalle irriverenze dei fedeli e aggiunse: “Ciò che mi è ancor più sensibile è che sono i cuori a me consacrati che fanno questo”.
Sacro Cuore di Gesù
“Ecco questo Cuore che ha tanto amato gli uomini, che non si è mai risparmiato fino a spossarsi e a consumarsi al fine di testimoniar loro il suo amore. Per riconoscenza ricevo dalla maggior parte degli uomini solo ingratitudini, irriverenze e sacrilegi, insieme alla freddezza e al disprezzo che mi usano in questo sacramento d’amore… Perciò ti chiedo che il primo venerdì dopo l’ottava del Santo Sacramento sia dedicato a una festa particolare per onorare il mio Cuore. In quel giorno ti comunicherai e gli tributerai un’ammenda d’onore per riparare le indegnità che ha ricevuto durante il periodo in cui è stato esposto sugli altari. Ti prometto pure che il mio Cuore si dilaterà e spargerà in abbondanza gli influssi del suo divino amore su quelli che gli tributeranno quest’onore e faranno sì che gli venga tributato”.
Le promesse
Gesù apparendo a Santa Margherita Maria Alacoque e mostrandole il suo Cuore splendente di fulgidissima luce, fece le seguenti promesse per i devoti del suo Cuore:
Darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato.
Porterò soccorso alle famiglie che si trovano in difficoltà e metterò la pace nelle famiglie divise.
Li consolerò nelle loro afflizioni.
Sarò il loro sicuro rifugio in vita e specialmente in punto di morte.
Spargerò abbondanti benedizioni sopra tutte le loro opere.
I peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte e l’oceano della Misericordia.
Le anime tiepide si infervoreranno.
Le anime fervorose giungeranno in breve a grande perfezione.
Benedirò i luoghi, dove l’immagine del mio Sacro Cuore verrà esposta ed onorata.
A tutti coloro che lavoreranno per la salvezza delle anime darò loro il dono di commuovere i cuori più induriti.
Il nome di coloro che propagheranno la devozione al mio Sacro Cuore sarà scritto nel mio Cuore e non ne verrà mai cancellato.
Io ti prometto, nell’eccesso della Misericordia del mio Cuore, che il mio Amore Onnipotente concederà a tutti coloro che si comunicheranno al primo Venerdì del mese per nove mesi consecutivi, la grazia della penitenza finale. Essi non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere i Sacramenti, e il mio Cuore sarà il loro asilo sicuro in quell’ora estrema.
Che cosa promette Gesù? Gesù spiega la sua promessa con queste parole: “essi non morranno in mia disgrazia, né senza aver ricevuto i Santi Sacramenti, e in quegli ultimi momenti il mio Cuore sarà loro un asilo sicuro”.
Quello che il Cuore di Gesù promette in modo assoluto è che nessuno di coloro che hanno fatto bene i Nove Primi Venerdì morrà in peccato mortale, concedendogli: a) se egli è giusto, la perseveranza finale nello stato di grazia; b) se egli è peccatore, il perdono di ogni peccato mortale sia per mezzo della Confessione, sia per mezzo di un atto di dolore perfetto.
Le condizioni
Per rendersi degni della Grande Promessa è necessario:
Accostarsi alla Comunione in grazia di Dio: Se si è in peccato mortale, è necessaria la confessione.
La devozione va protratta per nove mesi consecutivi. Per chi tralascia anche una sola comunione, deve ricominciare da capo.
La pia pratica si può iniziare al primo venerdì di un mese qualsiasi.
Quante anime in passato si sono salvate. Quanti peccatori si sono convertiti. Quanti individui sono stati strappati dalle tenebre della morte per mezzo di questa devozione. Occorre dunque ritornare a questa pratica per vincere satana e incontrare il Cuore di Gesù.
Di seguito riportiamo alcune meditazioni fatte nei primi nove venerdì di ogni mese da un grande asceta. Vale la pena meditarle perché scaldano il cuore e avvicinano l’anima al cuore di Gesù.
INTENZIONI PREGHIERA PER IL MESE DI GIUGNO
Per il Papa
Per gli eletti al Sacramento dell’Ordine al sevizio di Dio e della chiesa.
Per tutti gli ammalati, per quanti li assistono e per tutti coloro che si affidano alle nostre preghiere.
Per la pace nel mondo
Per la canonizzazione del Beato Carlo.
Preghiera per la pace di Papa Francesco
Signore Dio di pace, ascolta la nostra supplica!
Abbiamo provato tante volte e per tanti anni a risolvere i nostri conflitti con le nostre forze e anche con le nostre armi; tanti momenti di ostilità e di oscurità; tanto sangue versato; tante vite spezzate; tante speranze seppellite… Ma i nostri sforzi sono stati vani. Ora, Signore, aiutaci Tu! Donaci Tu la pace, insegnaci Tu la pace, guidaci Tu verso la pace. Apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il coraggio di dire: “mai più la guerra!”; “con la guerra tutto è distrutto!”. Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace. Signore, Dio di Abramo e dei Profeti, Dio Amore che ci hai creati e ci chiami a vivere da fratelli, donaci la forza per essere ogni giorno artigiani della pace; donaci la capacità di guardare con benevolenza tutti i fratelli che incontriamo sul nostro cammino. Rendici disponibili ad ascoltare il grido dei nostri cittadini che ci chiedono di trasformare le nostre armi in strumenti di pace, le nostre paure in fiducia e le nostre tensioni in perdono. Tieni accesa in noi la fiamma della speranza per compiere con paziente perseveranza scelte di dialogo e di riconciliazione, perché vinca finalmente la pace. E che dal cuore di ogni uomo siano bandite queste parole: divisione, odio, guerra! Signore, disarma la lingua e le mani, rinnova i cuori e le menti, perché la parola che ci fa incontrare sia sempre “fratello”, e lo stile della nostra vita diventi: shalom, pace, salam! Amen. (Papa Francesco)
Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria
Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana. La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e famiGliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria. Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione). Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria ) Amen.
PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.
PRESENTAZIONE DI UNA NUOVA INTERESSANTE PUBBLICAZIONE
Il saggio verrà presentato nella Sala convegni del Museo Civico di Palazzo Fulcis a Belluno il giorno 4 giugno, h. 17.00.
Carlo e Zita. L’ultima coppia imperiale, 2022, Antiche Porte editrice, www.anticheporte.it € 14,00.
La pubblicazione si rivolge ad un pubblico che non conosce queste figure, ignorate anche spesso dai manuali scolastici. Il sintetico contributo, sempre sostenuto da fonti scientifiche, delinea le figure dei due sposi nel contesto delle burrascose vicissitudini esistenziali, evidenziano il profilo umano e spirituale e la loro tenace intesa affettiva illuminata da fede profonda.
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