NEWSLETTER SETTEMBRE 2023

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Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza  tra i Popoli

Italia

Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden

NEWSLETTER SETTEMBRE 2023
MESE DEDICATO AGLI ANGELI CUSTODI

Angelo di Dio, che sei il mio custode

di Cristina Scandura

Il nostro Angelo Custode non è nient’altro che espressione del fatto che ognuno di noi è conosciuto, amato e seguito in maniera del tutto personale da Dio.

ra tutti i doni che il Buon Dio ci ha fatto e per i quali siamo tenuti a renderGli vive azioni di grazie, ce n’è uno su cui oggi voglio fermarmi a riflettere, insieme a voi, per prenderne sempre più coscienza e per benedire il Signore: il dono dell’Angelo Custode.

Una delle prime preghiere che s’imparano e una delle ultime che si dimenticano, è quella rivolta all’Angelo custode. Concisa e ritmata, sembra adatta ad imprimersi nella memoria. L’invocazione all’Angelo Custode, di certo appartiene all’infanzia di ciascuno di noi, ma non per questo il suo significato è destinato a smarrirsi quando diventiamo adulti.

Dal suo inizio e fino all’ora della morte ogni persona è affidata alla speciale protezione di un Angelo che se ne prende amorevole cura per guidarla sui sentieri della vita.

Come recita il Sal 103,20, essi sono “potenti esecutori dei suoi comandi, pronti sempre alla voce della sua parola”.  Gli Angeli sono creature puramente spirituali, personali e immortali, che superano in perfezione tutte le creature visibili.

L’angelo incarna e concretizza la sollecitudine di Dio per ogni uomo. Il nostro Angelo Custode non è nient’altro che espressione del fatto che ognuno di noi è conosciuto, amato e seguito in maniera del tutto personale da Dio. L’Angelo Custode è il pensiero d’amore che Dio nutre per ciascuna persona, tradotto in realtà.

“«Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli […]» (Mt 25,31). Sono suoi perché creati per mezzo di lui e in vista di lui: «Poiché per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: troni, dominazioni, principati e potestà. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui» (Col 1,16). Sono suoi ancor più perché li ha fatti messaggeri del suo disegno di salvezza: «Non sono essi tutti spiriti incaricati di un ministero, inviati per servire coloro che devono ereditare la salvezza?» (Eb 1,14).

Essi, fin dalla creazione e lungo tutta la storia della salvezza, annunciano da lontano o da vicino questa salvezza e servono la realizzazione del disegno salvifico  di  Dio: la Legge viene comunicata mediante il ministero degli angeli, essi guidano il popolo di Dio, annunziano nascite e vocazioni, assistono i profeti, per citare soltanto alcuni esempi. Infine, è l’angelo Gabriele che annunzia la nascita del Precursore e quella dello stesso Gesù.

Dall’incarnazione all’ascensione, la vita del Verbo incarnato è circondata dall’adorazione e dal servizio degli angeli. Quando Dio «introduce il Primogenito nel mondo, dice: lo adorino tutti gli angeli di Dio» (Eb 1,6). Il loro canto di lode alla nascita di Cristo non ha cessato di risuonare nella lode della Chiesa: «Gloria a Dio…» (Lc 2,14). Essi proteggono l’infanzia di Gesù, servono Gesù nel deserto, lo confortano durante l’agonia, quando egli avrebbe potuto da loro essere salvato dalla mano dei nemici come un tempo Israele.  Sono ancora gli angeli che evangelizzano la Buona Novella dell’incarnazione  e della risurrezione  di Cristo. Al ritorno di Cristo, che essi annunziano,  saranno là, al servizio del suo giudizio” (CCC 331-333).

Carissimi, personalmente ho una devozione, un affetto, un amore grande, anzi immenso verso il mio Angelo Custode e una gratitudine altrettanto smisurata verso il Padre Celeste che me lo ha donato.

Spessissimo invoco il suo aiuto, si può dire che facciamo tutto insieme. Gli ho pure dato un nome, ve lo confido: io lo chiamo Christian. Mi piace chiamarlo per nome, me lo fa sentire più vicino ed avere più confidenza in lui.

Quando non posso arrivare fisicamente alle persone che vorrei consolare o soccorrere o proteggere, mando lui in vece mia a sussurrare parole di conforto, ad accarezzare, a tergere lacrime o semplicemente a portare il mio affetto e la mia vicinanza spirituale. Il nostro Angelo Custode è felice quando gli affidiamo queste incombenze o gli chiediamo di aiutarci, ci è stato donato per questo. Quanto mi piacerebbe che il Santo Padre indicesse un Anno Santo speciale dedicato proprio agli Angeli Custodi, se lo meritano per tutto il da fare che gli diamo. Il Signore è sempre vicino e operante nella storia dell’umanità e ci accompagna anche con la singolare presenza degli Angeli Custodi che sono ministri della divina premura per ogni uomo. A Lui lode e gloria nei secoli. Amen!


INTENZIONI DI PREGHIERA PER IL MESE DI SETTEMBRE

  • Per il Santo Padre il Papa, che ci invita spesso ad accompagnarlo con la preghiera.
  • Per gli ammalati e i sofferenti nel corpo e nello spirito.
  • Per i fanciulli, affinché gli Angeli custodi li proteggano e li custodiscano.
  • Per le vocazioni alla vita claustrale e per i giovani che sentono la chiamata di Cristo a seguirlo sulla via del sacerdozio.
  • Per la canonizzazione del Beato Carlo.

AVVISI

Si raccomanda in tutte le riunioni di preghiera o personalmente di recitare l’orazione per la glorificazione del Beato Carlo


Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

NEWSLETTER AGOSTO 2023

Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza  tra i Popoli

Italia

Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden

NEWSLETTER AGOSTO 2023
MESE DEDICATO A DIO PADRE ONNIPOTENTE
 GIOVEDI’ 17 AGOSTO 136° GENETLIACO DEL BEATO CARLO D’AUSTRIA

Il mese di agosto dedicato a Dio Padre onnipotente siamo invitati a riflettere sul Simbolo Niceno Costantinopolitano e sul mistero di Dio Padre Onnipotente creatore del cielo e della terra.

Nella feria estiva, dominata, liturgicamente parlando, dalla splendida solennità dell’ Assunta, 15 Agosto, quasi discretamente si affacciano alcune date significative: il 6 Agosto memoria del pio transito del santo Papa bresciano Paolo VI, proclamato santo il 14 Ottobre 2018 il 16 agosto, ricorre la memoria liturgica di San Rocco e di  Santo Stefano Re d’ Ungheria, con la cui Corona il capo di Carlo venne cinto il 30 dicembre 1916. Il 17 agosto, genetliaco del Beato Carlo d’ Austria, quest’anno le delegazioni regionali sono invitate ad organizzare una celebrazione specifica a livello regionale o locale. Non possiamo non vedere in questi preziosi eventi i segni della Provvidenza. Siamo ancora una vota invitati ad approfondire le figure di questi santi per coglierne appieno anche nella preghiera la testimonianza e l’intercessione.

Catechesi: Credo in un solo Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili

Io credo.

Nel Simbolo la parola credo ricorre quattro volte: per tre volte seguita dalla preposizione in e per una volta da nessuna preposizione. Con il credo in intendo esprimere un atteggiamento di fiducia, di incontro e di abbandono a Dio. Credo in Dio è un’espressione che va ben oltre il ritenere vero che Dio esiste: questo lo sanno anche i demoni (Gc 2, 19). Essi però non credono in Dio, cioè non affidano alla Sua provvidenza la propria esistenza, non lo amano, non gli ubbidiscono, non lo vogliono incontrare.

La quarta occorrenza della parola credo («credo la Chiesa») è ben diversa. Non dico: credo nella Chiesa, perché non affido la vita agli uomini che formano la Chiesa. Dico: credo la Chiesa, per affermare che so che la Chiesa è opera di Dio e quindi Gliene sono riconoscente e mi onoro di farne parte. Affido invece la mia vita all’unico Dio, l’unico capace di accogliere la vita umana e di sostenerla e di amarla per l’eternità.

Credo in un solo Dio

Professiamo l’esistenza di un solo Dio perché Egli stesso si è rivelato al popolo d’Israele come l’Unico: «Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore» (Dt 6,4) e ancora «perché io sono Dio, non ce n’è altri» (Is 45,22). Cristo stesso l’ha confermato: «Il Signore nostro Dio è l’unico Signore» (Mc 12,29). Professare la Trinità, cioè credere che Gesù e lo Spirito Santo sono anch’essi Dio e Signore non introduce alcuna divisione nel Dio Uno e non significa che esistano tre divinità, tre dèi. Il termine Trinità non compare esplicitamente nei Simboli, così come non compare nella Sacra Scrittura: esso è frutto di una riflessione su Dio, come ci è manifestato da Gesù, che parla di Sé come del Figlio unico del Padre e parla dello Spirito Santo come di un Altro: è la Tri-unità, la Trinità. Dio rimane Uno nella Sua essenza, benché la Luce percepita dai miei occhi risponda a Tre colori diversi. L’esatta natura della Trinità è per l’uomo un mistero insondabile con la sola ragione (CCC, nn. 200-202, 228, 232-237, 243-248, 257-260 267).

L’unità di Dio impegna l’uomo a non sottomettersi alle leggi umane che spingono all’idolatria: all’idolo del denaro (la legge del profitto, dell’egoismo, dello sfruttamento), all’idolo del piacere (la legge del consumismo, del soddisfacimento del solo interesse personale, del falso “progresso sessuale”), l’idolo della materia (la legge del materialismo, della secolarizzazione, dell’apparire che sopravanza l’essere).

Padre

Il padre è colui che nella nostra esperienza terrena dà origine ai figli. Dio è Padre in quanto da Lui parte ogni generazione e ogni iniziativa d’amore. Padre è il nome che Gesù stesso ci insegna ad usare per rivolgerci Dio. Un termine che ci eleva, rendendoci più vicini a Lui, che conferma la Sua superiorità e la grandezza del Suo amore, ma anche la Sua tenerezza e la Sua vicinanza alla vita e alle vicende umane, come un padre con i suoi figli. Questa fede in Dio Padre ci fa rifiutare l’atteggiamento della secolarizzazione, che propone agli uomini un modo di essere che esclude Dio, in ripetizione del peccato originale e, è ben evidente ogni giorno, di quello di Caino. Per un maggiore approfondimento dell’appellativo Padre rivolto a Dio: Anche noi siamo figli di Papà! Spiegazione del Padre Nostro.

Onnipotente, Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose vibili

L’onnipotenza di Dio è universale, misteriosa, e si manifesta nel creare il mondo dal nulla e l’uomo per amore, ma soprattutto nell’Incarnazione e nella Risurrezione del Suo Figlio, nel dono dell’adozione filiale e nel perdono dei peccati (CCC, nn. 268-278).

Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono il principio unico e indivisibile del mondo, anche se l’opera della creazione del mondo è particolarmente attribuita a Dio Padre. La creazione è il fondamento di tutti i divini progetti di salvezza; manifesta l’amore onnipotente e sapiente di Dio; è il primo passo verso l’Alleanza dell’unico Dio con il suo popolo; è l’inizio della storia della salvezza culminante in Cristo (CCC, nn. 279-289, 290-292, 315-316).

Affermare che Dio è creatore di tutto significa anche affermare che tutto ciò che esiste ha uno scopo, che nulla è inutile, che tutto è stato fatto con Sapienza. Di ogni creatura «Dio vide che era cosa buona». L’impegno dell’uomo è a non distruggere la Creazione e anzi ad essere riconoscente e a godere di ogni cosa secondo la volontà di Dio: tutto ciò che è stato creato da Dio è buono e nulla è da scartarsi, quando lo si prende con rendimento di grazie (1 Tm 4, 4).

Per quanto creatore di ogni cosa, Dio non è in alcun modo, né direttamente né indirettamente, la causa del male. La fede ci dà la certezza che Dio non permetterebbe il male, se dallo stesso male non traesse il bene. Dio questo l’ha già mirabilmente realizzato in occasione della morte e risurrezione di Cristo: infatti dal più grande male morale, l’uccisione del suo Figlio, Egli ha tratto i più grandi beni, la glorificazione di Cristo e la nostra redenzione (CCC, nn. 309-314, 324, 400).

e invisibili. A queste entità, che sfuggono alla normale osservazione dell’uomo, ci riferiamo comunemente come ad angeli e demòni. Di loro sappiamo che sono creature di Dio puramente spirituali, incorporee, invisibili e immortali, esseri personali dotati di intelligenza e di volontà e che, come l’uomo, non sono pari a Dio né tantomeno al di sopra di Lui. Anche i demòni sono creature di Dio, in quanto creture esistenti (Egli è il Creatore di tutto ciò che esiste) libere di scegliere. La loro esistenza dipende solo da Dio, l’abominio che sono divenuti dipende solo dalla loro libera scelta di compiere il male. È bene ribadire che, per quanto il principe di questo mondo voglia farci credere il contrario, esso è una creatura come noi e in nulla accostabile all’unico Dio. Satana non è quindi propriamente in lotta con Dio, perché Dio ha già vinto dall’eternità e nessuna creatura potrà mai porsi in competizione con Lui. È altresì cosa buona sgomberare il campo da ogni fraintendimento: satana esiste, non come entità simbolica, personificazione mitica del male del mondo, ma come entità spirituale reale, personale, agente nel mondo, per quanto non corporea e dunque priva, in senso stretto, di corna, coda e forcone! Negare l’esistenza del demonio è negare parte di quanto affermato da Cristo: la vita di Gesù è stata una lotta continua al maligno per smascherarlo e scacciarlo dall’uomo. Benché terribile nel Suo abominio, il nemico di Dio e dell’uomo non deve fare paura, perché il giusto sa bene di chi è figlio. (CCC, 328-336, 350-352, 391-395, 414).


INTENZIONI DI PREGHIERA PER IL MESE DI AGOSTO

  • Per il Papa
  • Per la pace nel mondo
  • Per tutti coloro che soffrono materialmente e moralmente
  • Per gli uomini che vivono l’esperienza della paternità
  • Per la canonizzazione del Beato Carlo

AVVISI

Si ricorda che il prossimo giovedì agosto ricorre il 136° anniversario del genetliaco del beato Carlo d’ Austria, nato a Persenbeug, 17 agosto 1887


Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

NEWSLETTER LUGLIO 2023

Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli

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NEWSLETTER MAGGIO

MAGGIO MESE DEDICATO ALLA BEATA VERGINE MARIA

AVVISI

  • Sentiamoci tutti impegnati nella diffusione del  messaggio e della testimonianza del Beato Carlo proponendo l’adesione alla Gebetsliga e l’iscrizione al sito www.beatocarloinitalia.it
  • 4 ottobre 2004 – 4 ottobre 2024 , XX anniversario delle beatificazione del beato Carlo d’Austria da parte di San Giovanni Paolo II. Pensiamo e programmiamo iniziative per valorizzare questo importante anniversario.
 Maggio è tradizionalmente il mese dedicato alla Madonna. Dal Medio Evo a oggi, dalle statue incoronate di fiori al magistero dei Papi, l’origine e le forme di una devozione popolare molto sentita
 
Il mese di maggio è il periodo dell’anno che più di ogni altro abbiniamo alla Madonna. Un tempo in cui si moltiplicano i Rosari, sono frequenti i pellegrinaggi ai santuari, si sente più forte il bisogno di preghiere speciali alla Vergine. Una necessità avvertita con particolare urgenza nel tempo, drammatico, che stiamo vivendo. L’ha sottolineato più volte il Papa in varie occasioni  evidenziando l’importanza di rivolgersi a Maria nei momenti di difficoltà. Un invito caldo e affettuoso a riscoprire la bellezza di pregare il Rosario a casa. Lo si può fare insieme o personalmente, diceva, ma senza mai perdere di vista l’unico ingrediente davvero indispensabile: la semplicità. Contemplare il volto di Cristo con il cuore di Maria, aggiungeva papa Francesco, “ci renderà ancora più uniti come famiglia spirituale e ci aiuterà a superare questa prova”.
Il re saggio e la nascita del Rosario
In particolare la storia ci porta al Medio Evo, ai filosofi di Chartres nel 1100 e ancora di più al XIII secolo, quando Alfonso X detto il saggio, re di Castiglia e Leon, in “Las Cantigas de Santa Maria” celebrava Maria come: «Rosa delle rose, fiore dei fiori, donna fra le donne, unica signora, luce dei santi e dei cieli via (…)». Di lì a poco il beato domenicano Enrico Suso di Costanza mistico tedesco vissuto tra il 1295 e il 1366 nel Libretto dell’eterna sapienza si rivolgeva così alla Madonna: «Sii benedetta tu aurora nascente, sopra tutte le creature, e benedetto sia il prato fiorito di rose rosse del tuo bei viso, ornato con il fiore rosso rubino dell’Eterna Sapienza!». Ma il Medio Evo vede anche la nascita del Rosario, il cui richiamo ai fiori è evidente sin dal nome. Siccome alla amata si offrono ghirlande di rose, alla Madonna si regalano ghirlande di Ave Maria.
Le prime pratiche devozionali, legate in qualche modo al mese di maggio risalgono però al XVI secolo. In particolare a Roma san Filippo Neri, insegnava ai suoi giovani a circondare di fiori l’immagine della Madre, a cantare le sue lodi, a offrire atti di mortificazione in suo onore. Un altro balzo in avanti e siamo nel 1677, quando il noviziato di Fiesole, fondò una sorta di confraternita denominata “Comunella”. Riferisce la cronaca dell’archivio di San Domenico che «essendo giunte le feste di maggio e sentendo noi il giorno avanti molti secolari che incominiciava a cantar meggio e fare festa alle creature da loro amate, stabilimmo di volerlo cantare anche noi alla Santissima Vergine Maria….». Si cominciò con il Calendimaggio, cioè il primo giorno del mese, cui a breve si aggiunsero le domeniche e infine tutti gli altri giorni. Erano per lo più riti popolari semplici, nutriti di preghiera in cui si cantavano le litanie, e s’incoronavano di fiori le statue mariane. Parallelamente si moltiplicavano le pubblicazioni. Alla natura, regina pagana della primavera, iniziava a contrapporsi, per così dire, la regina del cielo. E come per un contagio virtuoso quella devozione cresceva in ogni angolo della penisola, da Mantova a Napoli.

O Maria, Tu risplendi sempre nel nostro cammino come segno di salvezza e di speranza. Noi ci affidiamo a Te, Salute dei malati, che presso la croce sei stata associata al dolore di Gesù, mantenendo ferma la tua fede. Tu, Salvezza del popolo romano, sai di che cosa abbiamo bisogno e siamo certi che provvederai perché, come a Cana di Galilea, possa tornare la gioia e la festa dopo questo momento di prova. Aiutaci, Madre del Divino Amore, a conformarci al volere del Padre e a fare ciò che ci dirà Gesù, che ha preso su di sé le nostre sofferenze e si è caricato dei nostri dolori per condurci, attraverso la croce, alla gioia della risurrezione. Amen. Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.

L’indicazione del gesuita Dionisi
L’indicazione di maggio come mese di Maria lo dobbiamo però a un padre gesuita: Annibale Dionisi. Un religioso di estrazione nobile, nato a Verona nel 1679 e morto nel 1754 dopo una vita, a detta dei confratelli, contrassegnata dalla pazienza, dalla povertà, dalla dolcezza. Nel 1725 Dionisi pubblica a Parma con lo pseudonimo di Mariano Partenio “Il mese di Maria o sia il mese di maggio consacrato a Maria con l’esercizio di vari fiori di virtù proposti a’ veri devoti di lei”. Tra le novità del testo l’invito a vivere, a praticare la devozione mariana nei luoghi quotidiani, nell’ordinario, non necessariamente in chiesa «per santificare quel luogo e regolare le nostre azioni come fatte sotto gli occhi purissimi della Santissima Vergine». In ogni caso lo schema da seguire, possiamo definirlo così, è semplice: preghiera (preferibilmente il Rosario) davanti all’immagine della Vergine, considerazione vale a dire meditazione sui misteri eterni, fioretto o ossequio, giaculatoria. Negli stessi anni, per lo sviluppo della devozione mariana sono importanti anche le testimonianze dell’altro gesuita padre Alfonso Muzzarelli che nel 1785 pubblica “Il mese di Maria o sia di Maggio” e di don Giuseppe Peligni.
San Luigi Maria Da Grignion de Montfort all’enciclica di Paolo VI
Il resto è storia recente. La devozione mariana passa per la proclamazione del Dogma dell’Immacolata concezione (1854) cresce grazie all’amore smisurato per la Vergine di santi come don Bosco, si alimenta del sapiente magistero dei Papi. Nell’enciclica Mense Maio datata 29 aprile 1965, Paolo VI indica maggio come «il mese in cui, nei templi e fra le pareti domestiche, più fervido e più affettuoso dal cuore dei cristiani sale a Maria l’omaggio della loro preghiera e della loro venerazione. Ed è anche il mese nel quale più larghi e abbondanti dal suo trono affluiscono a noi i doni della divina misericordia». Nessun fraintendimento però sul ruolo giocato dalla Vergine nell’economia della salvezza, «giacché Maria – scrive ancora papa Montini – è pur sempre strada che conduce a Cristo. Ogni incontro con lei non può non risolversi in un incontro con Cristo stesso». Un ruolo, una presenza, sottolineato da tutti i santi, specie da quelli maggiormente devoti alla Madonna, senza che questo diminusca l’amore per la Madre, la sua venerazione. Nel “Trattato della vera devozione a Maria” san Luigi Maria Grignion de Montfort scrive: «Dio Padre riunì tutte le acque e le chiamò mària (mare); riunì tutte le grazie e le chiamò Maria»

«Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio». Nella presente situazione drammatica, carica di sofferenze e di angosce che attanagliano il mondo intero, ricorriamo a Te, Madre di Dio e Madre nostra, e cerchiamo rifugio sotto la tua protezione. O Vergine Maria, volgi a noi i tuoi occhi misericordiosi in questa pandemia del coronavirus, e conforta quanti sono smarriti e piangenti per i loro cari morti, sepolti a volte in un modo che ferisce l’anima. Sostieni quanti sono angosciati per le persone ammalate alle quali, per impedire il contagio, non possono stare vicini. Infondi fiducia in chi è in ansia per il futuro incerto e per le conseguenze sull’economia e sul lavoro. Madre di Dio e Madre nostra, implora per noi da Dio, Padre di misericordia, che questa dura prova finisca e che ritorni un orizzonte di speranza e di pace. Come a Cana, intervieni presso il tuo Figlio Divino, chiedendogli di confortare le famiglie dei malati e delle vittime e di aprire il loro cuore alla fiducia. Proteggi i medici, gli infermieri, il personale sanitario, i volontari che in questo periodo di emergenza sono in prima linea e mettono la loro vita a rischio per salvare altre vite. Accompagna la loro eroica fatica e dona loro forza, bontà e salute. Sii accanto a coloro che notte e giorno assistono i malati e ai sacerdoti che, con sollecitudine pastorale e impegno evangelico, cercano di aiutare e sostenere tutti. Vergine Santa, illumina le menti degli uomini e delle donne di scienza, perché trovino giuste soluzioni per vincere questo virus. Assisti i Responsabili delle Nazioni, perché operino con saggezza, sollecitudine e generosità, soccorrendo quanti mancano del necessario per vivere, programmando soluzioni sociali ed economiche con lungimiranza e con spirito di solidarietà. Maria Santissima, tocca le coscienze perché le ingenti somme usate per accrescere e perfezionare gli armamenti siano invece destinate a promuovere adeguati studi per prevenire simili catastrofi in futuro. Madre amatissima, fa’ crescere nel mondo il senso di appartenenza ad un’unica grande famiglia, nella consapevolezza del legame che tutti unisce, perché con spirito fraterno e solidale veniamo in aiuto alle tante povertà e situazioni di miseria. Incoraggia la fermezza nella fede, la perseveranza nel servire, la costanza nel pregare. O Maria, Consolatrice degli afflitti, abbraccia tutti i tuoi figli tribolati e ottieni che Dio intervenga con la sua mano onnipotente a liberarci da questa terribile epidemia, cosicché la vita possa riprendere in serenità il suo corso normale. Ci affidiamo a Te, che risplendi sul nostro cammino come segno di salvezza e di speranza, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. Amen

San Giovanni Paolo II il Papa di Maria
Maria è, naturalmente, molto presente nel magistero dei Papi. Basti pensare a san Giovanni Paolo II il cui motto: “Totus tuus” richiamava esplicitamente il legame con la Vergine. Wojtyla è stato beatificato il 1° maggio 2011. Nell’omelia, quel giorno Benedetto XVI disse: «Tutti siamo lieti che la beatificazione di Giovanni Paolo II avvenga nel primo giorno del mese mariano, sotto lo sguardo materno di Colei che, con la sua fede, sostenne la fede degli Apostoli, e continuamente sostiene la fede dei loro successori, specialmente di quelli che sono chiamati a sedere sulla cattedra di Pietro. Maria non compare nei racconti della risurrezione di Cristo, ma la sua presenza è come nascosta ovunque: lei è la Madre, a cui Gesù ha affidato ciascuno dei discepoli e l’intera comunità. In particolare, notiamo che la presenza effettiva e materna di Maria viene registrata da san Giovanni e da san Luca nei contesti che precedono quelli del Vangelo odierno e della prima Lettura: nel racconto della morte di Gesù, dove Maria compare ai piedi della croce (cfr Gv 19,25); e all’inizio degli Atti degli apostoli, che la presentano in mezzo ai discepoli riuniti in preghiera nel cenacolo (cfr At 1,14)».
(Dal quotidiano Avvenire)
 
 
 
INTENZIONI PREGHIERA
 
 
Per il Papa
Per la pace e la fratellanza tra i popoli
Per la diffusione della fede in Cristo sulla terra
Per la chiesa e le vocazioni sacerdotali e religiose
Perché sia presto riconosciuta dalla Chiesa la santità del Beato Carlo d’ Austria.


Si raccomanda in tutte le riunioni di preghiera o personalmente di recitare l’orazione per la canonizzazione del Beato Carlo e la preghiera alla Santa Vergine Maria

Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

Consacrazione al Preziosissimo Sangue di Cristo
Signore Gesù che ci ami e ci hai liberati dai nostri peccati con il Tuo Sangue, Ti adoro, Ti benedico e mi consacro a Te con viva fede. Con l’aiuto del tuo Spirito m’impegno a dare di tutta la mia esistenza, animata dalla memoria del Tuo Sangue, un servizio fedele alla volontà di Dio per l’avvento del Tuo Regno. Per il Tuo Sangue versato in remissione dei peccati, purificami da ogni colpa e rinnovami nel cuore, perché risplenda sempre più in me l’immagine dell’uomo nuovo creato secondo giustizia e santità. Per il Tuo Sangue, segno di riconciliazione con Dio tra gli uomini, rendimi docile strumento di comunione fraterna.
Per la potenza del Tuo Sangue, prova suprema della Tua carità, dammi il coraggio di amare Te e i fratelli fino al dono della vita.
O Gesù Redentore, aiutami a portare quotidianamente la croce, perché la mia goccia di sangue, unita al Tuo, giovi alla redenzione del mondo.
O Sangue divino, che vivifichi con la Tua grazia il corpo mistico, rendimi pietra viva della Chiesa.
Dammi la passione dell’unità tra i cristiani.
Infondimi nel cuore grande zelo per la salvezza del mio prossimo.
Suscita nella Chiesa numerose vocazioni missionarie, perché a tutti i popoli sia dato di conoscere, amare e di servire il vero Dio.
O Sangue preziosissimo, segno di liberazione e di vita nuova, concedimi di preservare nella fede, nella speranza e nella carità, perché, da Te segnato, possa uscire da questo esilio ed entrare nella terra promessa del Paradiso, per cantarti in eterno la mia lode con tutti i redenti. Amen.


AVVISI
Si ricorda che nel prossimo mese di agosto ricorre l’anniversario del
genetliaco del beato Carlo, nato a Persenbeug, 17 agosto 1887

INTENZIONI PREGHIERA PER IL MESE DI LUGLIO

  • Per il papa
  • Per la pace nel mondo
  • Per i giovani e il buon esito della giornata mondiale della gioventù
  • Per le vocazioni sacerdotali e religiose.
  • Per la canonizzazione del Beato Carlo

Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

Ferrara — giugno 2023

L’ultima riunione mensile prima della pausa estiva della Gebetsliga ferrarese si è tenuta mercoledì 21 giugno 2023 alle ore 18,30 presso l’Oratorio Teatino, via Cairoli 23, Ferrara.

Il rappresentante provinciale dott. Massimo Martinucci — dopo aver guidato la recita del s. Rosario sulle intenzioni di preghiera indicate dal delegato nazionale don Arnaldo Morandi — ha relazionato brevemente su un libro, scritto dall’Arciduca Edoardo d’Asburgo, Ambasciatore ungherese presso la Santa Sede, di recente pubblicazione negli Stati Uniti e prossimamente in uscita anche nella nostra lingua, dall’accattivante titolo «The Habsburg Way. Seven Rules for Turbulent Times».

NEWSLETTER GIUGNO 2023

Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli

Italia

Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden

NEWSLETTER MAGGIO

MAGGIO MESE DEDICATO ALLA BEATA VERGINE MARIA

AVVISI

  • Sentiamoci tutti impegnati nella diffusione del  messaggio e della testimonianza del Beato Carlo proponendo l’adesione alla Gebetsliga e l’iscrizione al sito www.beatocarloinitalia.it
  • 4 ottobre 2004 – 4 ottobre 2024 , XX anniversario delle beatificazione del beato Carlo d’Austria da parte di San Giovanni Paolo II. Pensiamo e programmiamo iniziative per valorizzare questo importante anniversario.
 Maggio è tradizionalmente il mese dedicato alla Madonna. Dal Medio Evo a oggi, dalle statue incoronate di fiori al magistero dei Papi, l’origine e le forme di una devozione popolare molto sentita
 
Il mese di maggio è il periodo dell’anno che più di ogni altro abbiniamo alla Madonna. Un tempo in cui si moltiplicano i Rosari, sono frequenti i pellegrinaggi ai santuari, si sente più forte il bisogno di preghiere speciali alla Vergine. Una necessità avvertita con particolare urgenza nel tempo, drammatico, che stiamo vivendo. L’ha sottolineato più volte il Papa in varie occasioni  evidenziando l’importanza di rivolgersi a Maria nei momenti di difficoltà. Un invito caldo e affettuoso a riscoprire la bellezza di pregare il Rosario a casa. Lo si può fare insieme o personalmente, diceva, ma senza mai perdere di vista l’unico ingrediente davvero indispensabile: la semplicità. Contemplare il volto di Cristo con il cuore di Maria, aggiungeva papa Francesco, “ci renderà ancora più uniti come famiglia spirituale e ci aiuterà a superare questa prova”.
Il re saggio e la nascita del Rosario
In particolare la storia ci porta al Medio Evo, ai filosofi di Chartres nel 1100 e ancora di più al XIII secolo, quando Alfonso X detto il saggio, re di Castiglia e Leon, in “Las Cantigas de Santa Maria” celebrava Maria come: «Rosa delle rose, fiore dei fiori, donna fra le donne, unica signora, luce dei santi e dei cieli via (…)». Di lì a poco il beato domenicano Enrico Suso di Costanza mistico tedesco vissuto tra il 1295 e il 1366 nel Libretto dell’eterna sapienza si rivolgeva così alla Madonna: «Sii benedetta tu aurora nascente, sopra tutte le creature, e benedetto sia il prato fiorito di rose rosse del tuo bei viso, ornato con il fiore rosso rubino dell’Eterna Sapienza!». Ma il Medio Evo vede anche la nascita del Rosario, il cui richiamo ai fiori è evidente sin dal nome. Siccome alla amata si offrono ghirlande di rose, alla Madonna si regalano ghirlande di Ave Maria.
Le prime pratiche devozionali, legate in qualche modo al mese di maggio risalgono però al XVI secolo. In particolare a Roma san Filippo Neri, insegnava ai suoi giovani a circondare di fiori l’immagine della Madre, a cantare le sue lodi, a offrire atti di mortificazione in suo onore. Un altro balzo in avanti e siamo nel 1677, quando il noviziato di Fiesole, fondò una sorta di confraternita denominata “Comunella”. Riferisce la cronaca dell’archivio di San Domenico che «essendo giunte le feste di maggio e sentendo noi il giorno avanti molti secolari che incominiciava a cantar meggio e fare festa alle creature da loro amate, stabilimmo di volerlo cantare anche noi alla Santissima Vergine Maria….». Si cominciò con il Calendimaggio, cioè il primo giorno del mese, cui a breve si aggiunsero le domeniche e infine tutti gli altri giorni. Erano per lo più riti popolari semplici, nutriti di preghiera in cui si cantavano le litanie, e s’incoronavano di fiori le statue mariane. Parallelamente si moltiplicavano le pubblicazioni. Alla natura, regina pagana della primavera, iniziava a contrapporsi, per così dire, la regina del cielo. E come per un contagio virtuoso quella devozione cresceva in ogni angolo della penisola, da Mantova a Napoli.

O Maria, Tu risplendi sempre nel nostro cammino come segno di salvezza e di speranza. Noi ci affidiamo a Te, Salute dei malati, che presso la croce sei stata associata al dolore di Gesù, mantenendo ferma la tua fede. Tu, Salvezza del popolo romano, sai di che cosa abbiamo bisogno e siamo certi che provvederai perché, come a Cana di Galilea, possa tornare la gioia e la festa dopo questo momento di prova. Aiutaci, Madre del Divino Amore, a conformarci al volere del Padre e a fare ciò che ci dirà Gesù, che ha preso su di sé le nostre sofferenze e si è caricato dei nostri dolori per condurci, attraverso la croce, alla gioia della risurrezione. Amen. Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.

L’indicazione del gesuita Dionisi
L’indicazione di maggio come mese di Maria lo dobbiamo però a un padre gesuita: Annibale Dionisi. Un religioso di estrazione nobile, nato a Verona nel 1679 e morto nel 1754 dopo una vita, a detta dei confratelli, contrassegnata dalla pazienza, dalla povertà, dalla dolcezza. Nel 1725 Dionisi pubblica a Parma con lo pseudonimo di Mariano Partenio “Il mese di Maria o sia il mese di maggio consacrato a Maria con l’esercizio di vari fiori di virtù proposti a’ veri devoti di lei”. Tra le novità del testo l’invito a vivere, a praticare la devozione mariana nei luoghi quotidiani, nell’ordinario, non necessariamente in chiesa «per santificare quel luogo e regolare le nostre azioni come fatte sotto gli occhi purissimi della Santissima Vergine». In ogni caso lo schema da seguire, possiamo definirlo così, è semplice: preghiera (preferibilmente il Rosario) davanti all’immagine della Vergine, considerazione vale a dire meditazione sui misteri eterni, fioretto o ossequio, giaculatoria. Negli stessi anni, per lo sviluppo della devozione mariana sono importanti anche le testimonianze dell’altro gesuita padre Alfonso Muzzarelli che nel 1785 pubblica “Il mese di Maria o sia di Maggio” e di don Giuseppe Peligni.
San Luigi Maria Da Grignion de Montfort all’enciclica di Paolo VI
Il resto è storia recente. La devozione mariana passa per la proclamazione del Dogma dell’Immacolata concezione (1854) cresce grazie all’amore smisurato per la Vergine di santi come don Bosco, si alimenta del sapiente magistero dei Papi. Nell’enciclica Mense Maio datata 29 aprile 1965, Paolo VI indica maggio come «il mese in cui, nei templi e fra le pareti domestiche, più fervido e più affettuoso dal cuore dei cristiani sale a Maria l’omaggio della loro preghiera e della loro venerazione. Ed è anche il mese nel quale più larghi e abbondanti dal suo trono affluiscono a noi i doni della divina misericordia». Nessun fraintendimento però sul ruolo giocato dalla Vergine nell’economia della salvezza, «giacché Maria – scrive ancora papa Montini – è pur sempre strada che conduce a Cristo. Ogni incontro con lei non può non risolversi in un incontro con Cristo stesso». Un ruolo, una presenza, sottolineato da tutti i santi, specie da quelli maggiormente devoti alla Madonna, senza che questo diminusca l’amore per la Madre, la sua venerazione. Nel “Trattato della vera devozione a Maria” san Luigi Maria Grignion de Montfort scrive: «Dio Padre riunì tutte le acque e le chiamò mària (mare); riunì tutte le grazie e le chiamò Maria»

«Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio». Nella presente situazione drammatica, carica di sofferenze e di angosce che attanagliano il mondo intero, ricorriamo a Te, Madre di Dio e Madre nostra, e cerchiamo rifugio sotto la tua protezione. O Vergine Maria, volgi a noi i tuoi occhi misericordiosi in questa pandemia del coronavirus, e conforta quanti sono smarriti e piangenti per i loro cari morti, sepolti a volte in un modo che ferisce l’anima. Sostieni quanti sono angosciati per le persone ammalate alle quali, per impedire il contagio, non possono stare vicini. Infondi fiducia in chi è in ansia per il futuro incerto e per le conseguenze sull’economia e sul lavoro. Madre di Dio e Madre nostra, implora per noi da Dio, Padre di misericordia, che questa dura prova finisca e che ritorni un orizzonte di speranza e di pace. Come a Cana, intervieni presso il tuo Figlio Divino, chiedendogli di confortare le famiglie dei malati e delle vittime e di aprire il loro cuore alla fiducia. Proteggi i medici, gli infermieri, il personale sanitario, i volontari che in questo periodo di emergenza sono in prima linea e mettono la loro vita a rischio per salvare altre vite. Accompagna la loro eroica fatica e dona loro forza, bontà e salute. Sii accanto a coloro che notte e giorno assistono i malati e ai sacerdoti che, con sollecitudine pastorale e impegno evangelico, cercano di aiutare e sostenere tutti. Vergine Santa, illumina le menti degli uomini e delle donne di scienza, perché trovino giuste soluzioni per vincere questo virus. Assisti i Responsabili delle Nazioni, perché operino con saggezza, sollecitudine e generosità, soccorrendo quanti mancano del necessario per vivere, programmando soluzioni sociali ed economiche con lungimiranza e con spirito di solidarietà. Maria Santissima, tocca le coscienze perché le ingenti somme usate per accrescere e perfezionare gli armamenti siano invece destinate a promuovere adeguati studi per prevenire simili catastrofi in futuro. Madre amatissima, fa’ crescere nel mondo il senso di appartenenza ad un’unica grande famiglia, nella consapevolezza del legame che tutti unisce, perché con spirito fraterno e solidale veniamo in aiuto alle tante povertà e situazioni di miseria. Incoraggia la fermezza nella fede, la perseveranza nel servire, la costanza nel pregare. O Maria, Consolatrice degli afflitti, abbraccia tutti i tuoi figli tribolati e ottieni che Dio intervenga con la sua mano onnipotente a liberarci da questa terribile epidemia, cosicché la vita possa riprendere in serenità il suo corso normale. Ci affidiamo a Te, che risplendi sul nostro cammino come segno di salvezza e di speranza, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. Amen

San Giovanni Paolo II il Papa di Maria
Maria è, naturalmente, molto presente nel magistero dei Papi. Basti pensare a san Giovanni Paolo II il cui motto: “Totus tuus” richiamava esplicitamente il legame con la Vergine. Wojtyla è stato beatificato il 1° maggio 2011. Nell’omelia, quel giorno Benedetto XVI disse: «Tutti siamo lieti che la beatificazione di Giovanni Paolo II avvenga nel primo giorno del mese mariano, sotto lo sguardo materno di Colei che, con la sua fede, sostenne la fede degli Apostoli, e continuamente sostiene la fede dei loro successori, specialmente di quelli che sono chiamati a sedere sulla cattedra di Pietro. Maria non compare nei racconti della risurrezione di Cristo, ma la sua presenza è come nascosta ovunque: lei è la Madre, a cui Gesù ha affidato ciascuno dei discepoli e l’intera comunità. In particolare, notiamo che la presenza effettiva e materna di Maria viene registrata da san Giovanni e da san Luca nei contesti che precedono quelli del Vangelo odierno e della prima Lettura: nel racconto della morte di Gesù, dove Maria compare ai piedi della croce (cfr Gv 19,25); e all’inizio degli Atti degli apostoli, che la presentano in mezzo ai discepoli riuniti in preghiera nel cenacolo (cfr At 1,14)».
(Dal quotidiano Avvenire)
 
 
 
INTENZIONI PREGHIERA
 
 
Per il Papa
Per la pace e la fratellanza tra i popoli
Per la diffusione della fede in Cristo sulla terra
Per la chiesa e le vocazioni sacerdotali e religiose
Perché sia presto riconosciuta dalla Chiesa la santità del Beato Carlo d’ Austria.


Si raccomanda in tutte le riunioni di preghiera o personalmente di recitare l’orazione per la canonizzazione del Beato Carlo e la preghiera alla Santa Vergine Maria

Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

Devozione a Gesù

La pratica devozionale della Chiesa Cattolica Romana dei “Primi nove venerdì del mese” ebbe origine dalla Santa Margherita Maria Alacoque a seguito di una “Grande Promessa” fatta per rivelazione dallo stesso Gesù.

Sin dalla nascita lo spirito Santo prese possesso di quest’anima, poiché questa creatura doveva essere, secondo il piano della divina provvidenza, lo strumento per realizzare i disegni della divina Misericordia. Il Signore gli avrebbe scoperto il Suo Cuore e l’avrebbe incaricata di manifestarlo alla sua Chiesa.

Come il Signore preparò Margherita Maria per questa missione e quali furono le innumerevoli prove, lo tratteremo a parte. Qui daremo solo alcuni tratti essenziali per evidenziare lo splendore di questa Santa.

Margherita Maria

Ella nacque nel villaggio di Lhautecour lunedì 22 luglio 1647 e fu battezzata giovedì 25 dello stesso mese. Fece la prima comunione a nove anni e nel contatto sacramentale della sua anima con il Signore, Gesù Cristo divenne il suo Maestro e le rapì il cuore. Ecco come si esprime: “Oh mio unico Amore, quanto vi sono debitrice di avermi prevenuto fin dalla mia più tenera giovinezza, prendendo possesso del mio cuore!”

Dopo un’infanzia di sofferenza, Margherita Maria corona la sua vocazione entrando nel monastero della visitazione di Parray le Monial. Dopo due mesi la postulante riveste il Santo Abito nel 25 agosto 1671 all’età di ventiquattro anni. Ora la sua anima liberata dalle catene umane è libera di adorare e soffrire per il suo amato Gesù. Così si esprime la Santa: “Sentivo il mio cuore pieno di Dio, il cui colloquio era così dolce che passavo sovente tre ore, senza altri movimenti, né sentimenti di amore, senza potermi addormentare…”

Durante la vita monastica sopporta umiliazioni e mortificazioni. Lotta contro le ripugnanze. Accetta i fiori e le spine della Croce, ma riposa anche sul petto di Nostro Signore: “Lui mi fece riposare a lungo sul suo petto divino e lì mi fece scoprire le meraviglie del suo amore e i segreti inesplicabili del suo sacro Cuore, che mi aveva sempre tenuto nascosti”.

Gesù le concede come pegno d’amore una scintilla delle sue fiamme che chiude nel costato di Margherita Maria e la consumerà sino all’estremo momento. Il suo ardore non si potrà spegnere ma trovare solo un po’ di refrigerio nel salasso. Gesù la avverte: “Pur avendo io chiuso la ferita nel tuo costato, il dolore ti rimarrà per sempre”.
Non riuscivo a dormire, perché quella ferita mi causava ardori così violenti che mi consumavano e mi facevano bruciare viva.

Il dolore al costato si rinnovava nei primi venerdì del mese nel seguente modo: “Il Sacro Cuore mi appariva come un sole sfolgorante di luce vivissima i cui raggi ardenti colpivano il mio cuore. Me lo sentivo ben presto infiammato da un fuoco tale che pareva ridurmi in cenere, ed era soprattutto in quel momento che il mio divino Maestro mi spiegava ciò che voleva da me e mi rivelava i segreti di quell’amabile Cuore”.

Il Signore gli donò pure una corona di spine: “Ricevi, figlia mia, questa corona in segno di quella che ti sarà presto data per renderti conforme a me… Queste spine ti faranno sentire così acutamente le loro trafitture, che avrai bisogno di tutta la forza del mio amore per sopportarne il dolore”. Allora non compresi quel che voleva dire, ma ben presto lo capii dagli effetti che ne seguirono: due terribili colpi ricevetti sulla testa, di modo che da allora mi sembra di averla tutta circondata da spine acuminatissime”.

Le grandi visioni

  1. Gesù apparve a Margherita Maria e la invitò a occupare il posto che San Giovanni aveva occupato durante l’Ultima Cena e le disse: “Il mio divino Cuore è così appassionato d’amore per gli uomini che non potendo più racchiudere in sé le fiamme della sua ardente carità, bisogna che le spanda. Io ti ho scelta per adempiere a questo grande disegno, affinché tutto sia fatto da me”.
  2. Il cuore di Gesù si manifestò su un trono di fiamme più raggiante del sole e trasparente come cristallo, circondato da una corona di spine simboleggianti le ferite inferte dai nostri peccati e sormontato da una croce.
  3. Gesù si presentò a Margherita Maria tutto sfolgorante di gloria, con le sue cinque piaghe, brillanti come soli e da quella sacra umanità uscivano fiamme da ogni parte, ma soprattutto dal suo mirabile petto che rassomigliava ad una fornace ed essendosi aperto, ella scoprì nell’amabile e amante Cuore la vera sorgente di quelle fiamme. Gesù la sollecitò a fare la Comunione al primo venerdì di ogni mese e di prosternarsi con la faccia a terra dalle undici a mezzanotte nella notte tra il giovedì e il venerdì.
  4. Gesù le disse che si sentiva ferito dalle irriverenze dei fedeli e aggiunse: “Ciò che mi è ancor più sensibile è che sono i cuori a me consacrati che fanno questo”.

Sacro Cuore di Gesù

“Ecco questo Cuore che ha tanto amato gli uomini, che non si è mai risparmiato fino a spossarsi e a consumarsi al fine di testimoniar loro il suo amore. Per riconoscenza ricevo dalla maggior parte degli uomini solo ingratitudini, irriverenze e sacrilegi, insieme alla freddezza e al disprezzo che mi usano in questo sacramento d’amore… Perciò ti chiedo che il primo venerdì dopo l’ottava del Santo Sacramento sia dedicato a una festa particolare per onorare il mio Cuore. In quel giorno ti comunicherai e gli tributerai un’ammenda d’onore per riparare le indegnità che ha ricevuto durante il periodo in cui è stato esposto sugli altari. Ti prometto pure che il mio Cuore si dilaterà e spargerà in abbondanza gli influssi del suo divino amore su quelli che gli tributeranno quest’onore e faranno sì che gli venga tributato”.

Le promesse

Gesù apparendo a Santa Margherita Maria Alacoque e mostrandole il suo Cuore splendente di fulgidissima luce, fece le seguenti promesse per i devoti del suo Cuore:

  • Darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato.
  • Porterò soccorso alle famiglie che si trovano in difficoltà e metterò la pace nelle famiglie divise.
  • Li consolerò nelle loro afflizioni.
  • Sarò il loro sicuro rifugio in vita e specialmente in punto di morte.
  • Spargerò abbondanti benedizioni sopra tutte le loro opere.
  • I peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte e l’oceano della Misericordia.
  • Le anime tiepide si infervoreranno.
  • Le anime fervorose giungeranno in breve a grande perfezione.
  • Benedirò i luoghi, dove l’immagine del mio Sacro Cuore verrà esposta ed onorata.
  • A tutti coloro che lavoreranno per la salvezza delle anime darò loro il dono di commuovere i cuori più induriti.
  • Il nome di coloro che propagheranno la devozione al mio Sacro Cuore sarà scritto nel mio Cuore e non ne verrà mai cancellato.

Io ti prometto, nell’eccesso della Misericordia del mio Cuore, che il mio Amore Onnipotente concederà a tutti coloro che si comunicheranno al primo Venerdì del mese per nove mesi consecutivi, la grazia della penitenza finale. Essi non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere i Sacramenti, e il mio Cuore sarà il loro asilo sicuro in quell’ora estrema.

Che cosa promette Gesù?
Gesù spiega la sua promessa con queste parole: “essi non morranno in mia disgrazia, né senza aver ricevuto i Santi Sacramenti, e in quegli ultimi momenti il mio Cuore sarà loro un asilo sicuro”.

Quello che il Cuore di Gesù promette in modo assoluto è che nessuno di coloro che hanno fatto bene i Nove Primi Venerdì morrà in peccato mortale, concedendogli:
a) se egli è giusto, la perseveranza finale nello stato di grazia;
b) se egli è peccatore, il perdono di ogni peccato mortale sia per mezzo della Confessione, sia per mezzo di un atto di dolore perfetto.

Le condizioni

Per rendersi degni della Grande Promessa è necessario:

  1. Accostarsi alla Comunione in grazia di Dio: Se si è in peccato mortale, è necessaria la confessione.
  2. La devozione va protratta per nove mesi consecutivi. Per chi tralascia anche una sola comunione, deve ricominciare da capo.
  3. La pia pratica si può iniziare al primo venerdì di un mese qualsiasi.

Quante anime in passato si sono salvate. Quanti peccatori si sono convertiti. Quanti individui sono stati strappati dalle tenebre della morte per mezzo di questa devozione. Occorre dunque ritornare a questa pratica per vincere satana e incontrare il Cuore di Gesù.

Di seguito riportiamo alcune meditazioni fatte nei primi nove venerdì di ogni mese da un grande asceta. Vale la pena meditarle perché scaldano il cuore e avvicinano l’anima al cuore di Gesù.


INTENZIONI PREGHIERA PER IL MESE DI GIUGNO
– Per il Papa
– Per i novelli diaconi e sacerdoti.
– Per tutti gli ammalati, per quanti li assistono e per tutti coloro che si affidano alle nostre preghiere.
– Per la pace nel mondo
– Per la canonizzazione del Beato Carlo.


Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

Ferrara — maggio 2023

La consueta riunione mensile della Gebetsliga ferrarese si è tenuta mercoledì 24 maggio 2023 alle ore 18,30 presso l’Oratorio Teatino, via Cairoli 23, Ferrara.

Dopo la recita del s. Rosario — guidata dal rappresentante provinciale dott. Massimo Martinucci sulle intenzioni di preghiera indicate dal delegato nazionale don Arnaldo Morandi — il dr. Antonio Antonioni ha svolto, anche questo mese, alcune considerazioni storiche, in questo caso sulle figure del maresciallo Horthy e dell’Arciduca Francesco Ferdinando così come emergono dal libro umoristico di Lino Carpinteri e Mariano Faraguna «L’Austria era un Paese ordinato».

La registrazione audio di questo intervento del dr. Antonioni, così come del precedente relativo al mese scorso, è disponibile dietro semplice richiesta alla rappresentanza ferrarese: gebetsliga.fe@gmail.com.

L’ultimo Imperatore d’occidente

Immagine

Autore Marco Andreolli
Casa Editrice: San Paolo Edizioni
Pagine: 176
Data di pubblicazione: 18-03-2022

Carlo, l’ultimo imperatore degli Asburgo, ha fallito in tutti i tentativi in cui ha impegnato le sue forze: non è riuscito a vincere la Grande guerra… e nemmeno a fare la pace (per cui più di tutti ha provato ogni possibile via); non è riuscito a riformare l’impero e non è riuscito a evitarne il dissolvimento; non è riuscito a mantenere la corona, non è riuscito a riprendersela nei due tentativi rocamboleschi compiuti per tornare sul trono; non è riuscito nemmeno a salvare le sue sostanze, le sue proprietà e i suoi beni (morirà in sostanziale povertà); non è riuscito a essere padre dei suoi otto figli, morendo addirittura prima di vedere l’ultima concepita; non gli è riuscito, come tanto desiderava, di vivere a lungo al fianco dell’amata moglie… eppure un papa santo, nel 2003, lo ha proclamato Beato, mentre in quei giorni Le Monde lo citava come “il santo patrono dei perdenti”. Penetrandone la personalità e l’animo si scopre, sorprendentemente, un uomo capace di affrontare le vicissitudini con un’impossibile sorriso, eco di una pace che ogni donna e uomo non smettono di cercare.

Newsletter maggio 2023

Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli

Italia

Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden

NEWSLETTER MAGGIO 2023

MESE DEDICATO A MARIA SANTISSIMA E AL SANTO ROSARIO

VITA, DOLCEZZA E SPERANZA NOSTRA

Siamo a maggio, mese bello per la natura in fiore e per­ché dedicato a Maria, la Madre che, per la sua intima par­tecipazione alla storia della salvezza, interviene efficace­mente per salvare tutti coloro che la invocano con animo retto. “Con la sua materna carità si prende cura dei fra­telli del Figlio suo ancora pellegrinanti e posti in mezzo a pericoli e affanni, fino a che non siano condotti nella patria beata” (LG 62). Ma il ritmo fre­netico del vive­re, le molte preoccupazio­ni, le delusionie gli insuccessi, i diversi modi di pensare e di agi­re intorno a noi ci fanno avver­tire spesso un profondo senso di disorienta­mento e di di­spersione, ci fanno sentire di­suniti nel nostro intimo, creano in noi una sensazione di insicurezza, tal­volta di inutilità, di scoraggiamento e di paura. È facile in questi momenti smarrire il senso di quanto viviamo e fac­ciamo, può subentrare un vivere rassegnato o superficia­le, un vivere alla giornata. Ma è giusto rinunciare a tro­vare un senso più grande alla nostra vita e a ogni istante della nostra esistenza? Siamo in balia di avvenimenti e si­tuazioni, oppure possiamo riscoprire nuovi modi di spe­ranza e nuove energie di vita per essere protagonisti del­la nostra storia? In questo mese di maggio con Maria di Nazaret ciascuno di noi può avere, nella fede, la certezza di essere dentro un disegno di salvezza e di realizzazione piena, fondato sulla fedeltà e sull’amore di Dio. Per que­sto è importante lasciare illuminare la nostra vita e le si­tuazioni che viviamo dalla parola di Dio. Fin dal primo momento Maria si affiderà a questo pia­no di Dio, rendendosi totalmente disponibile e trovando in esso la luce e la forza in ogni situazione della sua vita. Essere cristiani significa, come Maria, accettare questo piano di Dio, con al centro Cristo; significa collocare e recuperare ogni nostro progetto, ogni situazione e fram­mento della nostra esistenza – anche i più oscuri e fatico­si – all’interno di un disegno ispirato e sostenuto dall’a­more fedele di un Dio che è Padre. E’ stupendo poter pen­sare, sapere con certezza e dire che non si è nati per caso, quasi fossimo il risultato di una serie di combinazioni; che il nostro nome è pronunciato dall’eternità; che Dio ci cono­sce e ci ama da sempre; che la nostra vita è affidata sì alla nostra responsabilità, ma non è solo nelle nostre mani: è anche sempre nelle mani di un Padre. Perciò i cristiani invocano Maria Santissima come ”vi­ta, dolcezza e speranza nostra”, avvocata, ausiliatrice, soc­corritrice, mediatrice. Essendo Madre spirituale di tutti co­loro che Dio chiama alla salvezza, ella desidera tutti sal­vi e aiuta chi la invoca con fiducia e costanza. Come Ma­dre di misericordia e rifugio dei peccatori, salva anche co­storo, purché vogliano convertirsi. Bisogna invocare Ma­ria, amarla. Attaccarsi al suo manto materno, prendere quella mano che ci porge e non lasciarla mai più. Racco­mandiamoci ogni giorno a Maria, nostra madre; ralle­griamoci, lavoriamo con Maria, soffriamo con Maria. De­sideriamo di vivere e di morire tra le braccia di Gesù e di Maria.

 Ave, Regina dei Cieli. Ave, Signora degli Angeli.
Por­ta e radice di salvezza, rechi nel mondo la luce. Gioisci, Vergine gloriosa, bella fra tutte le donne.
Salve, o Tutta Santa, prega per noi Cristo Signore.


AVVISI


INTENZIONI DI PREGHIERA PER IL MESE DI MAGGIO 2023

  • Per il papa
  • Per tutte le madri, affinchè guardando a Maria scoprano l’essenza dell’essere madre e per le donne che si sono consacrate a Dio al servizio della chiesa e dei fratelli.
  • Per la pace nel mondo ancora Insanguinato da tragici conflitti, e dalla violenza, affinchè per l’intercessione del Beato Carlo gli uomini prediligano la pace, il rispetto dell’altro via necessaria per qualsiasi futuro possibile.
  • Per tutti gli ammalati che si affidano alla intercessione del Beato Carlo anche attraverso alle nostre preghiere
  • Per la canonizzazione del Beato Carlo.

Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.

PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.

PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

Ferrara — Aprile 2023

Dopo aver ricordato, all’inizio del mese, l’anniversario della sua morte, la consueta riunione mensile della nostra Gebetsliga ferrarese si è tenuta mercoledì 26 aprile 2023 alle ore 18,30 presso l’Oratorio Teatino, via Cairoli 23, Ferrara.

Dopo la recita del s. Rosario sulle intenzioni di preghiera indicate dal delegato nazionale don Arnaldo, il dr. Antonio Antonioni ha svolto alcune notazioni storiche sulla base di un libro di memorie scritto dall’ammiraglio barone Alfred von Koudelka.